Sardegna

Come organizzare un viaggio in Sardegna in alta stagione

Troppo facile consigliare di partire in bassa stagione per risparmiare, non tutti hanno la fortuna di poter andare in vacanza in qualsiasi momento dell’anno!

Per la maggior parte delle persone il periodo di ferie coincide con l’alta stagione turistica e quindi diventa fondamentale pianificare la vacanza in modo tale riuscire a godersi veramente il viaggio.

Una delle regioni più amate per le ferie estive è la Sardegna: ogni anno viene presa d’assalto dai vacanzieri attirati dalle sue meravigliose spiagge. Ecco quindi qualche piccolo suggerimento per chi ha deciso di andare in Sardegna in alta stagione.

1. Prenotare i mezzi di trasporto e i servizi in anticipo

È finita l’era del Last Minute!
Prenotare con largo anticipo la propria vacanza in Sardegna è il modo più sicuro per assicurarsi le migliori tariffe. Farlo all’ultimo minuto in piena estate è di norma meno conveniente.

Innanzitutto, è bene scegliere per tempo il mezzo di trasporto da utilizzare. Sull’isola si può arrivare facilmente sia in aereo che in traghetto, quest’ultimo è da preferire se volete imbarcare la vostra auto, evitando il costo aggiuntivo del noleggio.

Vi conviene fare due simulazioni: una per calcolare il costo del traghetto con auto al seguito e l’altra senz’auto ma aggiungendo il prezzo del noleggio in loco.

Anche se optate per il volo aereo dovrete aggiungere il costo del noleggio auto. Girare per la Sardegna con i mezzi pubblici non è comodo, solo quell’alternativo di mio marito lo ha fatto (trovi in fondo il link al suo racconto).

Se avete dubbi su come effettuare una prenotazione di traghetti per la Sardegna, il tutto è molto semplice, basta inserire sui siti di comparazione prezzi queste informazioni:

  • il porto da cui volete partire
  • la vostra destinazione
  • la data di partenza
  • quella prevista per il ritorno
  • i passeggeri (adulti, bambini sotto a 11 anni, eventuali animali)
  • la marca e il modello del proprio veicolo.

Tenete presente che i porti italiani da cui potete partire sono: Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli e Palermo.

Una volta che avrete compilato i campi con tutti i dati necessari, potrete fare il calcolo dei costi, acquistare il biglietto online e seguire le indicazioni della compagnia di riferimento.

2. Scegliere le date giuste

Se si ha la possibilità di prendere le ferie solo ad agosto, c’è un modo per evitare il picco massimo dell’affollamento. In genere, la maggior parte delle persone decide di partire proprio a cavallo di Ferragosto, motivo per cui quella settimana è sempre una delle più costose per viaggiare.

Potrebbe essere una buona idea scegliere di partire la prima o l’ultima settimana del mese: in questo periodo, nonostante si trovino ugualmente molti turisti, ci sono meno probabilità di eccessivo caos. Quando mi occupavo di prenotazioni di appartamenti per vacanze, ho scoperto che un periodo in cui hotel e residence fanno fatica a riempire è quella settimana che si crea a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.
Bisogna vedere come cade il sabato, ogni anno è diverso, ma in linea generale la maggior parte delle persone preferisce partire nelle due settimane centrali di agosto o nelle prime tre di luglio.

3. Pianificare al meglio l’itinerario

Durante i mesi estivi non ci si può permettere di partire con la famiglia senza aver stilato una bozza del proprio itinerario, improvvisando giorno dopo giorno.

Studiare anticipatamente ogni tappa e capire quando potrebbe essere il momento migliore per raggiungerla è indispensabile per evitare di non godersi la vacanza per via dell’eccessiva folla.

Grazie al web, infatti, si possono verificare non solo orari di apertura e prezzi di ogni singola attrattiva, ma anche quali sono gli orari di maggiore affollamento.

4. Bandiere verdi in Sardegna

Al momento di scegliere la destinazione valutate anche le spiagge che ci sono nelle vicinanze perché se viaggiate con i bambini sarà importante avere l’acqua che degrada dolcemente e magari un po’ di sabbia, caratteristiche non sempre presenti in Sardegna.

Prima di decidere dove andare in vacanza in Sardegna con i bambini, tenete conto anche delle Bandiere Verdi assegnate alle spiagge sarde nel 2023. Sapete cosa sono le Bandiere Verdi?

Si tratta di una lista che ogni anno viene redatta dai pediatri italiani con le spiagge più adatte ai bambini di tutta l’Italia, in base ad una serie di parametri come l’acqua più pulita, i fondali bassi, la presenza di sabbia, il servizio di salvataggio, lo spazio giochi, i fasciatoi e altri servizi utili alle famiglie.

Spiagge della Sardegna Bandiera Verde 2023

  • Alghero (Sassari)
  • Bari Sardo (Nuoro)
  • Cala Domestica (Carbonia-Iglesias)
  • Capo Coda Cavallo (Olbia-Tempio)
  • Carloforte – Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias)
  • Castelsardo-Ampurias (Sassari)
  • Is Arutas – Mari Ermi (Oristano)
  • La Maddalena: Punta Tegge-Spalmatore (Olbia-Tempio)
  • Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro)
  • Oristano – Torre Grande (Oristano)
  • Poetto (Cagliari)
  • Quartu Sant’Elena (Cagliari)
  • Santa Giusta (Oristano)
  • San Teodoro (Nuoro)
  • Santa Teresa di Gallura (Olbia-Tempio)
  • Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Ogliastra)

5. Uscire dagli itinerari turistici

La Sardegna è una delle regioni più amate per lo più per le sue spiagge e rinomate località costiere. É chiaro che una volta arrivati non si voglia rinunciare ad esplorare le spiagge più famose, ma bisogna andare in controtendenza.

Una strategia per le famiglie con bambini potrebbe essere recarsi in spiaggia al mattino presto, quando la maggior parte dei vacanzieri sta ancora dormendo oppure al tramonto quando i più giovani si radunano nei locali per l’aperitivo o si preparano per la nottata. In questo modo si potrà avere qualche attimo di tranquillità con la propria famiglia; tra l’altro le ore centrali sono anche le più calde, sconsigliate ai piccoli.

Infine, un consiglio che vale sempre è quello di non fossilizzarsi sugli itinerari tradizionali, ma di uscire dalle rotte più scontate per darsi la possibilità di conoscere un volto nuovo della Sardegna, più autentico e meno noto.

Evitate la Costa Smeralda e le zone frequentate dai vip che risultano anche le più costose, cercate paesi più piccoli e magari più nell’interno. Una possibilità che potete valutare se viaggiate con i bambini è l’agriturismo, una soluzione che offre maggiore libertà e la possibilità di stare in mezzo alla natura.
Anche se siete più lontani dal mare con la macchina potete spostarvi senza problemi.

Paolo è un esperto di viaggi alternativi, sceglie sempre mete non troppo conosciute e la via più lunga per arrivare a destinazione, quello in Sardegna è stato un viaggio d’altri tempi che l’ha portato lentamente a raggiungere il versante meridionale del Gennargentu con i mezzi pubblici.

Magari con i bambini non è un viaggio da emulare ma potete prendere spunto ripercorrendo alcune tappe in auto. Trovate il racconto della sua esperienza sul trenino verde qui: A spasso per la Sardegna: Olbia, Sassari, Alghero e il trenino verde

Per progettare al meglio la vostra vacanza in Sardegna potete leggere anche i nostri articoli su:

10 località e spiagge adatte alle famiglie nel sud della Sardegna

10 località e spiagge adatte alle famiglie nel nord della Sardegna

Questo articolo è frutto di viaggi effettuati a nostre spese ma contiene contenuti in collaborazione con aziende del settore turistico.

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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Luisa Roncarolo

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