Ascoli Piceno, città formato famiglia? Ebbene sì!
Anche al netto delle mitiche olive fritte all’ascolana, Ascoli Piceno, oltre ad essere un museo a cielo aperto, è proprio una città family friendly.
È facile asserirlo anche solo elencando velocemente i suoi punti di forza: il centro storico ampiamente pedonalizzato, le due grandi piazze cittadine nelle quali è bello passeggiare a tutte le ore, i tantissimi locali con i tavolini all’aperto, oppure il servizio di bus navetta gratuito che collega continuativamente i vari punti della città dalla stazione ferroviaria al Parco dell’Annunziata e tanto altro ancora.
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Cosa fare ad Ascoli Piceno con bambini
Ecco la nostra lista di cose da fare ad Ascoli Piceno con bambini al seguito, un itinerario un po’ diverso dal giro turistico che fanno di solito gli adulti in visita in città, ma non per questo meno interessante.
Salire sul treno turistico Ascoli Explorer in Piazza Arringo
In piazza Arringo, proprio di fronte al Museo Archeologico, fa capolinea il trenino turistico Ascoli Explorer, che permette di fare un giro in città senza fare fatica. In più, un’audioguida disponibile in 8 lingue, strada facendo racconta i monumenti e la storia dei palazzi.
La grande piazza rettangolare è dominata sul lato est dalla Cattedrale di Sant’Emidio con annesso Battistero mentre vede fronteggiarsi sui due lati lunghi il Palazzo dell’Arrengo che ospita l’ufficio del turismo e la Pinacoteca e il Palazzo Panichi sede dell’importante Museo Archeologico Statale.
E sappiate che al centro della piazza ci sono due antiche fontane monumentali dalle quali sgorga l’acqua più buona di tutta la città, sempre fresca anche nelle calde giornate estive quando, bere è quasi un rito collettivo.
Acquistare un cartoccio di Olive Fritte
In città non mancano certo le friggitorie. Non si può lasciare Ascoli senza aver assaggiato almeno le olive in uno, o in tutti, questi posti:
- Migliori in Piazza Arringo 2
- Siamo Fritti in Piazza Simonetti 87 (Corso Trento e Trieste)
- Johnni Spiedino in Via Cino del Duca 18
- Dica Duca in Via Cino del Duca 10
- 180 Gradi in Via Giudea 6 (Piazza del Popolo)
Far suonare le colonne della Chiesa di San Francesco
Piazza del Popolo, “una delle piazze più armoniose d’Italia, isola pedonale e cuore del centro storico”, è chiusa sul lato settentrionale dalla stupenda abside della Chiesa di San Francesco.
Questa ha il suo ingresso principale in via del Trivio, l’antico cardo romano che proprio all’altezza della Loggia dei Mercanti incrocia corso Mazzini, il decumano della città romana.
Ebbene, il portale in travertino della Chiesa di San Francesco, conserva un segreto: battendo velocemente in sequenza le colonnine laterali alla porta d’ingresso, queste emettono un suono che si fa vieppiù acuto seguendo una melodia amata dai fedeli dei francescani.
Fare merenda con il maritozzo con la panna alla Latteria Marini
Da piazza Arringo, si procede lungo via XX Settembre e dopo breve, Piazza Roma si apre sulla destra.
Qui troviamo un altro luogo di culto della gastronomia cittadina, la famosa Latteria Marini che da cent’anni riempie la città di cose buone. Locale perfetto per una pausa di metà pomeriggio.
Acquistare un libro alla libreria Rinascita
A fianco della Latteria Marini c’è la libreria più importante della città, la Liberia Rinascita.
Occupa i locali di un antico palazzetto che nell’800 era un bachificio, cioè un’azienda per la selezione e la commercializzazione di bachi da seta, a quei tempi un’economia fiorante in tutto il Piceno.
La libreria vanta al suo interno anche un bar e una sala per le presentazioni con un ciclo di incontri settimanali molto seguiti in città. Interessantissima la sezione dedicata ai giovani lettori.
Fare un giro sul bus navetta gratuito
Si chiama Insieme al Centro ed è un servizio di navetta che, varie volte all’ora ogni giorno compie un itinerario cittadino.
Una fermata è proprio in Piazza Roma, di fronte alla Libreria Rinascita, e da qui si può prendere il bus per salire fino al Parco dell’Annunziata, vero e proprio polmone verde dotato anche di un’area giochi.
Il parco non è lontano, ma per raggiungerlo c’è da fare un po’ di salita e così, andare in autobus ha il suo perché.
Andar per Musei
Tra i musei che hanno un itinerario di visita o laboratori didattici pensati per i giovani visitatori, segnaliamo:
- la Cartiera Papale che sorge nei pressi di Porta Cartara
- il Museo dell’arte ceramica, in pieno centro in piazza San Tommaso 1
- il Museo dell’Alto Medioevo alloggiato nel bellissimo Forte Malatesta a Porta Maggiore.
Assistere ad uno spettacolo per ragazzi al Ventidio Basso
Ascoli Piceno vanta 2 importanti teatri storici, il Teatro dei Filarmonici e il Teatro Ventidio Basso.
A pochi passi dalla bellissima Piazza del Popolo, sulla quale affacciano il Palazzo dei Capitani, la Chiesa di San Francesco e l’Antico Caffè Meletti, altro locale storico cittadino, sorge il Teatro Ventidio Basso che ogni anno dedica un intero cartellone stagionale ai ragazzi.
Le rappresentazioni in calendario vanno in genere da novembre a marzo e richiamano in città compagnie specializzare nell’intrattenimento dei giovani spettatori.
Contare le torri della città
Ascoli è detta la città delle cento Torri. In realtà nel medioevo erano più di duecento ma poi Federico II ne fece abbattere molte per sottomettere la cittadinanza.
Pare che ai nostri giorni, sommando le torri gentilizie, le torri campanarie e le case-torri ancora in piedi, lo skyline della città ne possa vantare almeno 64.
Vale la pena di passeggiare senza fretta col naso all’insù per fare a gara a chi ne vede di più.
Da dove cominciare?
Certamente dalla Torre Civica del Palazzo del Podestà in Piazza del Popolo oppure dalle Torri Gemelle che impreziosiscono Palazzo Merli nel Quartiere San Giacomo nei pressi del Teatro dei Filarmonici; lì vicino in via dei Soderini 26, la Torre degli Ercolani sovrasta il Palazzetto Longobardo, mentre dietro Porta Solestà si erge la Torre dei Grisanti.
Andare a caccia delle Pietre Parlanti
Sapevate che Ascoli Piceno è la città delle pietre parlanti?
Con questo termine si identificano le decine e decine di scritte antiche, risalenti al medioevo o all’età rinascimentale, che ornano la porta d’ingresso delle antiche abitazioni dei mercanti. A quei tempi Ascoli era una città ricchissima e i più facevano fortuna con il commercio della lana.
Alcune scritte sono in italiano, altre in latino ed altre ancora in volgare: a volte si leggono bene, altre sono montate al contrario per un errore di qualche mastro muratore analfabeta ma un po’ tutte conservano la memoria di chi un tempo abitò lì.
Chi altri tribula a xe non da pace, si legge all’ingresso dell’abitazione in via delle Torri 33, mentre in Rua Lunga 19 si legge l’importante monito Chi po non vo, chi vo non po, chi sa non fa, chi fa non sa et così el mundo mal va, mentre in via Annibal Caro 44 ancora leggiamo Non senza fatica.
Ascoli Piceno informazioni pratiche
La città di travertino, fondata molti anni prima di Roma alla confluenza tra il fiume Tronto e il torrente Castellano, dista circa 30 chilometri dal litorale Adriatico ed è protetta dalla Montagna dei Fiori a meridione, dal massiccio dei Monti della Laga ad ovest e dal Monte Ascensione a Nord.
In auto
Abbondano i parcheggi ai margini e all’interno del centro storico.
Il modo più veloce per raggiungere Ascoli è tramite la superstrada Ascoli Mare. Se non siete pratici della viabilità urbana basta uscire allo svincolo di Torricella e, poche centinaia di metri dopo, troverete il grande Parcheggio Saba Torricella dotato di un funzionale ascensore che sbuca già nel centro storico, in viale Alcide De Gasperi a due passi dall’area pedonale che inizia ai margini della bellissima Piazza Arringo.
Tra gli altri parcheggi blu disseminati in giro per la città, segnaliamo queste altre 2 grandi strutture:
- Parcheggio Saba Ex GIL, via Federici Marcello
- Seminario Parcheggio, largo Ludovico Cattaneo
In treno
Ascoli Piceno è stazione di testa della linea che la congiunge con Porto d’Ascoli e San Benedetto del Tronto.
Il bus navetta al quale abbiamo accennato nel testo fa capolinea proprio fuori della stazione che è posta a meno di 700 metri da Porta Maggiore, storico ingresso orientale della città.
Dove mangiare
Sarebbe un peccato lasciare il capoluogo piceno senza gustare i principali piatti della gastronomia locale. In pieno centro città ci sono vari ristoranti che ci sentiamo di consigliare a cuor leggero:
- Ristorante Vittoria, amatissima trattoria in pieno centro storico, tra Piazza Viola e Via dei Bonaccorsi 7.
- Ristorante Il Ruspante, noto per lo storico locale di Roccafluvione, dal 2019 si è trasferito ad Ascoli Piceno in C.so Vittorio Emanuele, 50
- Ristorante Il Desco, Via Vidacilio 10
- Ristorante La Locandiera, Corso Trento e Trieste 33
- Osteria Marca Zunica, Via Cesare Battisti 3
Dove dormire
Tante le possibilità di pernotto in centro storico: B&B, alberghi ma anche residence.
Anche se non ci abbiamo mai dormito abitando a solo 30 minuti da Ascoli, a noi piacciono:
Esplorare i dintorni di Ascoli Piceno
Se poi avete più di una giornata a disposizione e volete esplorare anche i dintorni di Ascoli Piceno, vi consiglio di leggere anche questi altri due articoli:
1) l’ABC della provincia di Ascoli Piceno: cosa vedere in un weekend tra borghi, musei, chiese, cittadine della costa e dell’entroterra, tipicità da assaggiare;
2) 5 gite da fare nei dintorni di Ascoli Piceno con la famiglia per scoprire le passeggiate e le escursioni da fare intorno ad Ascoli adatte a bambini e ragazzi.