Dopo il Castello di Miramare e l’Immaginario Scientifico, durante il nostro breve soggiorno estivo,, abbiamo scoperto altre due cose da fare a Trieste con i bambini che ci hanno entusiasmato e vi consigliamo vivamente:
1) Il tram di Opicina che da più di 110 anni collega la centrale Piazza Oberdan al paese di Villa Opicina che giace sul Carso a 348 m.s.l.m.
Questo antesignano del trasporto pubblico locale è uno dei simboli cittadini più amati dai triestini ma anche dai turisti.
Che emozione per i bimbi salire a bordo delle antiche carrozze con i sedili in legno, e poi quando il tram si fa largo nella piazza e inizia la lunga risalita donando ai passeggeri scorci mozzafiato della città.
Tre sono le corse di andata e ritorno ogni ora e il biglietto è lo stesso, a tariffa oraria, che consente l’accesso agli autobus ma ricordate che anche questo con la FVG card è gratuito.
Vi suggeriamo di scendere all’Obelisco, due fermate prima del capolinea.
Da qui si domina il golfo e si ammira la città dall’alto.
2) All’Obelisco inizia la passeggiata sulla Strada Napoleonica, circa sei chilometri di un sentiero brecciato appeso a mezzacosta, ombreggiato dagli alberi del bosco ma sempre vista mare.
I nostri bambini sono riusciti a farla tutta, ma non nascondo che si sono stancati un po’, l’importante è portare acqua in abbondanza e qualche spuntino per fare delle tappe sulle panchine lungo il percorso.
Dipende anche dall’età dei bimbi e se sono abituati a camminare, quindi valutate bene prima di partire perché poi bisogna arrivare in fondo per forza a piedi, visto che non possono transitare di lì né auto né bus.
Alla fine della passeggiata, a pochi metri, trovate la fermata dell’autobus 42 che vi riporta in centro città.
In alternativa potete decidere di pranzare nel paesino di Prosecco oppure prendere, come abbiamo fatto noi, l’autobus 42 e scendere a Contovello, dove si trova la Trattoria sociale da 120 anni presidio culinario del territorio. Un posto caratteristico nella sua semplicità, dove scoprire sapori particolari.
Andare a Trieste con i bambini è anche questo, far assaggiare loro gusti molto diversi da quelli a cui sono abituati perché viaggiare è aprirsi a mondi sconosciuti.
Non c’è bisogno di andare molto lontano, l’Italia è ricca di diversità da nord a sud.
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