Marche

Cosa fare ad Acquaviva Picena: la Rocca, l’Oculus, il borgo, le peschette

La bellezza delle Marche per me sta tutta qui.

Nei piccoli borghi medievali che abbracciano il mare da una parte e la montagna dall’altra, tanto da essere punti di vista privilegiati per godersi un panorama a 360 gradi che spazia sulle colline e le vallate sottostanti.

Acquaviva Picena è uno di questi e oggi vi daremo più di un buon motivo per abbandonare, anche solo per un giorno, le spiagge di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima per inoltrarvi nell’entroterra piceno.

Visto che abitiamo a soli 7 km, siamo stati tante volte ad Acquaviva, ma la scusa per tornarci domenica scorsa, è stato il restauro conservativo e la riorganizzazione del percorso museale della Rocca.

Simbolo della cittadina marchigiana e testimonianza della grandezza dell’architettura rinascimentale italiana, viene spesso fotografata e ammirata dall’esterno, invece merita una visita con tutta la famiglia.

Se avete voglia di fare due passi, lasciata l’auto in uno dei parcheggi che trovate su Via Leopardi, potete avventurarvi a piedi verso la Fortezza passando per Via Paolo Assalti (qui al ritorno vi consiglierò una sosta golosa ma ve ne parlerò più avanti).

Procedete quindi per Via San Rocco e arrivate così in Piazza del Forte, situata proprio sotto la Rocca.
Il tempo di scattare qualche foto alla porta, al mastio e alle case che la circondano, quindi sarete pronti ad entrare per scoprire la storia di questa antica costruzione da difesa.

La Rocca di Acquaviva Picena

Una delle fortezze meglio conservate della nostra regione, la sua costruzione risale al XIV secolo ad opera della famiglia nobile degli Acquaviva.

Da semplice costruzione da difesa realizzata con ciottoli e terra nell’alto Medioevo, verrà trasformata in maniero difensivo dagli Acquaviva.

Alla fine del Quattrocento la Fortezza diventa Rocca: le mura vengono rafforzate con terrapieni obliqui e l’alto mastio ottagonale di 22 metri diventa cilindrico. Alla fine dell’Ottocento il fossato viene interrato, al posto del ponte levatoio viene realizzata una passatoia in muratura e i resti dei merli vengono rasati.

La visita della fortezza oggi è stata arricchita da pannelli didascalici in doppia lingua con foto, documenti e ricostruzioni 3D realizzati con un linguaggio semplice che può essere compreso anche dai ragazzini.

Da non perdere la salita sulla sommità del mastio con la postazione panoramica in ferro da cui, in giornate limpide come quella di domenica scorsa, si riescono a vedere il Gran Sasso, la Majella e i Monti della Laga.
N.B. = si sale dall’interno, con i bimbi fate attenzione alle scale in pietra ripide e diseguali.

Sponsalia

Grazie all’impegno e la passione dell’Associazione Palio del Duca, ogni anno ai primi di agosto la Rocca di Acquaviva è l’ambientazione perfetta per una rievocazione storica davvero originale: Sponsalia.

Si tratta di un banchetto a tema che vuole ricordare il matrimonio tra Forastéria degli Acquaviva e Rinaldo di Brunforte. Giochi, spettacoli, balletti dentro alle mura… ma il clou della serata è al termine della cena con l’emozionante spettacolo pirotecnico e l’incendio della Fortezza.

Si inizia il giovedì con la Benedizione del Drappo e Impalmazione, poi venerdì c’è il matrimonio e infine domenica sera il banchetto nuziale medievale e l’incendio della Fortezza.

Una curiosità: alla Rocca di Acquaviva ci si può anche sposare e l’associazione Palio del Duca propone, agli sposi che volessero sentirsi per un giorno come Rainaldo e Forasteria, matrimoni in costume. Un vero e proprio banchetto in stile medievale con tanto di figuranti in costume che registrano l’atto di matrimonio con la formula del 1300, mangiafuoco, trampolieri, fiaccole e bracieri.

Nel mese di maggio in Piazza Forte si svolge il Palio dei Bambini in collaborazione con le scuole di Acquaviva Picena e Monsampolo. Nel 2020 la data è fissata per il 23 maggio, potrebbe essere la scusa per un weekend nelle Marche.

In Via San Rocco 7, proprio accanto all’ingresso del Municipio, si trova la sede dell’Associazione Palio del Duca con il Museo storico di Sponsalia che ospita un’ampia collezione delle passate edizioni della rievocazione storica e alcuni oggetti di artigianato locale e prodotti tipici in vendita.
Qui ora c’è una grossa novità, la possibilità di scoprire la storia della Fortezza attraverso il visore Oculus Go.

 

L’Oculus Go alla Rocca di Acquaviva

Ho provato personalmente il visore e posso dirvi che è un’esperienza molto carina.

Una volta indossata la classica maschera dell’Oculus e trovato il punto per far partire il video (non proprio facilissima questa operazione a dire la verità), vi troverete immersi a 360° dentro al racconto animato della storia della Fortezza.

Potrete assistere alla realizzazione della fortezza e all’assedio tra soldati, arcieri, macchine da guerra, catapulte e torri mobili.

Il costo di questo viaggio nel tempo è di soli 2 euro.

Come per tutti i visori l’utilizzo nei bambini piccoli e in chi soffre di patologie come l’epilessia è sconsigliato, poi è responsabilità del genitore valutare in base all’età del proprio figlio e in caso limitarne un uso prolungato.

I visori sono disponibili sia alla Rocca che nella sede dell’Associazione Palio del Duca, ma qui attualmente è più comodo utilizzarli perché c’è un’ampia sala con le sedie a disposizione.

Orari e giorni di apertura della Rocca

Dal 26 ottobre 2019 al 27 marzo 2020 la Rocca è aperta solo sabato e domenica e festivi:
dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 15 alle 18

Dal 28 marzo al 31 maggio la Rocca è aperta solo sabato e domenica e festivi:
dalle ore 10 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 18.30

Dal 1 giugno al 13 settembre la Rocca è aperta tutti i giorni:
dalle ore 10 alle 12.30 – dalle ore 16 alle 19 – dalle 21 alle 23

Gli altri periodi e variazioni di orario potete verificarli sul sito ufficiale Fortezzadiacquavivapicena.com 


Quanto costa il biglietto della Rocca di Acquaviva

Ingresso intero € 5,00
Bambini fino a 6 anni ingresso gratuito
Bambini dai 6 ai 14 anni € 3,00
Anziani ultrasessantacinquenni € 3,00
Gruppi da 10 persone in su € 3,00 a persona
Persone con disabilità : ingresso gratuito
Oculus Go € 2,00

A richiesta apertura al di fuori degli orari stabiliti per visite guidate e gruppi superiori a 10 per info 335 370870.

Cosa visitare nel centro storico

Insignito della bandiera arancione, il borgo mantiene inalterato nel tempo il suo fascino.
Una passeggiata nel centro storico di Acquaviva Picena vi permetterà di godere di incantevoli scorci di vicoli, tra il susseguirsi di case costruite una addosso all’altra e palazzetti antichi, come il settecentesco Palazzo Chiappini sede del Municipio.

Da non perdere anche la Chiesa di San Rocco in stile romanico che sorge alla fine di Via S. Rocco che la congiunge alla piazza del Forte.
Proprio sotto alla Fortezza sorge la suggestiva Piazza San Nicolò con la Chiesa dedicata al patrono di Acquaviva (San Nicola di Bari), la Porta del Sole e la Torre dell’Orologio.

Il Trabucco invece è un pittoresco vicolo sotterraneo che corre lungo le mura, il nome deriva dalle armi tipo catapulte che qui venivano nascoste durante gli assedi. Vi si accede da Via Marziale e si attraversa questo passaggio coperto per arrivare su un terrazzo con giardino.

Per i bimbi vi segnalo: sotto alla Rocca un’area verde con un parco giochi.

Le peschette con la cioccolata di Acquaviva

Dopo la visita alla Rocca, la camminata per il centro, le visite alle chiese… i bambini si saranno anche un po’ stancati perciò ci vuole una bella merenda per recuperare le energie.

La specialità del posto sono le peschette con la cioccolata.

Le semisfere di pasta morbida vengono riempite di crema alle nocciole (nutella), spruzzate con un po’ di alchermes e poi passate nello zucchero.
Vi avviso, creano dipendenza, compratene in abbondanza perché finiranno subito.

Un dolce tanto gustoso quanto genuino, realizzato con una ricetta semplice che potete replicare anche a casa, nei prossimi giorni pubblicherò la ricetta.

Oltre alle peschette, nei forni trovate anche i maritozzi, i cornetti con la cioccolata, gli spumini (piccole meringhe), ciambelloni, crostate, biscotti e il pane buono e croccante come quello di una volta.

Due sono i forni storici del paese dove gustare queste delizie:

  • Forno Massicci e Vulpiani in Viale Leopardi 36
  • Forno Acquaviva in Via Paolo Assalti numero 23

Dove Mangiare ad Acquaviva Picena

La vostra gita ad Acquaviva Picena potrà terminare in uno dei ristoranti del paese per assaggiare le specialità del piceno come antipasto di salumi e formaggi (ad Acquaviva si trova un buonissimo pecorino), fegatini all’uovo, maccheroncini o tagliatelle al sugo di carne, arrosticini di castrato, arrosto misto, coniglio in porchetta, agnello alla brace, olive e cremini fritti.

I ristoranti del centro sono tutti ottimi, non potete sbagliare in ogni caso, ma il mio preferito è un locale con pochi tavoli che si raggiunge da Viale Leopardi con delle scalette, si chiama Osteria del Borgo.
Poi fatemi sapere se vi è piaciuto!

Ringraziamo il presidente dell’Associazione Palio del Duca Nello Gaetani per la disponibilità durante la nostra visita e la JM-Multimedia Developer per la cartella stampa sulla ristrutturazione della Rocca.


Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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