Categorie: Germania

Ulm con bambini: un paese da fiaba

Cari papà in contatto, questo post è tutto per voi.
Qualche buon suggerimento sarà utile quando l’altra metà del cielo che, inopinatamente vi ha reso padri, esordirà con la fatidica domanda: – Quand’è che ci porti tutti a Legoland?

Ecco, il famoso parco di divertimenti (distante 450 Km da Milano), sorge nei pressi di Günzburg, graziosa cittadina bavarese conosciuta anche come la “piccola Vienna”. Effettivamente, una visita al borgo antico è consigliabile anche se noi, abbiamo preferito pernottare nella vicina Ulm, città ricca di cultura e di storia che tra l’altro diede i natali ad Albert Einstein, ma come sosteneva il grande scienziato: “Tutto è relativo…”.

Cosa vedere a Ulm

Innanzitutto Ulm si compone di due città: Ulm e Nuova Ulma… in mezzo scorre il Danubio, presenza costante del nostro viaggio. Ebbene, Ulm col suo caratteristico centro storico medievale è sulla riva sinistra del fiume, mentre la più moderna Neu-Ulm sorge sulla riva destra. Il fiume rappresenta anche il confine amministrativo tra il länder della Bavaria (Nuova Ulma) e il länder del Baden-Württemberg (Ulm).

Si, vabbè, ma accantonato questo sfoggio di cultura della serie “forse non tutti sanno che”, mille sono le ragioni per visitare Ulm. Un tour della città non può che prendere le mosse dalla famosa Ulmer Münster, una delle più grandi cattedrali d’Europa. La maestosa chiesa luterana, fulvido esempio di stile gotico, edificata a partire dal XIV secolo, è la seconda chiesa più grande della Germania, dopo il Duomo di Colonia. Al cospetto della guglia centrale, sovrastati dall’altissimo campanile che sfiora i 162 metri, anche il turista più ateo del mondo si sente piccolo-piccolo. Quelli di voi che ce la fanno, possono salire fino in cima a questa che è la torre più alta d’Europa grazie ai 768 gradini distribuiti in Dio solo sa quante rampe (c’è chi sostiene che trattasi di una scala a chiocciola, verificate di persona).

 

Sulla piazza della cattedrale (Münsterplatz), c’è anche l’efficiente ufficio del turismo dove potrete acquistare la Ulm Card (12 euro per 1 giorno o 18 euro per 2). La card comprende il noleggio dell’audioguida in inglese, l’accesso gratuito a bus e tram in tutta la città, ingressi gratuiti nei musei (Museo di Ulm, Galleria d’Arte, Centro di Formazione scienze naturali, Museo della cultura del pane, Kinder Museum, Museo del monastero di Wiblingen).
Un po’ più in là, in piazza del mercato (Marktplatz), sorge un altro palazzo storico: il Municipio (Ulmer Rathaus). Edificato intorno al 1370, nel 1581 venne dotato di un orologio astronomico orgoglio della città.

La visita di Ulm con bambini deve immancabilmente proseguire alla volta del Villaggio dei Pescatori (Parkhaus Fischerviertel). L’antico quartiere, alla confluenza del Blau col Danubio, si caratterizza per le tipiche case a più piani oggi trasformate spesso in ristoranti. Noi abbiamo mangiato pesce del Danubio in una locanda che neanche nei libri di Robert Louis Stevenson la trovi così… quindi andate a colpo sicuro qui: Zur Forelle.

Attrazione del borgo fluviale è la casa pendente (Schiefe Haus) che per il Guiness dei Primati è l’hotel più storto del mondo: giudicate voi.

Dopo pranzo non mancate di fare una passeggiata sulle mura cittadine, alti bastioni protettivi che per lunghi tratti dominano il lungofiume.

Se ancora non siete stanchi, tornate sui vostri passi fino alla cattedrale e poi cercate l’adiacente via Salzstadelgasse dove al numero 10 c’è l’interessante Museo del Pane (Museum der Brotkultur)… provare per credere!

Si, vabbè, ma se uno a cena c’ha voglia di due spaghi o di una buona margherita? Facile, un posto sicuro è “la Stradina” ottimo ristorante italiano, no, di più, pugliese… Testato personalmente per voi.

Quando piove tutta la città, turisti compresi, si dà appuntamento al Museo dei Bambini (Kinder museum o Edwin Scharff Museum in Petruspl. 4 a Neu-Ulm). 
Tantissime attività divertenti e originali, esperimenti di scienza, travestimenti, giochi creativi in un’atmosfera di grande libertà. I bambini vengono lasciati sperimentare e interagire tra loro.
I nostri figli che non parlano tedesco si sono sentiti a loro agio lo stesso e non volevano più andare via…

    

    

Dove dormire a Ulm con bambini

Noi abbiamo soggiornato al Golden Tulip Parkhotel di Neu-Ulm. L’accogliente struttura affaccia sul lungofiume e ricorderemo l’emozione di fare colazione sul Danubio con vista sulla cattedrale. Anche il ristorante dell’hotel merita una visita per la sua ottima cucina internazionale a prezzi medi.

Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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    • Il testo questa volta lo ha scritto mio marito che scrive libri di viaggio ed è molto più bravo di me, le foto invece le ho fatte io. In realtà quelle casette sono così particolari che sembrano finte e le foto dovevano venire bene per forza!

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Paolo Merlini

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