Grecia

Itinerario nella Grecia continentale: da Delfi alle Meteore

Ogni nuova primavera è sempre più difficile resistere al richiamo magnetico della Grecia.

Con l’inverno alle spalle, quando le giornate si allungano, il cielo terso e il mare cristallino sono rischiarati da una luce abbacinante dal sapore già mediorientale.

Di contro però le temperature sono ancora gradevoli, il traffico è scarso e la natura rinascendo dona solennità a paesaggi millenari che furono teatro di eventi storici o mitologici.

Contrariamente all’estate, voli e traghetti sono più abbordabili come le tariffe degli hotel, per non parlare del fatto che la debole affluenza ai siti archeologici e ai musei, fa di questa stagione il paradiso degli appassionati della civiltà ellenica.

Sapete dove si trova il Santuario di Delfi? Mai visitato le Meteore? Avete mai fatto un giro in barca sul Lago Pamvotida?

Sbarcati a Patrasso, porta del Peloponneso, abbiamo visitato per voi la zona più occidentale della Grecia Continentale passando per la Tessaglia e raggiungendo Giannina (Ioannina), capoluogo dell’Epiro.

Ecco il nostro resoconto con tanti consigli utili per organizzare un viaggio in Grecia con la famiglia. Questo itinerario si può fare anche con i bambini ma noi lo consigliamo alle famiglie con ragazzi adolescenti perchè per i più piccoli potrebbe risultare un po’ faticoso.

Itinerario da Patrasso alle Meteore

Primo giorno

Basta una notte di traghetto per andare da Bari a Patrasso.

Arrivando a Bari a metà del pomeriggio si ha qualche ora per visitare il gioiello più prezioso della città vecchia, la Basilica di San Nicola da dove il terminal marittimo è a un tiro di schioppo.

Tutte le compagnie di navigazione in servizio sulla tratta Bari – Igoumenitsa – Patrasso effettuano il servizio con navi moderne e molto confortevoli, a bordo delle quali ogni viaggio è una piacevole avventura.

Secondo giorno

Si sbarca a Patrasso qualche ora prima di mezzogiorno. Un bus urbano collega l’area portuale col centro città, così come i numerosi taxi in servizio.

Delfi – per gli antichi era il centro del mondo – dista appena 150 chilometri da Patrasso. Alle pendici del Monte Parnaso, è un’ottima località per il primo pernotto.

Terzo giorno

Visita al Santuario di Apollo e all’importantissimo Museo archeologico.

Poi, a metà del pomeriggio si scende alla vicina Itea: affacciata sulle acque del Golfo di Corinto è la località perfetta per il secondo pernottamento.

Quarto giorno

Bastano 3 ore d’auto per raggiungere comodamente Kalambaka, località ai piedi delle Meteore dove si va per fare il giro dei monasteri ortodossi.

Quinto giorno

A 100 chilometri da Kalambaka c’è Ioannina, la terza città della Grecia che merita una visita anche perché è posta sulle sponde del Lago Pamvotida.

Il Santuario di Dodona, più antico di quello di Delfi, è a mezz’ora d’auto da Ioannina.

Se il tempo a vostra disposizione è terminato sappiate che il porto di Igoumenitsa dista appena 70 chilometri da Ioannina e che i traghetti per Bari salpano dopo cena, più o meno intorno alle ore 23.

La mattina dopo sarete di ritorno nel capoluogo pugliese.

Come viaggiare in Grecia

Quanti vivono in centro-sud Italia sanno che Bari è ben collegata con ogni città della penisola. Noi dalle Marche l’abbiamo raggiunta in treno.

Nei principali canali di vendita on line è facile acquistare il biglietto per la traversata da presentare al Terminal marittimo per avere la carta d’imbarco.

Noi abbiamo acquistato il biglietto una volta arrivati alla Stazione Marittima presso il Terminal Crociere dove c’è la biglietteria.

Se scartiamo il Passaggio Ponte, la tariffa più economica (intorno ai 70€ a tratta a persona) è rappresentata dalla Poltrona.

Tale biglietto comprende l’assegnazione di una confortevole poltrona nell’area comune dove passare le ore notturne ma se preferite potete prenotare una cabina solo per la vostra famiglia, per i bimbi sarà una fantastica avventura!

In ogni caso non avere l’auto al seguito vi permetterà di risparmiare notevolmente sul prezzo del biglietto.

Dove noleggiare l’auto

A Patrasso vi consigliamo di noleggiare un’auto che, alla fine del tour, lascerete a Igoumenitsa. 

Questo vi permetterà più di una sosta lungo tutto il tragitto.
Per esempio, già la strada che da Patrasso raggiunge Delfi, costeggiando per un lungo tratto la sponda settentrionale l’affascinante Golfo di Corinto, si ha la possibilità di visitare Lepanto, Monastiraki e Galaxidi, piacevoli località marittime ancora non snaturare dal turismo di massa.

Un sito dove potete prenotare l’auto a noleggio e confrontare le tariffe dei vari operatori è Auto Europe. Opera nel settore da più di 60 anni e collabora con i più importanti noleggiatori internazionali come Avis, Budget, Europcar e Hertz oltre alle compagnie locali.
Auto Europe è un intermediario dell’autonoleggio che negozia i prezzi e ottiene sconti speciali dai grandi marchi, riuscendo così ad offrire ottime tariffe al cliente finale.

Delfi

Come già detto dista meno di 160 Km da Patrasso alla quale è collegata da una comoda strada costiera dal notevole valore paesaggistico. Dopo Galaxidi, si raggiunge Itea, ridente cittadina balneare da dove ci sono solo 17 chilometri per Delfi.

La cosa che più stupisce all’arrivo è la posizione panoramica del Santuario: aggrappato alle prime propaggini del Monte Parnaso, guarda il mare del Golfo di Corinto.

L’antico sentiero da Cirra a Delfi

Dall’abitato lo sguardo abbraccia un paesaggio epico nel quale il cielo tocca il mare al termine di una vasta valle coperta interamente da ulivi che scendono fino al porticciolo di Cirra.

Questo, a meno di 2 chilometri da Itea era anticamente la città fortificata dove i pellegrini giungevano via mare per poi risalire il sentiero – tutt’oggi accessibile – fino al Santuario di Apollo.

Noi lo abbiamo fatto in discesa da Delfi per raggiungere Itea impiegando poco più di 4 ore di cammino (12 Km).

In discesa è un sentiero fattibile con i ragazzi più grandi ma lo sconsigliamo a chi viaggia con i bambini.

Per saperne di più, cercate informazioni sul Sentiero Antico Cirra – Delfi (Kirra – Delphi Ancient Path) ma sappiate che potete sempre prendere un autobus oppure usare la vostra auto a noleggio per arrivare.

 

Il Santuario di Apollo e il Museo Archeologico

Il Santuario e il limitrofo Museo Archeologico sono a due passi dal paese moderno, piccolo ma pieno zeppo di alberghi, bar e ristoranti.

Suggeriamo di visitare di prima mattina il Santuario per poi passare al Museo. Il tutto porta via ben più di 4 ore.

Questo non è un compendio di storia dell’arte e così non ci dilungheremo a raccontarvi le bellezze del Santuario di Apollo o le gesta della Pizia, la sua sacerdotessa alla quale era affidato il responso – sempre criptico – del dio.

Del Museo Archeologico diremo che, posto a fianco dell’area degli scavi, è una moderna struttura che contiene, tra le numerose meraviglie, oltre ai Kouroi di Cleobi e Bitone, una famosa statua di Antinoo, il protetto dell’imperatore Adriano che perì giovincello affogando nelle acque del Nilo.

Dove dormire a Delfi

Se cercate una soluzione economica ma vicina al museo archeologico, vi consigliamo l’hotel Sibylla dove abbiamo alloggiato noi, cliccando sul link che segue potete verificare prezzi e disponibilità: Sibylla Hotel di Delfi. 

A cena siamo stati in una tipica taverna di cui potete prendere nota: In Delphi Restaurant.

Quanto costa l’ingresso all’area archeologica?

Si fa un biglietto unico che permette l’accesso al Santuario e per il Museo Archeologico. Questo, acquistato direttamente alla biglietteria del santuario, viene via per 12 €.

Itea

Un mare cristallino bagna questo paesino turistico popolato da gente simpatica e accogliente. È un posto fantastico dove concedersi una cena di pesce.

Dove dormire a Itea

Noi abbiamo dormito all’Hotel Galini Itea: comodo, fronte mare ed economico. Cliccate sul link che segue per verificare disponibilità e prezzi: Galini Hotel Itea.

Un buon indirizzo per la cena è: Alexandra Fresh Fish, locale molto accogliente dove abbiamo gustato ottimo pesce.

Termopili

Se siete appassionati di storia antica, saprete che le Termopili, si trovano sulla strada che da Delfi raggiunge Kalambaka.
Qui nel 480 a.C., Leonida il Re di Sparta e 300 suoi fedeli soldati riuscirono a rallentare l’avanzata dell’esercito persiano al comando di Serse.

Non c’è granché ma pare che il luogo sia molto evocativo, non fosse altro che per una lapide – sottostante la statua in bronzo del grande generale Leonida – che riporta la frase urlata a Serse quando quest’ultimo, volendo la sua resa, gli chiede di consegnare le armi.

Lo spartano rispose con scherno «Molon labe» che più o meno significa “vieni a prenderle”!

Le Meteore

Sono alte torri naturali di roccia poste nella zona più settentrionale della Tessaglia. Siamo nella Grecia Centrale e le Meteore, poste in posizione diagonalmente opposta al Monte Olimpo, sono le prime montagne che di vedono dopo aver valicato il Katara Pass sul confine tra Epiro e Tessaglia.

Le Meteore sono una delle meraviglie del nostro pianeta anche per il fatto che le alte rocce sono sormontate da importanti monasteri ortodossi. Gran Meteora, Varlaam, Roussanou, San Nicola, Santo Stefano e Sacra Trinità, questi i nomi dei monasteri collegati al fondovalle da una strada ben asfaltata.

Si può percorrere in auto ma noi suggeriamo di salire alle meteore con il bus urbano che più volte al giorno li collega il centro città. Il bus parte dall’autostazione cittadina: KTEL Bus Station posta in pieno centro in Ikonomou 9.

Da sapere che…
Avvisiamo le famiglie con bambini che per quanto la strada conduca di fronte ai monasteri, l’ingresso ai medesimi non è affatto agevole e spesso comporta ardui tragitti in salita.

Ma perché vi suggeriamo di salire ai monasteri in autobus? È semplice, per poi scendere a valle a piedi attraverso ben curati sentieri usati dai monaci (sempre se viaggiate con i ragazzi più grandi e abituati a camminare).

Attenzione: i monasteri sono aperti in genere dalle 10 alle 16 (o dalle 9 alle 15): poi chiudono i battenti ai visitatori.

Quanto costa l’ingresso alle Meteore

Alla porta di ogni monastero troverete un monaco che vi farà pagare un biglietto da 3 € oltre a far coprire per rispetto con uno scialle in prestito, le donne abbigliate in maniera troppo succinta.

Dove dormire alle Meteore

Noi abbiamo trovato un buon albergo in centro città: l’Hotel Galaxy. Situato a circa 3 km dalle Meteore in una zona servita da bar e taverne, offre camere con vista sulla città e sulle montagne del Pindo. Info e disponibilità cliccando qui: Hotel Galaxi Kalambaka

Per la cena si ha l’imbarazzo della scelta ma noi abbiamo optato per un posto molto old style, la taverna del Bed and breakfast Koka Roka che al 21 della via Kanari è addossato alla Chiesa di San Giorgio (Holy Church of Saint George).

Ioannina

Viaggiando tra Kalambaka e la Igoumenitsa, si comprende bene la natura montagnosa della Grecia, estremo lembo meridionale della penisola balcanica bagnato dal Mar Ionio e dal Mar Egeo.

Oggi una moderna autostrada priva gli automobilisti del piacere di salire al Katara Pass che, con un’altezza di poco superiore ai 1.700 metri era un passaggio obbligato per quanti si recavano a Salonicco attraversando la grande pianura della Tessaglia per poi entrare in Macedonia.

La prima cosa che salta all’occhio arrivando a Ioannina è il grande lago sui bordi del quale è acciambellata la città tutt’oggi cinta da mura. La Moschea di Aslan Pascià domina il punto più alto e ospita il Museo Etnografico Municipale.

Suggeriamo di visitare l’importante Museo Archeologico cittadino – osserva come giornata di chiusura il martedì – e di fare un giro sull’isola di Ioannina, collegata al centro città da un efficiente servizio navale.

Dove dormire a Ioannina

In pieno centro città abbiamo trovato una camera molto confortevole al Kentrikon Hotel che ha camere spaziose arredate in stile tradizionale. Comodo il parcheggio privato gratuito.

Info e disponibilità qui: Kentrikon Hotel

Lì vicino abbiamo mangiato in una buona taverna, la Fysa Roufa (Averof 45).

Igoumenitsa

Importante città portuale ai piedi del Pindo sorge sulla costa orientale del Mar Ionio, poco a sud del confine con l’Albania.

Se avete ancora un po’ di tempo nei dintorni di Igoumenitsa potete visitare i caratteristici villaggi di Sivota e Zagoria, altrimenti riconsegnate l’auto presa a noleggio a Patrasso, sbrigate le pratiche e imbarcatevi alla volta dell’Italia.

Questo articolo è stato realizzato con viaggi effettuati a nostre spese ma contiene informazioni in collaborazione e in affiliazione con aziende del settore turistico.

 

 

 

Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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