Tra i numerosi percorsi escursionistici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il sentiero natura che conduce alla Fonte dell’Aquila, situata alle pendici del Monte Sassotetto, vanta di certo un posto di rilievo.
Adatta anche agli escursionisti meno allenati, è una camminata facile che da Bolognola, graziosa località montana a pochi chilometri dal Lago di Fiastra, costeggia nel primo tratto l’Area Faunistica del Camoscio Appenninico per poi raggiungere un eccezionale punto panoramico sulle cime più settentrionali del parco.
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Da dove parte la passeggiata
L’itinerario, classificato come turistico, prende il via dall’abitato di Bolognola e termina presso la Fonte dell’Aquila: distanza che si copre, procedendo senza fretta, in un’ora e mezzo di cammino.
Questa bella passeggiata a contatto con la natura si sviluppa lungo il tracciato dei sentieri N14-314, ha una lunghezza di 3 Km e un dislivello di 330 metri in salita.
Il sentiero parte dal nucleo abitativo di Villa di Mezzo nel quale segnaliamo la presenza della Chiesa di San Michele Arcangelo che, in Piazza Giacomo Leopardi, fa compagnia al Bar Pizzeria Pa e Ma.
Il locale, importante punto di riferimento per abitanti ed escursionisti, spicca per la calorosa accoglienza.
Lasciata l’auto nel parcheggio sovrastante l’esercizio, prima di iniziare a camminare vale la pena farci un salto per fare colazione o magari per prenotare un tavolo per l’ora di pranzo: pare che si mangi divinamente.
Bolognola
È il comune più alto delle Marche, si trova nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, lungo la strada provinciale 47 che collega il Lago di Fiastra con Sassotetto.
Il paese di antiche origini medievali è diviso in 3 nuclei: Villa da Capo, Villa di Mezzo e Villa da Piedi.
Oggi è tenuto in vita da 148 residenti e sorge lungo la vallata del Fargno ad un’altitudine di 1070 metri nei pressi delle sorgenti del Fiastrone.
Siamo nel profondo dell’entroterra maceratese, più esattamente nel comprensorio di Camerino, città che dista meno di quaranta chilometri.
Come arrivare a Bolognola
Chi proviene dalla costa adriatica, prenderà la superstrada 77 della Val di Chienti fino all’uscita di Camerino procedendo poi per una ventina di chilometri fino al lago di Fiastra, superato il quale si arriva agilmente a Bolognola.
Com’è il sentiero per Fonte dell’Aquila
L’avvio del sentiero è proprio alla fine del centro abitato. Per una buona metà si procede su una carrozzabile a fondo misto costantemente all’ombra del bosco con scorci sulla valle sottostante.
Superata l’Area Faunistica del Camoscio Appenninico, dove solo se siete molto fortunati riuscirete a vederne uno, troviamo un allevamento di cavalli che non mancherà di attirare l’attenzione dei vostri figli.
Noi non abbiamo incontrato né camosci, né aquile, in ogni caso cercarli sarà già una buona scusa per tenere occupati i bambini durante la passeggiata.
Da lì il sentiero si fa più impervio ed un paio di brevi tratti poco più impegnativi portano fino al limitare del bosco dal quale si esce attraversando il tratto più suggestivo del cammino che taglia le pendici del Monte Sassotetto raggiungendo poco dopo la Fonte dell’Aquila.
Questa è un classico abbeveratoio a tre trocche che prende il nome dalla presenza del maestoso rapace su queste montagne, testimoniata tra l’altro anche nelle epoche passate.
Alle spalle della fonte si avvia un breve stradello in salita che in soli 150 metri premette di raggiungere un eccezionale punto panoramico.
Il belvedere è dotato di un pannello che nomina le cime che si stagliano all’orizzonte.
Da qui lo sguardo abbraccia dal Monte Castel Manardo (1.917 metri) al Monte Priora (2.332 metri) e poi in rapida sequenza Pizzo Acuto, Pizzo Tre Vescovi, Monte Rotondo e Monte Pietralata solo per citare le principali vette.
Informazioni utili
Durata: 2 ore e mezzo tra andata e ritorno (un’ora e mezzo in salita, un’ora in discesa).
Scarpe: da trekking
Periodo migliore: da aprile a novembre ma molto suggestiva in autunno per vedere il foliage
Difficoltà: adatto a tutti con un po’ attenzione con i bambini nell’ultimo tratto in parte esposto
Età consigliata: dai 7 anni in su
Dislivello: 330 metri in salita
Altitudine: da mt. 1.070 a 1.300 s.l.m.
Passeggino: No