Il Mammut del castello a L’Aquila

La domanda nasce spontanea:- ma come ci è finito un Mammut a L’Aquila?

È molto semplice, viveva nella campagne aquilane 1 milione e trecentomila anni fa.

Lo scheletro del gigantesco animale fu ritrovato a Scoppito nel 1954 dagli operai di una cava sotto ad uno spesso strato di sabbia e argilla mentre stavano scavando alla ricerca dell’acqua.

L'Aquila - scheletro del Mammut

Com’è il Mammut di L’Aquila?

“Ju Mammut” (come lo chiamano gli aquilani) è un po’ più grande di quelli della sua specie: ben 7 metri di lunghezza e 4 di altezza!

È ben conservato grazie all’argilla che lo ha ricoperto creando un substrato povero di ossigeno ma ricco di minerali.

Ha una sola zanna ma sembra che l’altra l’avesse persa già da tempo, infatti gli studiosi hanno notato una notevole deformazione del dorso, probabilmente causata del peso sbilanciato su un lato del corpo quando era in vita, visto che le zanne sono molto pesanti.

Proprio leggendo i tanti pannelli informativi che ci sono nella stanza che ospita il Mammut abbiamo appreso che una zanna pesa più di 100 kg!!!

Voi lo sapevate?

Piacerà un sacco ai vostri bambini scoprire le curiosità su questi mammiferi della famiglia degli elefanti che si sono estinti 780.000 anni fa.

la zanna del Mammut a L'Aquila

L'Aquila - pannello sul restauro del Mammut

Dove si trova il Mammut?

Nel bastione est del Castello spagnolo di L’Aquila che prima del terribile terremoto del 2009 ospitava anche il MUNDA (Museo Nazionale d’Abruzzo).

Attualmente le altre aree del castello sono chiuse per i lavori di restauro e il MUNDA è stato spostato in una sede provvisoria in Via Tancredi da Pentima; vi consiglio di visitare anche questo museo (è compreso nel biglietto per il mammut) ma dopo aver fatto una passeggiata nel centro storico.

Appena usciti dal bastione est dirigetevi verso il parco giochi del Castello per far divertire i bimbi e godetevi una bella passeggiata nel curato parco.

L'Aquila - cartello che indica l'ingresso alla stanza del Mammut

L'Aquila - Castello Spagnolo

L'Aquila - parco giochi del Castello - scivolo

L'Aquila - parco giochi del Castello

Dove parcheggiare

Potete lasciare l’auto sui viali che conducono a Piazza Battaglione degli Alpini (dove si trova la Fontana Luminosa) dalla quale il Forte Spagnolo dista circa 5 minuti a piedi (450 metri).

Cosa c’è da vedere

Oltre ad osservare da vicino lo scheletro dell’enorme elefante, nella stessa stanza potete anche vedere la mostra che illustra le fasi della scoperta del mammut e alcuni video.

Il Mammut a L'Aquila

L'Aquila - disegno del Mammut

L'Aquila - mostra sul ritrovamento del Mammut

Quando si può vedere il Mammut

L’ala del castello dove si trova il mammut non è sempre aperta ma è soggetta ad un calendario di aperture durante tutto il corso dell’anno, da verificare sul sito o sulla pagina Facebook del MUNDA.

Le prossime aperture del castello

Maggio 2024: 10, 11, 12, 17, 18, 19, 24, 25, 26 e 31

Giugno 2024: 1, 2, 7, 8, 9, 14, 15, 16, 21, 22, 23, 28, 29 e 30

Orari di apertura del mammut

La sala con il mammut è aperta dalle 09.30 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00).

Per ulteriori aggiornamenti sulle attività del museo e le aperture estive vedere qui: www.facebook.com/MundaMuseoAQ

Il Mammut del Castello a L'Aquila

Quanto costa il biglietto

Biglietto unico: intero 7 €, ridotto per la fascia d’età 18-25 anni a 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni.

Oltre al mammut, con questo biglietto potete visitare anche il Museo Nazionale d’Abruzzo (MUNDA), ora provvisoriamente allestito in Via Tancredi da Pentima ed aperto dal martedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19).

Si trova proprio di fronte alla famosa Fontana delle 99 cannelle.

I biglietti per Mammut + MUNDA si comprano direttamente alla biglietteria del castello senza eccessiva fila ma se volete acquistarli prima potete farlo sul sito dei Musei italiani: www.museiitaliani.it

 

L'Aquila - Museo Nazionale D'Abruzzo

L'Aquila - Fontana delle 99 Cannelle

L'Aquila - Fontana delle 99 Cannelle

Dove mangiare a L’Aquila

I ristoranti tradizionali dove gustare le specialità abruzzesi non mancano di certo a L’Aquila ma se volete godere di un pranzo veloce e più originale potete optare per uno dei locali che offre street food molto frequentati dagli universitari: fritti, arrosticini, panini con la carne, i salumi o la frittata.

Se volete un indirizzo sicuro dove assaggiare la focaccia con la frittata allora andate da Ju Boss, situato nel centro storico vicinissimo al parco del castello, è una vera e propria istituzione a L’Aquila!

Cosa vedere a L’Aquila

Oltre al Mammut, al Museo nazionale d’Abruzzo, alla Fontana delle 99 Cannelle… vi consigliamo di fare una passeggiata per le vie del centro, oramai quasi totalmente ricostruito.

Peccato che attualmente in Piazza Duomo stiano rifacendo la pavimentazione e non si riesca a godere completamente della bellezza di uno dei luoghi più iconici di L’Aquila. Da sempre storico punto d’incontro degli aquilani e fino al terremoto location del mercato cittadino, è lunga ben 140 metri!

Sulla Piazza trovate: il Duomo (Chiesa di San Massimo), la Chiesa di Santa Maria del Suffragio e le due vasche che costituiscono la Fontana Vecchia.

A L’Aquila c’è anche una sede distaccata del MAXXI di Roma, un museo d’arte contemporanea allestito nel Palazzo Ardinghelli.

L'Aquila - centro storico

L'Aquila - MAXXI

L'Aquila - Piazza Duomo

Non mancate poi di visitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio che si trova poco fuori dalle mura e vi consigliamo di raggiungere  in auto.

Adiacente alla Basilica un bellissimo e ampio parco giochi dove portare i vostri bimbi: il Parco del Sole.

Santa Maria di Collemaggio famosa per la Perdonanza Celestiniana che avviene attraverso il passaggio attraverso la Porta Santa della facciata laterale ed è stato il primo giubileo della storia, istituito nel 1294.

L'Aquila - esterno della Basilica di Collemaggio

L'Aquila - Basilica di Collemaggio

L'Aquila - parco giochi della Basilica di Collemaggio

About Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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