Sarà scontato dirlo, ma alcune città ci attraggano a volte fortemente anche più del canto delle sirene per Ulisse. Spesso succede che per lungo tempo questi posti restino solo un punto sulla carta geografica, tu non ci sei mai stato ma, per qualche ragione che ignori, ti succhiano l’anima fino al momento in cui finalmente li raggiungi.
Per me Praga, città misteriosa ed intrigante, letteraria e suggestiva è da sempre uno di questi luoghi calamita dove, non posso fare a meno di andare a scadenze più o meno regolari.
Prima di raccontarvi che “La madre delle città” come è spesso definita, sorge su nove colli ed è a ragione considerata un centro culturale e turistico di fama mondiale, vi dirò che è attraversata dalla Moldava, grande fiume boemo che in ceco si chiama Vltava.
Il suo scorrere, metafora della vita e del cammino dell’uomo, rappresenta anche la perfetta colonna sonora della “città d’oro” e così il primo suggerimento è quello di andare a spasso per Praga con i bambini accompagnati dalle suadenti melodie del poema sinfonico Vltava che il compositore ceco Bedřich Smetana ha dedicato alla “città dalle 100 torri”.
Il fiume e la sua musica rappresentano, soprattutto per il turista alla prima visita, una bussola preziosa per l’esplorazione di questa città magica dal momento che, come tutti i posti nei quali è dolce perdersi, in alcune sue zone può apparire un po’ labirintica.
Niente paura, venite con noi.
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I quartieri di Praga
Praga, si diceva, si erge su nove colli ed è divisa in distretti amministrativi (Praga 1, Praga 2 ecc.) anche se, il nucleo storico è essenzialmente racchiuso in cinque fondamentali tappe:
- Staré Město, la Città Vecchia
- Malá Strana, la Città Piccola
- Hradčany, il quartiere del Castello
- Josefov, il quartiere Ebraico
- Nové Město, la città nuova
Scoprirete presto che questa città dalla lunga storia e dalle tante leggende, ammalia anche per la varietà degli stili architettonici delle sue costruzioni principali. Attraversando lentamente le sue vie si va dal gotico al barocco, dal neoclassico all’ultramoderno, dal cubismo all’art nouveau, un elegante museo a cielo aperto che, diciamolo subito si gira ottimamente in tram.
La rete urbana di 142 chilometri divisi in 22 linee, giorno e notte assicura, con l’ausilio di metro e di autobus, il trasporto pubblico.
La Praga Card
Abbiamo avuto modo di sperimentare la comodità della Prague Card, un abbonamento/carta turistica che alla gratuità su tutti i mezzi pubblici unisce il biglietto d’ingresso in più di 50 musei e monumenti storici della città tra cui il Castello di Praga (Cattedrale di San Vito, Palazzo Reale, Vicolo d’Oro e Basilica di San Giorgio) e il Museo ebraico, oltre a notevoli sconti in altre 30 attrazioni, una guida turistica, il giro della città per 2 ore con un bus turistico, il trasferimento in autobus dall’aeroporto.
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Cosa vedere a Praga
Il distretto di Praga 1 rappresenta il cuore storico medievale della capitale boema dove si concentrano gran parte delle succitate tappe del nostro itinerario minimo cittadino: Staré Město (la Città Vecchia) e Josefov (il quartiere ebraico), gran parte di Malá Strana (il Piccolo Quartiere), e Hradčany.
È suggeribile trovare alloggio nel distretto di Praga 2 che corrisponde più o meno alla Nové Město, la città nuova voluta da Carlo IV nel 1348. È anch’essa una zona centrale, basti pensare che qui c’è la Praha Hlavní, la stazione Centrale di Praga, ma l’intera area risulta po’ meno turistica e notevolmente più a buon mercato.
Un tempo abitata da artigiani e mercanti, è oggi disseminata di locali, ristoranti e birrerie, frequentate assiduamente dai praghesi e per questo più economiche di quelle delle zone turistiche. In questa parte del centro urbano sorge tra l’altro la famosa Piazza San Venceslao, col grande monumento equestre al santo che da sempre fa la guardia al Museo Nazionale, il Národní muzeum.
Il tram 22
Noi abbiamo alloggiato a pochi passi da I.P. Pavlova, il principale snodo tramviario della città, che ospita tra l’altro anche l’omonima stazione della metropolitana (linea C). Ebbene, per I.P. Pavlova, transitano i tram 4, 6, 10, 11, 16 ma soprattutto il tram 22, che nel suo lungo percorso verso il Castello (Hradčany, il quartiere che circonda il castello), inanella la gran parte dei punti di interesse cittadini e perciò è il più usato dai turisti.
Lasciata I.P. Pavlova il tram discende tutta via Ječná, costeggiata da eleganti edifici neoclassici del 19esimo secolo, fermando in Karlovo náměstí, Piazza Carlo, ossia la più grande piazza storica di Praga.
Oltre alla grande fontana al centro del suo parco, tra gli edifici più antichi della piazza non possiamo non citare il Municipio della Città Nuova (Novoměstská radnice), la chiesa barocca di Sant’Ignazio e l’edificio neorinascimentale dell’Università Ceca della Tecnica.
Proseguendo, altri punti di riferimento della linea sono la fermata Národní třída, limitrofa al moderno centro commerciale Tesco, ma soprattutto la fermata successiva, quella di Národní divadlo di fronte al monumentale Teatro Nazionale e al famoso Caffè Slavia.
State attenti, perché dopo il teatro, il tram attraversa il Most Legií, il Ponte della Legione donando sulla destra una spettacolare vista d’insieme del Ponte Carlo.
Ecco, praticamente siamo già a Malá Strana e la fermata di Újezd è un ottimo punto di partenza per salire a Petřín, che con i suoi 327 metri è il colle più alto di Praga.
La collina di Petřín e il Palazzo degli Specchi
Sarà per i parchi ombreggiati e per i giardini sempre ben tenuti, sarà per la Torre panoramica che assomiglia ad una Torre Eiffel in miniatura oppure per l’osservatorio astronomico Štefánik, ma Petřín è amatissima dai praghesi.
Senza timore di smentita, parte del merito lo si deve alla funicolare che, a pochi passi dalla fermata di Újezd, collega il quartiere di Malá Strana, la Città Piccola, alla cima del colle. Se volete, proprio vicino all’arrivo della funicolare, in estate c’è la possibilità di far fare ai bambini un giro sui pony.
Ma la cosa che più ha colpito i nostri figli è stato il Palazzo degli Specchi, un piccolo edificio simile ad un piccolo castello delle fiabe che all’interno custodisce un labirinto di specchi e una stanza con specchi deformanti, non è molto grande ma terrà impegnati i vostri figli per un bel po’.
Il Ponte Carlo
Lasciata Újezd, il tram ferma in un luogo centrale per la visita della città, la piazza acciottolata di Malostranské náměstí, la più vicina al famoso Ponte Carlo: indiscusso simbolo cittadino.
Lo storico ponte di pietra di stile gotico si caratterizza per le innumerevoli storie e leggende che lo circondano, ma anche per le 30 statue barocche raffiguranti santi della tradizione cattolica. A nostro parete è soprattutto la porta d’ingresso privilegiata per la Staré Město, la città vecchia.
Se siete alla ricerca di un ricordo speciale del vostro viaggio a Praga da fare ai bambini, vi suggeriamo una caricatura realizzata da uno dei tanti artisti che affollano il ponte Carlo.
E mentre loro dovranno stare pe run po’ perfettamente immobili voi potrete godervi il panorama o gustarvi un Trdelník o Trdlo (dolce tipico a forma di cannolo ripieno di panna, fragole e cioccolato).
La Città vecchia
Un libro che viaggia sempre con me, scritto da un docente universitario di letteratura francese, così sintetizza l’anima del luogo “La Città Vecchia consiste in un dedalo di vie anguste che si sviluppano attorno al grande spazio aperto della piazza che ne porta il nome, dove si trovano le tre attrattive più famose di Praga: Il Municipio della Città Vecchia, il cui orologio astronomico attira grandi folle ansiose di ammirare la processione degli apostoli e delle altre figure allegoriche che ne compongono il complesso meccanismo; di fronte, l’indimenticabile profilo della chiesa di Santa Maria di Týn; e al centro della piazza, l’enorme monumento a Jan Hus, figura simbolica fondamentale prima boema, poi cecoslovacca e ora della Repubblica Ceca“.
Ad allietare la passeggiata dei bimbi ci penseranno gli artisti di strada che si esibiscono sulla grande piazza nonostante il caldo, alcuni davvero originali nei loro travestimenti.
Anche Josefov, il labirintico quartiere ebraico costituito da una manciata di vie e viuzze, è inglobato nella Staré Město.
Isola di Kampa
Le centrali fermate di Újezd e di Malostranské náměstí, sono tra l’altro vicinissime all’isola di Kampa, spesso chiamata la Venezia praghese.
Kampa è un’isola artificiale, famosa per le decorazioni dei suoi caratteristici edifici e anticamente sede di mulini ad acqua.
Romantica, pittoresca e rilassante, è occupata in buona parte da un grande parco vista fiume sul quale affacciano anche le miriadi di ristoranti e bistrot. In questo luogo incantato troverete anche tre importanti attrazioni turistiche:
- il Muro di John Lennon (Zeď Johna Lennona)
- il Museo Franz Kafka (Franz Kafka Museum)
- il Museo Kampa (Museum Kampa).
Per i bimbi segnaliamo un negozio dolcissimo che vende solo omini di pan di zenzero, è una casetta tutta rosa che si trova proprio di fronte al Museo dedicato a Kafka.
Il Castello di Praga
Lasciata la fermata di Malostranské náměstí, il tram 22 risale la collina fino al Castello di Praga.
“Hradčany è il nome dato all’intero complesso di strade, piazze ed edifici sulla cima della collina, accorpato al castello (Hrad), dominante per la sua monumentalità”.
Se scendete come abbiamo fatto noi alla fermata di , limitrofa alla stazione della metro, sappiate che qui inizia la Vecchia Scalinata del Castello, il bellissimo percorso pedonale che porta fino al cancello di Na Opyši.Malostranská
Peccato che l’intero cammino sia tutto in salita e piuttosto assolato, quindi sconsigliabile alle famiglie con bambini piccoli ecco perchè ho barrato il nome della fermata!
In alternativa è preferibile raggiungere, sempre col tram 22, la successiva fermata di Pražský hrad (Castello di Praga), dalla quale si accede agevolmente ad un cortile interno dell’ampia cittadella fortificata.
L’ingresso all’intera zona è gratuito. Sono però a pagamento le visite degli edifici storici come il Vecchio Palazzo Reale, la Basilica di San Giorgio, il Monastero di San Giorgio – Galleria Nazionale, il Vicolo d’oro e la Torre di Dalibor, la Pinacoteca del Castello di Praga, la Torre delle Polveri, la vigna di San Venceslao.
Alcune di queste sono gratuite con la Prague Card.
Sono disponibili anche biglietti cumulativi per visitare solo alcune parti del Castello. L’ufficio informazioni e la biglietteria si trovano nella terza corte di fronte alla Cattedrale di San Vito.
Probabilmente con i bambini non riuscirete a vedere tutto, vi consigliamo di visitare la Cattedrale, il Vicolo D’Oro con le botteghe, il corridoio con le armi e la sala delle torture (se i bambini non sono impressionabili), il Palazzo Reale se avete tempo e per i più impavidi c’è anche la prigione medievale, la Torre Daliborka, che si incontra scendendo dal vicolo d’Oro.
Alle 12 per i bambini c’è da vedere il cambio della guardia nel primo cortile vicino all’ingresso superiore (quello da cui vi abbiamo consigliato di entrare).
Al ritorno, invece, potrete scendere agevolmente a piedi lungo la citata Vecchia Scalinata del Castello fino alla fermata Malostranská godendo dei memorabili scorci sulla città (in discesa è tutta un’altra cosa).
Tutto qui? Assolutamente no!
Questo è solo la cronaca di una maniera agile e veloce per gustare appieno ogni attimo del vostro soggiorno praghese seguendo il percorso del tram, presto alcuni approfondimenti su altre cose da fare con i bambini a Praga.