Abruzzo

Sentiero del Cuore del lago di Scanno

Scanno, in cima alla Valle del Sagittario, è uno dei borghi più belli d’Italia dove non è raro trovare le donne più anziane vestite col fiero costume tradizionale impreziosito dall’immancabile Presentosa, il gioiello ricevuto dal pretendente che partiva per transumanza.

La grande bellezza di Scanno, paese all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è arricchita dallo stupendo lago balneabile che ne fece, alla fine dell’800, la prima destinazione turistica dell’Abruzzo.

Siamo tornati sul Lago di Scanno attirati dal Sentiero del cuore, una camminata relativamente semplice ma molto emozionante perché permette di guardare il lago dall’alto in un punto che lo rende simile ad un cuore, anche se effettivamente non ha questa forma.

 

Il percorso del sentiero del cuore

Il Lago di Scanno, originato circa 12000 anni fa da una frana del Monte Genzana che ostruì il corso del fiume Tasso, è dotato di un grande parcheggio a pagamento a pochi passi dalla riva meridionale.

Lasciata l’auto si raggiunge il bordo lago e, provenendo dal parcheggio, si va sulla sinistra dove ci sono i servizi igienici e un chiosco di souvenir, superati i quali, troviamo l’inizio del Sentiero del cuore ben indicato da grandi cartelli.

Il sentiero sale dolcemente mostrandoci all’inizio il lago sulla destra, poi si inoltra nel bosco e diventa man mano più stretto e in salita.

Nonostante sia quasi tutto ombreggiato non è particolarmente fresco (siamo solo a 933 m. s.l.m.) e il caldo in estate aumenta un po’ la fatica, per fortuna non è abbastanza breve: in un’oretta di cammino si riesce a guadagnare l’arrivo all’Eremo.

Da qui basta percorrere pochi metri in discesa per arrivare al primo belvedere da cui si gode un panorama unico sul lago, se non siete stanchi potete continuare ancora per arrivare alla fontana e poi al secondo punto panoramico. In ogni caso si torna poi indietro sulla stessa strada da cui siete venuti.

Caratteristiche del sentiero del cuore

Lunghezza: 2 chilometri circa.

Tempo di percorrenza: mediamente ci si impiega poco più di un’ora per l’andata e poco meno di un’ora per il ritorno che avviene sul medesimo itinerario.

Difficoltà: classificato come Escursionistico, è un sentiero stretto e in salita, ma fattibile con un minimo di allenamento. Bisogna vigilare sui bambini nel punto panoramico da cui si vede il lago a forma di cuore perché non c’è parapetto.

Dislivello: siamo intorno ai 230 metri dal lago di Scanno (930 metri) all’Eremo di Sant’Egidio (1.160 metri).

Bambini: la passeggiata, adatta ai bambini dai 5/6 anni in su allenati ai sentieri in salita, è ben ombreggiata sviluppandosi sul versante boscoso del colle di Sant’Egidio ma risulta comunque afosa, quindi nelle giornate più calde la sconsigliamo con i più piccoli.

Passeggini: il terreno misto, a nostro parere, non la rende transitabile con i passeggini, neanche quelli da trekking.

Attrezzatura: consigliati i bastoncini e le scarpe da trekking ma non indispensabili.

Acqua: nei pressi dell’Eremo di Sant’Egidio c’è una fontana con acqua potabile.

Eremo di Sant’Egidio

Il suggestivo Punto Panoramico dal quale, per un effetto ottico, si vede effettivamente il lago a forma di cuore, è preceduto dall’Eremo di Sant’Egidio: risalente al 1612 sorge sul crinale del colle.

A sud dell’Eremo di Sant’Egidio, lo sguardo abbraccia il paese di Scanno nella sua interezza, mentre il sentiero continua per pochi metri fino al belvedere, alle spalle del luogo consacrato.

È importante sapere che dall’Eremo di Sant’Egidio una derivazione del Sentiero del cuore raggiunge il centro abitato di Scanno ma noi non lo abbiamo percorso, ci siamo fermati alla fontana che si trova pochi metri più sotto rispetto al punto panoramico.

Dove mangiare dopo la passeggiata

A breve distanza dal parcheggio a pagamento del Lago di Scanno, si trova il Bar-Trattoria-Pizzeria Da Vittorio (viale del Lago telefono 0864-747673).

Locale all’antica con molti tavoli all’aperto permette una full immersion nella cucina tradizionale scannese fatta di carni alla brace, arrosticini e squisite scamorze alla griglia.

Come arrivare al Lago di Scanno

Lo si raggiunge lasciando l’Autostrada A 25 al Casello di Cocullo e continuando per Anversa degli Abruzzi. Da qui, una strada per lunghi tratti scavata nella roccia, risale la valle incontrando, prima di arrivare a Scanno, il suggestivo Eremo di San Domenico a Villalago.

Ma il Lago di Scanno è facilmente raggiungibile anche dal fondovalle del Sangro e quindi dalle più note località marsicane del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tra le quali Pescasseroli, la Val Fondillo, la Camosciara e Villetta Barrea.

Proprio da quest’ultimo paese affacciato scenograficamente sull’ampio bacino artificiale e noto per il Museo della Transumanza e per il Museo dell’Acqua, ha inizio la Strada Regionale 479 che in circa 10 km raggiunge Passo Godi, valico appenninico tra la Marsica e la Valle del Sagittario.

Questa che è una delle strade più belle della regione, lasciata Passo Godi, raggiunge Scanno in appena 13 Km e il Lago di Scanno in 17 Km.

Il borgo di Scanno e il lago

Ma al lago di Scanno non c’è da fare solo il sentiero del cuore, è una meta molto gettonata dalle famiglie in primavera e in estate per le tante occasioni di svago che offre.
Informazioni dettagliate sulle cose da fare al lago e nel borgo di Scanno le trovate nell’articolo dedicato:

Lago di Scanno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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