In Alta Pusteria le piste ciclabile sono infinite, proprio come le vie del Signore.
La ciclabile che San Candido raggiunge il lago di Dobbiaco è di certo alla portata di ogni ciclista e garantisce sin dai primi giri di pedale un idillio alpino.
Noleggi di biciclette muscolari o a pedalata assistita di ogni genere, dalle city-bike fino alle più moderne mountain bike, consentono anche a chi ha lasciato la sua bici a casa di andare a spasso all’ombra delle Dolomiti.
In Val Pusteria non bisogna per forza essere ciclisti provetti; anche se inforcate la bicicletta solo durante le vacanze estive, nella rete di itinerari dedicati alle due ruote, troverete sempre il percorso che fa al caso vostro.
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L’itinerario descritto, da noi affrontato personalmente, ha inizio nei pressi della Stazione Ferroviaria di San Candido e fino a Dobbiaco percorre un breve tratto della Pista ciclabile della Val Pusteria (questa, con un totale di 105 Km e un dislivello di appena 500 metri, collega Rio di Pusteria – paese nei pressi di Fortezza – con la cittadina austriaca di Lienz).
Il Grand Hotel a sua volta è il capolinea della Pista ciclabile Dobbiaco – Cortina d’Ampezzo che, transitando per il Lago di Landro e per il valico di Carbonin, raggiunge il Cadore sfruttando il tracciato di quella che, al tempo degli austriaci era la Ferrovia delle Dolomiti.
Ai ciclisti più allenati segnalo che, una volta arrivati al lago di Landro, potreste proseguire fino a Cortina. Questo secondo tratto è decisamente più impegnativo del primo, io l’ho fatta tutta qualche anno fa e sinceramente la sconsiglio con i bambini. Ma vediamo insieme com’è la prima parte, quella più adatta alle famiglie.
Lasciata la Stazione di San Candido, a poche centinaia di metri dal centro storico cittadino, si affronta un primo tratto attraverso ampi prati adibiti alla cultura del foraggio e, senza dover affrontare alcuna asperità, si raggiunge dopo breve la Stazione Ferroviaria di Dobbiaco.
Qui, la maestosa struttura del Grand Hotel Dobbiaco propizia una prima sosta. Vale la pena infatti volgere lo sguardo allo storico edificio, che occupa il centro di un grande parco. Ai nostri giorni l’imponente palazzo ospita al suo interno il Centro Culturale Gustav Mahler, il Centro Visite del Parco naturale delle Tre Cime, un grande Ostello della Gioventù oltre ad essere la sede di associazioni di vario genere.
È importante sapere che la principale attrazione per famiglie di Dobbiaco, cioè il Mondo Magico della Foresta, sorge proprio alle spalle del Grand Hotel a pochi minuti di cammino quindi potete includere questa tappa nella vostra gita sulla ciclabile. Molto piacevole è inoltre continuare la passeggiata fino alle sorgenti della Drava ma ci vogliono circa 45 minuti solo per l’andata.
Superato il Grand Hotel Dobbiaco, attraversate Via Dolomiti, prendete Via Rienza (brevissimo tratto con le auto) quindi fate attenzione al bivio che avete di fronte: procedendo dritto sotto al sottopasso vi troverete sulla ciclabile San Candido – Brunico mentre per andare al lago di Dobbiaco bisogna girare a sinistra.
Qui la green-way costeggia la vicina Nordic Arena, il grande complesso dedicato a tante attività sportive tra le quali sci di fondo, arrampicata, ski roll e il Parco Avventura Dobbiaco (Via Lago, 20) con 13 percorsi di varia difficoltà e altezza (da 1 metro fino a 12 metri).
Ma noi proseguiamo sulla nostra bella ciclabile completamente immersa nel bosco puntando al vicinissimo Lago di Dobbiaco: seconda sosta.
Il lago, sede di campeggi e di numerose strutture turistiche, ha un diametro di poco inferiore ai 5 Km e segna il confine tra due importanti aree protette: il Parco naturale Tre Cime e il Parco naturale Fanes – Sennes e Braies.
Appena arrivate notate il cartello con contatore elettronico dei ciclisti che transitano lì ogni giorno!
Tra le attrazioni per tutta la famiglia segnaliamo oltre alla possibilità di noleggiare pedalò e barche a remi, il curato Sentiero Natura che con una lunghezza di appena 2,5 Km può essere affrontato anche con i passeggini.
La bassa temperatura delle sue acque rende il lago non balneabile.
Se l’appetito vien mangiando, la voglia di pedalare viene andando in bicicletta e così, dopo una sosta necessaria per ammirare le bellezze del lago di Dobbiaco, non sembrerà un’idea tanto strana quella di continuare la pista ciclabile almeno fino al vicino lago di Landro. Soprattutto se, come noi avete optato per il noleggio di una bicicletta a pedalata assistita, la cosa vi sembrerà un gioco da ragazzi.
Noi, su consiglio del noleggiatore, abbiamo preso delle e-bike da città che sono risultate sufficientemente idonee al fondo stradale misto che abbiamo trovato. Bisogna solo fare attenzione al ritorno, in discesa dal lago di Landro, a non prendere troppa velocità sul brecciolino.
Lasciato il Lago di Dobbiaco, la ciclabile corre quasi sempre all’interno di una fitta pineta parallelamente alla Statale 51 dalla quale si tiene sempre a debita distanza. Quasi a metà strada si trova il Cimitero austro-ungarico di Dobbiaco, a memoria di una delle più cruente battaglie della 1^ Guerra Mondiale.
Proseguendo troverete una salita sempre dolce che non richiede mai troppo sforzo anche nei brevi tratti sulla sponda del torrente di fondovalle.
Già in vista del lago di Landro, sullo sfondo di un’ampia radura adibita a pascolo, ecco stagliarsi le Tre Cime di Lavaredo in tutto il loro splendore.
Infatti, a poche centinaia di metri dal lago sorge il meraviglioso belvedere che si affaccia sulle pareti nord delle tre Cime, dal 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La Cima Grande al centro è alta 2.999 metri, la Cima Ovest è alta 2.973 metri e la Cima piccola è alta 2.857 metri.
Felici di essere arrivati fino a qui, non ci resta che un po’ di meritato riposo e magari una bella fetta di strudel vista lago.
Nei pressi del Lago di Landro c’è un buon bar ristorante che mutua il nome da questo fantastico specchio d’acqua: ristorante Lago di Landro, Località Landro-Dobbiaco-Toblach (BZ) – Telefono: 0474 972399.
Lo abbiamo provato e promosso a pieni voti. Da lì partono anche diversi sentieri ma non li abbiamo testati quindi non sappiamo darvi informazioni in merito.
Come anticipato, noleggiare una bicicletta in Val Pusteria non è certo difficile.
A San Candido:
Mentre a Dobbiaco, nei pressi della Stazione Ferroviaria troviamo:
Bene, concludiamo chiarendo, qualora ve lo steste chiedendo che si rientra a San Candido percorrendo a ritroso la stessa strada.
Le uniche raccomandazioni da fare sono: portare acqua, spalmare crema solare in abbondanza su viso, braccia e mani (sì, si scottano anche le mani sulle ciclabili), infine valutare bene l’allenamento dei vostri figli che, sprovvisti di una bici elettrica, potrebbero non farcela ad arrivare fino al lago di Landro facendovi optare per il Lago di Dobbiaco come meta finale.
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