È da tutta la vita che vado in vacanza in montagna, soprattutto in estate.
I miei genitori iniziarono a portarmi che avevo pochi mesi, eppure, quando mi sono trovata ad andare con i miei figli ero piena di dubbi.
Quale località scegliere? A che altitudine li posso portare? Come dovrò vestirli? Cosa devo mettere in valigia? Andrà bene il nostro passeggino da città?
Da qui nasce l’idea di questo post che vuole essere una piccola guida per i genitori che si approcciano per la prima volta alla montagna dopo la nascita del loro bimbo.
Le valli montane italiane sono tutte belle, ma alcune zone sono più adatte di altre alle famiglie con bambini. La scelta e le esigenze cambiano in base all’età dei vostri figli.
Se avete bambini piccoli controllate che:
I family hotel offrono molti servizi, ma anche i masi con fattoria e animali possono essere una buona soluzione con i bimbi più piccini.
In base alla mia esperienza, suggerisco alle famiglie con bambini piccoli queste zone: Val Pusteria, Andalo e Molveno, Alpe Cimbra, Valsugana, Valle di Ledro, Val di Fassa e Val di Fiemme.
Evitando queste ultime due, se partite con un neonato al seguito perché sono zone dove è quasi sempre necessario prendere gli impianti (vedi paragrafo altitudine).
Se avete ragazzini e adolescenti controllate che ci siano almeno alcune di queste possibilità:
Se i vostri ragazzi sono già in età da poter uscire da soli, un alloggio in centro può essere più comodo per voi per non doverli accompagnare ogni volta.
In base alla mia esperienza le zone che suggerisco con ragazzini e adolescenti sono: Val Gardena, Val di Fassa, Val Badia, Val Pusteria, Val Venosta.
Trovate gli articoli su queste valli sul blog direttamente dalla Home Page se accedete da pc, mentre se utilizzare un cellulare, dovete cercare per zona (Italia e poi Trentino Alto Adige o Veneto).
Poi naturalmente ci saranno molte valli altrettanto belle oltre a queste, ma alcune le conosciamo poco e in altre non siamo mai stati.
In montagna l’ideale è vestire i bimbi a strati partendo da una canottiera di cotone o di tessuto tecnico, una maglietta a maniche corte di cotone o tessuto tecnico, felpa leggera e/o pile a seconda delle temperature del periodo, giubbino impermeabile e/o imbottito.
In generale se salite molto in alto con la funivia conviene portare un pile e un giubbino con una leggera imbottitura. Il semplice kway potrebbe non bastare, io li portavo entrambi e decidevo al mattino, in base alla gita da fare, cosa mettere nello zaino. Certo è che un conto è andare a luglio e un altro a metà settembre, le temperature in quota sono molto diverse.
Per i pantaloni potete optare per quelli con la zip che si trasformano in corti o lunghi a seconda delle esigenze per adattarvi al cambio repentino della temperatura.
In valigia mettete anche qualche maglietta con le maniche lunghe per la sera, jeans, tuta da ginnastica, un pigiama di cotone con maniche e pantaloni lunghi, biancheria, costume, asciugamano, ciabattine, occhialini, cuffia per la piscina.
Molto importante la scelta delle calze per le bambine e dei calzettoni per i maschietti che devono essere di cotone ma non troppo corte e neanche leggere come quelle che usate in città o al mare. Specialmente al mattino presto e alla sera le temperature scendono ma i piedini vanno tenuti caldi.
Vi consiglio di dare un’occhiata allo shop Cóndor che produce abbigliamento infantile del 1898 ed ha un ampio catalogo di calze per bambini 100% cotone .
Indispensabili a tutte le età per i piccoli camminatori sono le scarpe da trekking. Se non amano gli scarponcini potete optare per modelli più bassi, ma comunque con la suola scolpita, no alle scarpe da ginnastica con fondo liscio in passeggiata.
Quelle portatele, ma lasciatele per un giro in paese o per andare al parco giochi.
Io personalmente in montagna eviterei sandali infradito e ciabattine in ogni situazione (tranne che per la piscina).
Questa problematica merita un paragrafo a parte. Premesso che su questo argomento la persona che meglio vi può consigliare è il vostro pediatra, proverò a dire la mia basandomi sull’esperienza e sulle informazioni trovate sul sito del CAI che mi sembra una fonte autorevole.
A quote elevate si riduce la pressione e di conseguenza l’ossigeno, questo può provocare il “mal di montagna” con malessere, nausea, cefalea, perdita del sonno e dell’appetito, irritabilità, fino ad arrivare a edema polmonare nei casi più gravi.
Normalmente con i bambini sotto i 2 anni di età:
In realtà leggo spesso nei gruppi Facebook che molti neogenitori non rispettano queste regole vantandosi addirittura di aver portato il proprio figlio di 3 mesi sopra a 2000 metri senza problemi.
Non mi sembra una motivazione scientifica che possa spingere gli altri a fare altrettanto e penso invece che bisogna stare attenti ed essere coscienziosi, specialmente quando si ha a che fare un bimbo di pochi mesi.
Per portare i bimbi piccoli in passeggiata potete usare zaini, marsupi e fasce.
Gli zaini omologati sono la soluzione migliore ma sono consigliati dai 6/7 mesi in su, cioè da quando il bambino riesce a stare diritto da solo e fino a quando non pesa troppo per la schiena del genitore (più che l’età qui conta il peso del bimbo).
I bambini più piccoli possono essere portati con il marsupio ergonomico e con la fascia a seconda di quello che preferite e con cui vi trovate meglio.
Il passeggino in montagna deve essere necessariamente da trekking, generalmente con tre ruote grandi che permettono agevolmente di affrontare terreni accidentati con, ghiaia, sassolini e radici. Quando lo acquistate o lo noleggiate, possibilmente scegliete un modello con tettuccio parasole, schienale reclinabile e freno sul maniglione.
Gli indispensabili da mettere in valigia: borraccia, crema solare protezione 50, burro di cacao, cappellino, occhiali da sole. Il sole in alto brucia molto più che al mare, attenzione alle scottature. Utile anche uno zainetto se il bambino è abbastanza grande da portare le sue cose.
Portate anche un piccolo kit con i farmaci che usate di solito: tachipirina, fermenti lattici, spray nasale, soluzione fisiologica, pasta allo zinco, crema doposole, termometro.
Utilissimo il disinfettante per la cute lesa in bustine da tenere in borsa insieme ai cerotti per eventuali sbucciature.
Se avete bisogno di aiuto per ottimizzare al massimo il bagaglio potete leggere Come fare le valigie per tutta la famiglia: 15 trucchi.
In questo articolo, oltre a tante foto su come piegare e sistemare gli indumenti, trovate anche le liste da scaricare e spuntare mentre state facendo la valigia. Così non dimenticherete nulla!
Per quanto riguarda le passeggiate, prima di andare bisogna valutare bene la difficoltà, la durata, il dislivello e l’allenamento dei vostri figli.
Vi consiglio di acquistare la guida della mia amica Azzurra: babytrekking la guida per le famiglie in montagna dove trovate informazioni dettagliate sulle principali passeggiate per famiglie in Trentino Alto Adige, Veneto e Tirolo.
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