Quando ho programmato il viaggio Interrail in Europa sapevo di avere una sola settimana in Danimarca e di dover rinunciare a molte delle tappe che avrei voluto fare. Ero già stata in Danimarca con Paolo molti anni prima e conoscevo le meraviglie naturali del nord dello Jutland, perciò questa volta ho preferito visitare questo meraviglioso paese principalmente dal punto di vista delle attrattive che offre alle famiglie.
Non avevo capito bene cosa ci fosse da fare a Odense con i bambini ma sapevo che dovevo andarci perché mi incuriosiva molto questa città completamente dedicata alle fiabe e alla figura di Hans Christian Andersen.
L’autore di alcune delle storie più coinvolgenti che hanno accompagnato la mia infanzia e quella dei miei figli non poteva passare inosservato. Chi non si è commosso di fronte alla triste storia della Sirenetta, della Piccola Fiammiferaia, del Soldatino di Stagno, del Brutto Anatroccolo o della Principessa sul Pisello?
Adesso che abbiamo inquadrato Andersen e collegato a lui alcune delle fiabe più belle, è tempo di scoprire come e quanto possono divertirsi i bambini nella sua città natale.
Partendo dall’ufficio turistico potete raggiungere a piedi il quartiere storico della città con le sue strade acciottolate e le casette colorate che ospitano anche le principali attrazioni dedicate allo scrittore e alle sue fiabe, se poi non siete stanchi potete fare come me e arrivare fino al fiume per una gita in battello o anche solo un gelato nel parco Munke Mose.
Purtroppo quando ci siamo stati noi la città era momentaneamente scombussolata da alcuni lavori di ammodernamento della viabilità e della pavimentazione del centro storico questo ha un po’ allungato anche il percorso ma alla fine siamo comunque riusciti a girare tutto il centro a piedi.
Queste sono le tappe principali per chi va a Odense con i bambini:
Fyrtøjet o L’Acciarino o Tindebox: tanti nomi per un luogo davvero unico e speciale, che ci ha lasciato tutti senza parole, una meraviglia per qualsiasi bambino che abbia voglia di lasciarsi andare e far volare la fantasia. Difficile raccontarlo e spiegare a parole l’atmosfera di questo posto dove si entra letteralmente dentro alle favole, giocando a diventarne i protagonisti.
Ci sono delle ambientazioni stupende come la barchetta, il pesce, la stanza dei soldati e in alcuni punti vestiti a tema di diverse taglie a disposizione, i bimbi possono vestirsi e giocare nelle varie stanze fingendo di essere un momento il soldatino di stagno e il momento dopo la sirenetta.
Mi sono divertita da matti a vedere dei bimbetti che correvano entusiasti da una parte all’altra del ponte sospeso, con travestimenti buffi e improbabili, come se fosse la cosa più normale di questo mondo. Mi è solo dispiaciuto averci portato i miei figli così da grandi perché questo li ha un po’ privati di quell’euforia e di quella leggerezza d’animo tipica dei più piccoli.
La struttura è su due piani e sopra si trovano varie stanze per giocare come una gelateria, una cucina, un negozio, una camera da letto, e una stanza con tantissimi vestiti, un grosso specchio, trucchi, parrucche e accessori da associare ai vari personaggi.
Oltre a questo, una specie di laboratorio per colorare, dipingere e creare con tanti oggetti di materiale diverso (bottoni, perline, bastoncini colorati, ferma-campioni, brillantini), un ricordo della giornata trascorsa nel mondo delle favole. Non stenterete a credere che da qui il piccoletto non voleva più venir via.
Il Museo H. C. Andersen: la casa gialla dove nacque Andersen nel 1805, all’angolo tra Hans Jensens Straede e Bangs Bodern è divenuta un museo che racconta la sua vita, le opere e raccoglie oggetti e manoscritti divisi a tema nelle varie stanze (l’epoca, l’uomo, l’arte, il cinema, la vita, la casa natale, Nyhavn, la sala commemorativa, l’opera, la galleria, trasformazioni).
Dalla parte più moderna e multimediale del museo, si passa invece alla minuscola casa natale con la camera da letto, la cucina, il laboratorio da ciabattino del padre che sono state collegate al museo con un passaggio interno. Pensate che in una casa minuscola abitavano ben 5 famiglie, infatti in questo quartiere che sorgeva nella zona più povera della città, vivevano soldati, braccianti, poveri e mendicanti.
La Casa d’infanzia di Christian Andersen: la casa dove ha vissuto Andersen dai 2 ai 14 anni si trova invece in Munkemøllestræde, vicino alla cattedrale. Noi non l’abbiamo vista perché appena terminata la visita del museo e della casa natale, abbiamo sentito l’annuncio dell’inizio della Parata dei personaggi delle fiabe nel giardino Lotzes Have e ci siamo precipitati fuori.
Lotze’s Garden o il Giardino delle Fiabe o Lotzes Have: dal 24 Giugno al 5 Agosto tutti i giorni tranne la domenica, alle ore 11, 13 e 15 si può assistere alla parata dei personaggi delle fiabe con un piccolo spettacolo da gustare seduti sul prato antistante il Museo H.C. Andersen.
Una casetta rossa, un laghetto con le anatre, grandi alberi, vestiti molto curati e tanti bimbi che partecipano allo spettacolo… l’ambientazione è perfetta. Purtroppo non si riesce a capire molto di quello che dicono ma è comunque divertente sentire la musica, ammirare i vestiti e i balli. Lo spettacolo è gratuito e c’è anche un caffè dove gustare uno spuntino se non si vuole sedere sul prato.
Ma le cose da fare a Odense con i bambini non finiscono qui, la terza città della Danimarca infatti, riserva molte sorprese se avete abbastanza tempo da dedicarle.
Vi consiglio ad esempio di fare la crociera sul fiume che dura un’ora e parte dal pontile di Filosofgangen, sempre in centro, e attraversa il bellissimo polmone verde della città che in alcuni punti assomiglia ad una giungla tanto che a tratti non vi sembrerà di trovarvi in Danimarca.
Il battello effettua due fermate durante il suo giro: lo Zoo e il punto dove inizia il sentiero per arrivare fino al Museo all’aperto del Villaggio di Funen con case in pietra e legno (15/20 minuti a piedi). In estate il villaggio è animato da persone in costumi storici che rendono il tutto ancora più suggestivo. Potete scendere da un battello e risalire dopo la visita su un altro con lo stesso biglietto.
Un’altra cosa da fare con i bambini è visitare il Museo Ferroviario Danese che si trova invece da tutt’altra parte, vicino alla stazione, ed è veramente bello oltre che molto grande, più di 10.000 metri quadri dedicati ai treni (è il museo dedicato del genere più grande della Scandinavia).
Ciò che lo differenzia da altri musei ferroviari che abbiamo visitato, è che ci sono molte postazioni per giocare, sia all’interno che all’esterno; ciò rende la visita piacevole e divertente anche per i bambini più piccoli. Nell’area esterna denominata “On the trail of History”, ci sono un parco giochi a forma di treno affiancato da una torre con scivoli a tunnel e un trenino elettrico, ma questa volta non si sta a guardare… si sale sopra con tutta la famiglia e si sperimenta una ferrovia da lillipuziani sotto gallerie, ponti e alla scoperta del playground.
A noi è piaciuto molto… ma si sa, noi in famiglia siamo appassionati di treni!
Se poi avete ancora tempo libero e non sapete come tenere impegnati i bambini c’è sempre il parco avventura Funky Monkey Park che si trova in Staermosegardsvej 57.
Ultimo suggerimento è quello di andare a visitare il Castello di Egeskov che si trova a circa mezz’ora di auto da Odense, noi non siamo riusciti ad andare perché per alcuni contrattempi il tempo a nostra disposizione era finito e dovendolo raggiungere con l’autobus avevamo bisogno di più tempo per raggiungerlo.
Ma ci siamo riproposti di tornare presto in Danimarca per fare tutte le cose che abbiamo saltato per mancanza di tempo.
Informazioni pratiche per visitare Odense con i bambini
La prima cosa da fare, appena arrivate a Odense, è andare all’Ufficio Turistico che si trova in Vestergade 2 a prendere la cartina e la Map of fairy Tales che i bimbi potranno completare facendosi mettere un timbro ad ogni tappa visitata. Raccolti almeno 3 timbri riceveranno in omaggio un pupazzetto a scelta tra il soldatino di stagno, la ballerina e Simple Simon. Poi se siete intenzionati a fare la maggior parte delle attrazioni che offre Odense, all’ufficio turistico potete anche acquistare il City Pass.
Come funziona il City Pass di Odense
Si tratta di un piccolo carnet che contiene per lo più ingressi gratuiti e alcuni sconti, costa 169 corone (circa 22,70 euro) ed è valido per 24 ore. Tenete presente che solo il Museo Andersen costa 95 corone e altrettanto l’Acciarino (in bassa stagione 80 corone) quindi già sommando questi due risparmiereste acquistando ilo City Pass.
Da valutare invece se vi conviene acquistarlo anche per i bambini, considerando bene cosa volete vedere e che età hanno i vostri figli.
Tenete presente che:
– al Museo Andersen fino a 17 anni non pagano l’ingresso;
– all’Acciarino pagano come gli adulti cioè 95 (in alcuni periodi dell’anno 80 corone) mentre con il City Pass è gratis;
– al Museo Ferroviario Danese fino a 4 anni entrano gratis, ma dai 5 ai 17 anni pagano 50 corone in estate e in alcuni periodi festivi (per vedere quali andate sul sito del museo ferroviario) mentre con il City Pass è gratis;
– per la crociera sul fiume gli adulti pagano 90 corone e i bambini dai 3 agli 11 anni 60 corone (per vedere tutti i prezzi andate sul sito delle gite in battello) mentre con il City Pass è gratis;
– al Funky Monkey Park con il City Pass avrete lo sconto del 50% (i prezzi li trovate sul sito del parco avventura Funky Monkey Park);
– allo Zoo con il City Pass avrete il 50% di sconto.
Quanto tempo dedicare a Odense? Io direi almeno due giorni pieni, se avete tempo anche tre.
Dove dormire? In centro perché la città è grande ed è bello girarla a piedi. Noi abbiamo trovato un hotel economico vicino alla stazione ma la stanza era troppo piccola per 4 persone quindi non mi sento di consigliarlo.
Senza dimenticare che città ha anche un’anima vivace con negozi di design e ottimi ristoranti come il Burger Anarchy dove abbiamo mangiato degli hamburger buonissimi e molto particolari, forse i migliori della Danimarca, e poi un waffle da leccarsi i baffi in uno dei caffè del centro ma non ricordo il nome. Passeggiando incontrerete spesso delle piccole aree gioco dove fare una sosta a testimoniare ancora una volta quanta attenzione pongano i danesi verso i bambini.
Tutte le altre informazioni turistiche sulla città le trovate sul sito ufficiale Visit Odense.
Ringraziamo l’Ente turistico di Odense per averci fornito il materiale informativo e i City Pass per la nostra famiglia.