Dopo il Castello di Miramare e l’Immaginario Scientifico, durante il nostro breve soggiorno estivo, abbiamo scoperto un’altra cosa da fare a Trieste con i bambini che ci ha entusiasmato e vi consigliamo vivamente: la Tranvia di Opicina o Trenovia di Opicina.
La storia del tram di Opicina
Da quasi 120 anni (fu inaugurato il 9 settembre del 1902) il tram collega, con un itinerario di appena 5 chilometri, la centrale Piazza Oberdan al paese di Villa Opicina sull’altopiano del Carso a 348 m.s.l.m.
Questo antesignano del trasporto pubblico locale, diventato col passar del tempo uno dei simboli cittadini molto amato dai triestini ma anche dai turisti, è il testimone della ricchezza raggiunta dal porto franco asburgico durante il corso dell’800.
All’epoca Trieste, importante sbocco sul mare dell’Impero Austroungarico, era una città brulicante di commerci e di danarosi uomini d’affari che abitavano gli eleganti palazzi di famiglia che si erano fatti costruire nel Borgo Teresiano, cioè tutta l’area intorno al Canal Grande.
D’estate però erano abituati a sfuggire alla calura trasferendo la famiglia presso gli hotel e le case di campagna sul Carso, mentre loro restavano a curare gli affari in città.
Ecco, il tram era un mezzo veloce per raggiungere i familiari, così come oggi è la maniera più pratica per andare ad esplorare il carso triestino.
Come funziona il tram di Opicina
Che emozione è stata per i nostri bimbi salire a bordo delle antiche carrozze con i sedili in legno, e poi quando il tram si è fatto largo nella piazza e ha iniziato la lunga risalita donando ai passeggeri scorci mozzafiato della città.
Ma la vera particolarità dell’unico percorso su rotaia di Trieste è il tratto di 800 metri con una pendenza del 26%, un brivido per tutta la famiglia che costa veramente poco.
Tre sono le corse di andata e ritorno ogni ora e il biglietto è lo stesso, a tariffa oraria, che consente l’accesso agli autobus. Ricordate che anche il tram di Opicina con la FVG card è gratuito.
Da alcuni anni il servizio è sottoposto ad interruzioni a causa di importanti lavori di ammodernamento per adeguare la linea ai moderni standard di sicurezza ma la sua restituzione alla cittadinanza è data per imminente.
Attualmente, mentre scriviamo, è ancora in corso la ristrutturazione per la sostituzione di due chilometri di binari e traversine, ma il tranvai dovrebbe tornare in funzione nel 2021.
Durante i periodi di sospensione delle corse il servizio è svolto, negli stessi orari del tram, da un bus sostitutivo: il 2/.
L’Obelisco di Opicina
La tranvia, ma anche il bus sostitutivo, fanno fermata accanto al famoso Obelisco di Opicina.
Quello che oggi segna uno dei punti più panoramici della città, dal quale si gode la vista d’insieme del Golfo di Trieste, fu elevato a metà dell’800 per volere degli Asburgo che quando raggiungevano Trieste in carrozza percorrendo le allora disagiate strade del brullo altopiano, scorgendolo tiravano un sospiro di sollievo sapendo che la meta era vicina.
Scendendo all’Obelisco, due fermate prima del capolinea di Opicina, si ha la possibilità di accedere alla Strada Napoleonica, forse la più bella passeggiata nei dintorni di Trieste.
Se state progettando un viaggio a Trieste potete leggere il nostro articolo dettagliato che raccoglie tante idee sulle cose da fare: Trieste con bambini: cosa fare, dove dormire, dove mangiare.