Andare in bicicletta piace a tutti, senza contare che pedalare in tutta sicurezza su una pista ciclabile è un’attività sportiva che consente uno svago per tutta la famiglia.
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Le corsie dedicate alle biciclette però non sono tutte uguali: quelle ricavate lungo i tracciati delle linee ferroviarie dismesse, hanno spesso molto di più da offrire. Itinerari mozzafiato, ardite opere di ingegneria ferroviaria dove un tempo sferragliavano le locomotive a vapore, sono state classificate dalla modernità al pari di inutili rami secchi buoni solo ad arrugginire senza gloria. Poi a qualcuno è venuto in mente di farne delle piste ciclabili e così in pochi anni queste strutture inutilizzate sono passate velocemente dall’oblio del disuso alla gloria del riutilizzo.
Tanti gli esempi virtuosi come la Norcia – Cascia in Umbria, la Ciclovia Alpe Adria Radweg in Friuli o la ciclabile G. Cottur a Trieste.
Su tracciati spesso caratterizzati da scarse pendenze, una volta rimossi i binari, viene steso un asfalto liscio che collega le vecchie stazioni della linea adibite a punti di ristoro. Illuminazione, panchine e fontanelle completano l’arredo di queste strutture che rappresentano dappertutto un importante volano per il turismo green.
È così anche per la pista ciclabile del Ponente Ligure, forse la più bella d’Italia: 24 Km di ciclo-pedonale a picco sul mare ricavata sfruttando una sede ferroviaria del 1872.
Entrati nel nuovo millennio, il vecchio e glorioso binario unico pensato alla fine dell’800 per portare in Riviera i nobili di mezz’Europa, non era più adeguato al traffico ferroviario e così, questo tratto di ferrovia fu sostituito da una nuova costruzione più a monte, consentendo di lì a poco il virtuoso riutilizzo.
Interamente in provincia d’Imperia, l’itinerario ciclabile tutto fronte-mare e assolutamente alla portata anche dei piccoli ciclisti, permette di pedalare nel cuore della Riviera, da San Lorenzo al Mare fino a Ospitaletti.
Col tempo e la cura continua ha preso le sembianze di un vero e proprio parco pubblico diffuso e cosi è spesso identificata come La Pista Ciclo-Pedonale del Parco Costiero Riviera dei Fiori.
Oltre ad alcune aree attrezzate per gli sport di squadra, ad ogni tappa è presente un noleggio bici, risciò e roller. Lungo la via ci sono almeno 5 punti di ristoro e tante aree verdi che invitano ad un po’ di relax anche coloro i quali proprio non vogliono saperne della bicicletta. Il panorama, il clima della Riviera e il rumore del mare, fanno il resto.
Tutte le volte che, durante le mie incursioni nelle vie traverse dello stivale sono di passaggio a quelle latitudini, non so resistere e raggiunta la nuova stazione di Arma di Taggia, faccio sempre un salto fino al centro di questo caratteristico paese famoso per le sue olive. Dopo un passaggio presso una delle tante focaccerie, raggiungo il lungomare e noleggio una bici pedalando almeno fino a Sanremo, più o meno 8 Km di paradiso alla portata di tutti, anche i bambini… se amano le due ruote.
Durante le mie numerose incursioni ero così intento a cogliere l’attimo senza pensare di farne un articolo per il blog. Di conseguenza non ho mai scattato foto e pertanto ringrazio la FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per la gentile concessione degli scatti a corredo di questo articolo. Ora però, ho una scusa per tornare…
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