All’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, nel cuore della Marsica a pochi chilometri da Pescasseroli c’è una riserva naturalistica tra le più belle d’Italia: la Camosciara.
Chi la conosce lo sa che è il posto perfetto per una gita con la famiglia all’insegna della natura, del relax e della tranquillità e così dedichiamo questo post a tutti quelli che vogliono concedersi una giornata in montagna senza alcuno stress: credeteci, la Camosciara è la destinazione perfetta.
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Come arrivare alla Camosciara
Innanzitutto questo angolo di paradiso è facilmente raggiungibile in auto.
Per chi proviene da Pescasseroli, una deviazione ben segnalata, prima di arrivare a Villetta Barrea, indica la strada che si stacca dalla Statale 83 Marsicana e che conduce ad un ampio parcheggio (tariffa giornaliera 4 euro ad automobile).
No stress: scendi dalla macchina, respiri a fondo e guardandoti attorno capisci di essere arrivato già al cospetto delle alte montagne con le loro pareti di roccia calcarea e dolomie fanno da anfiteatro a quest’area protetta.
Pochi sanno che la catena montuosa della Camosciara, dominata dal monte Sterpidalto, deve il suo appellativo ai branchi di camoscio d’Abruzzo che hanno sempre prediletto questo luogo appartato per proliferare.
L’area picnic
Tutt’intorno al parcheggio, immerso nella frescura garantita dal curato bosco di cerri, sorge l’area picnic dotata di tavoli panche e punti fuoco a contorno della quale, negli ampi prati, troviamo alcune aree gioco per i bambini con altalene, scivoli e quant’altro.
Ecco, per noi, questo è già relax!
Tra l’altro è un relax molto economico perché pagati i 4 euro del parcheggio, a patto di esser muniti di pranzo al sacco, si può godere di questo eden anche non curandosi del fatto che, l’attacco dei sentieri escursionistici che esplorano questa vera e propria montagna incantata, iniziano a meno di 3 chilometri dall’area picnic ma di questo vi parlerò meglio più avanti.
Ora vi basti sapere che la Camosciara è costituita essenzialmente da tre tappe: il parcheggio con la sua area picnic e la biglietteria, il piazzale della Camosciara con il bar a tre chilometri dal parcheggio (non raggiungibile in auto) e i sentieri nel bosco.
Cosa trovate nell’area adiacente al parcheggio?
L’area picnic è corredata nell’ordine:
- da un bar che oltre a rustici panini propone dell’ottimo caffè;
- da punti fuochi per arrostire la carne;
- da un noleggio di mountain bike adatte a scorrazzare su e giù per i quasi tre chilometri di strada asfaltata (interdetta al traffico dei veicoli motorizzati) dal parcheggio al piazzale della Camosciara;
- da un piccolo maneggio per giri a cavallo o in carrozza;
- da un simpatico trenino turistico che copre il percorso a passo d’uomo.
Il biglietto di andata sul trenino turistico costa 3 euro, quello di ritorno viene via per 2 euro a persona. I bambini fino agli 11 anni pagano 1 euro a tratta. Ci sono due biglietterie: una al parcheggio e una in alto al piazzale della Camosciara.
I sentieri della Camosciara
Una volta fatta la divertente gita con il trenino blu, giungerete alla Camosciara vera e propria o per lo meno al punto di partenza dei sentieri.
È da lì, da quello che viene chiamato il Piazzale della Camosciara che partono sia il Sentiero per la Cascata delle Ninfe (segnavia G5 adatto anche a bambini e a escursionisti poco allenati) che il Sentiero per il Rifugio Belvedere della Liscia (segnavia G6, più impegnativo dell’altro, consigliato per camminatori esperti).
Noi abbiamo camminato nella faggeta fino alle Cascata delle Ninfe e poi a quella delle Tre Cannelle: circa mezz’ora di cammino per tutto.
Percorso bello. Tutto dentro al fitto bosco, facile, anche se in alcuni punti con molte radici e, per questo, non percorribile in passeggino.
Nel Piazzale della Camosciara trovate un bar, qualche tavolo con delle panche e un’altra biglietteria del trenino (mi raccomando, ricordate che qui non si può arrivare in auto).
Tornare a piedi al parcheggio
Per tornare al parcheggio abbiamo deciso di non riprendere il trenino ma percorrere a piedi i tre chilometri che ci separavano dalle nostre auto, grazie ad un interessante percorso botanico arricchito da piccoli pannelli con foto e descrizioni chiare, giocavamo a riconoscere pini neri, aceri, carpini, biancospini, frassini, sorbi e ginepri.
I ragazzi insieme agli amici si sono divertiti e non hanno accusato la fatica, rinfrancati anche dalle soste sulle panchine lungo la strada tutta asfaltata. In alternativa con i bimbi più piccoli potete optare per la carrozza trainata dai cavalli potete chiedere il costo al maneggio che si trova nel parcheggio.
In estate alla Camosciara organizzano anche eventi per famiglie ed escursioni di gruppo, sul sito ufficiale trovate la locandina con il programma di quest’anno.