Toscana

Cosa fare in Maremma con la famiglia: i borghi, le spiagge e le terme

Mai pensato ad un viaggio in Maremma? Spiagge da sogno con vista sul promontorio dell’Argentario, riserve naturali, borghi tutti da scoprire e poi le terme più famose del centro Italia: di tutto questo è fatta una vacanza in Maremma.

Dove si trova la Maremma?

Facile, si trova in Toscana, ed occupa buona parte della provincia di Grosseto. Là, dalle parti di Montalto di Castro, dove finisce il Lazio con gli ultimi scampoli della provincia di Viterbo, inizia la Maremma.

A nord troviamo le colline metallifere e Siena che, per inciso, dista appena 78 Km da Grosseto, alla quale è collegata dalla Ferrovia Siena – Grosseto, strada ferrata dall’altissimo contenuto paesaggistico.

Ad est, oltre l’Argentario, troviamo Montecristo, Giglio e Giannutri, le isole più belle dell’Arcipelago Toscano, mentre ad ovest, l’orizzonte spazia sul Monte Amiata.

Come arrivare in Maremma?

Più facile a farsi che a dirsi. La costa è servita dalla strada statale a scorrimento veloce A1 Aurelia: la nota arteria occidentale percorre buona parte dello stivale collegando Roma con Genova.

Inoltre, panoramiche strade interne la collegano a Viterbo ed in genere alle zone limitrofe.

Per esempio la Strada Regionale 74 Maremmana va dal Lago di Bolsena ad Albinia passando per Manciano, Pitigliano e tante altre belle località della zona.

I Borghi della Maremma

Sono molti, sparsi su tutto il territorio ed hanno conservato un’autenticità che colpisce il visitatore a primo acchito. Ben collegati tra loro, vale la pena di visitarli tutti, alternando le gite nell’entroterra alle giornate di mare.

Capalbio

È il primo che si incontra venendo da Roma. L’antico nucleo abitativo medievale, ancora cinto da mura in parte calpestabili lungo il cammino di ronda, da un’altezza di poco superiore ai 400 metri domina il paesaggio a 360°.

Il Mar Tirreno visto da qui all’ora del tramonto ha qualcosa di poetico.

La Rocca Aldobrandesca addossata a Palazzo Collacchioni fa da fulcro al borgo antico insieme al campanile della Chiesa di San Nicola (XII sec.). Piazza Carlo Giordano, poco fuori le mura medievali, è il punto di riferimento per il turista magneticamente attratto dal fantastico belvedere.

A breve distanza dal borgo antico di Capalbio ha sede il Giardino dei Tarocchi, mentre nei dintorni, vicinissimo a Capalbio Scalo – stazione ferroviaria sul fondovalle – troviamo una delle meraviglie della Maremma: la Riserva Statale del Lago di Burano.

Orbetello

Addossato alla laguna che dal paese prende il nome è più che altro un punto di passaggio per il turista. Vanta un centro storico ampiamente pedonalizzato dove vale la pena di fare una passeggiata anche solo per vedere l’Antico Mulino Spagnolo.

Posto in mare a pochi metri dalla terraferma nei pressi della Diga Leopoldina, è il monumento più suggestivo di Orbetello specialmente al tramonto.

Proprio in questo punto del borgo, all’incrocio tra via Mura di Levante e Via mura di Ponente, si ha una vista d’insieme della laguna: di fronte il Monte Argentario, a sinistra il Tombolo della Feniglia e a destra il Tombolo della Giannella.

 

Porto Santo Stefano

La Fortezza Spagnola, edificata tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, dall’alto guarda il Porto Vecchio del paese più grande dell’Argentario.

Da questo famoso borgo marinaro partono i traghetti per l’isola di Giannutri e per l’isola del Giglio: ci si imbarca a Porto del Valle (il porto principale).

Durante la visita è bene non farsi mancare una passeggiata serale sul Lungomare dei Navigatori.

Porto Ercole

Anche la sua baia naturale è sorvegliata dalle maestose fortezze spagnole risalenti al XVI° secolo: La Rocca, il Forte Filippo e il Forte Stella.

Sulla strada per il borgo incontriamo uno dei due accessi alla Riserva Naturale Duna Feniglia, seguito da Cala Galera, il porto turistico più noto della Costa d’Argento.

Lungomare Andrea Doria, al centro del borgo dista meno di 5 Km dalla Spiaggia dell’Acqua dolce e almeno 3 Km dalla Spiaggia Lunga e dalla Spiaggia La Piletta.

Talamone

Borgo marinaro a nord di Orbetello, vanta una storia antichissima che risale agli Etruschi. La baia di Talamone è guardata a vista dalla maestosa Rocca Aldobrandesca risalente al tardo duecento: da lassù il panorama sull’arcipelago toscano non si dimentica facilmente.

Si trova parcheggio in via Cala di Forno per poi raggiungere Piazza IV Novembre affacciata sul porto; da lì alla Rocca ci sono meno di 300 metri.

Saturnia

Piccolo borgo dell’entroterra a circa 50 Km dalla costa Tirrenica è noto per i suoi importanti impianti termali dislocati nel fondovalle.

Arroccata su uno stretto altopiano di travertino, annovera oltre alla suggestiva piazzetta (Piazza Vittorio Veneto) raccolta come una bomboniera, anche l’antica Chiesa di Santa Maria Maddalena.

Montemerano

Posto tra Saturnia e Manciano è un gioiello medievale sconosciuto al turismo di massa.

È uno dei borghi più belli d’Italia e per il suo particolarissimo impianto urbano è detto il borgo toscano a forma di cuore.

Piazza del Castello e poi la Chiesa di San Giorgio, già da soli ripagano della visita.

Manciano

Raccolto all’interno della cinta muraria edificata ad opera degli Aldobrandeschi nel tardo Duecento, si caratterizza per il Cassero affiancato alla Torre panoramica.

Equidistante dal Monte Amiata, dalla Tuscia e dalla Costa d’Argento è posto sul confine geologico tra il travertino, tipico della costa e il tufo, la pietra dell’entroterra e merita una passeggiata per i vicoli che dalla bella Piazza Garibaldi – nel mezzo della quale campeggia un’antica fontana – si irradiano nel centro storico.

Pitigliano

È all’altezza della sua notevole fama. L’abitato si estende su un’alta rupe tufacea e percorrendo la S.R. 74 Maremmana si ha una vista d’insieme di questo spettacolo ma, è passeggiando per le viuzze dell’antico incasato che si aprono gli scorci suggestivi.

Indispensabile una visita alla Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Piazza S. Gregorio VII) dalla pregevole facciata in travertino, così come non si può lasciare il centro storico senza aver bevuto l’acqua della Fontana delle Sette Cannelle (Piazza della Repubblica).

Più in generale, Pitigliano è uno di quei posti dove passare più tempo del dovuto per assaporare almeno in po’ della sua lunga storia.

Le spiagge della Maremma

Nel tratto più meridionale della Toscana, la costa tirrenica si presenta con lunghe spiagge sabbiose protette ad oriente da fitte pinete secolari.

Prendendo il sole o facendo il bagno si ha sempre all’orizzonte il Monte Argentario, costa di Talamone o la Laguna di Orbetello delimitata a settentrione dal Tombolo della Giannella e a sud dal Tombolo della Feniglia.

Innumerevoli sono le spiagge solitarie, attrezzate o libere, sempre bagnate da un mare pulitissimo, di sabbia fine e facilmente raggiungibili, caratteristiche che le rendono adatte alle famiglie con bambini.

Noi ne abbiamo visitate alcune tra le quali:

Spiaggia della Giannella

Una spiaggia libera con ampio parcheggio (blu a pagamento) alle spalle. Occupa la parte esterna della laguna di Orbetello, a sud della foce del fiume Albenga.
Sorgono nelle sue vicinanze i camping più noti della zona oltre all’area di sosta per camper Ai Delfini che sorge a nord del fiume.

Bagni di Domiziano

Spiaggia libera prevalentemente sabbiosa nelle vicinanze di Porto Santo Stefano. Rinomata le praterie di Posidonia a poche decine di metri dalla battigia.

Spiaggia della Feniglia

Sorge all’interno della Riserva Naturale Duna Feniglia ed è raggiungibile da vari punti dopo una breve passeggiata nella folta pineta messa sotto tutela. Dalla spiaggia della Feniglia si vede bene Porto Ercole.

L’Ultima Spiaggia

Vicina a Capalbio, posta poco più a sud del Lago di Burano non lontana dalla foce del Chiarone, è il primo stabilimento balneare della costa Toscana. Sabbia finissima e un ottimo ristorante allietano le giornate di mare.

Le terme della Maremma

Terme di Saturnia

Sono certamente le più note acque termali della Maremma e da oltre 3.000 anni infondono benessere curativo a quanti vi si immergono. L’elegante stabilimento termale sfrutta le acque sorgive che sgorgano dalle viscere della terra a una temperatura costante di 37,5°C.

Nel Parco Termale si contano molte piscine, una sauna, ampi prati con ombrelloni e lettini, bar e ristorante compongono l’offerta di questo luogo unico immerso nella campagna.

I bimbi possono entrare dai 2 anni di età e per quelli sotto al metro e mezzo di altezza ci sono due ampie piscine meno profonde.
Come per gli adulti è consigliato non restare per più di 20 minuti di seguito nelle piscine, meglio uscire ogni tanto e poi rientrare. 

Terme del Mulino

Poste a breve distanza dallo stabilimento termale di Saturnia, sono terme libere aperte 24 ore al giorno e molto amate da turisti e abitanti del luogo. Indispensabile portare le scarpette da scoglio per gli innumerevoli sassi posti sul fondale delle pozze e secondo noi non sono adatte ai bambini.

Quasi sul bordo delle acque sorge il Bar Ristoro Cascate del Mulino di Saturnia: ben attrezzato, è un valido presidio della zona. A breve distanza dalle pozze di acqua termale sorge un grande parcheggio a pagamento.

Terme di Sorano

Si trovano tra Sorano e Pitigliano e sono una realtà più recente, noi non ci siamo ancora stati. Due piscine sono all’interno di un ampio parco termale mentre la terza, detta “Il Bagno dei Frati”, è ai margini del bosco.

Le acque bicarbonato-magnesio-calciche sgorgano alla temperatura di 37.4°. Da sapere che: in tutte le vasche è obbligatorio l’uso della cuffia.

 

 

 

 

 

 

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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Luisa Roncarolo

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