Il Sacro Bosco o Parco dei Mostri di Bomarzo è un originale parco verde progettato dal principe Vicino Orsini e realizzato dall’architetto napoletano Pirro Ligorio nel 1552.
A differenza degli altri giardini italiani dell’epoca, il parco non presenta sculture classiche, eleganti fontane o terrazze posizionate in prospettiva geometrica, ma è piuttosto uno strano bosco popolato da mostri, draghi, obelischi, animali esotici scolpiti nei massi di peperino.
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Perché visitare il Sacro Bosco con la famiglia
Nonostante la mancanza di giochi o labirinti, questi strani personaggi piaceranno molto ai vostri bambini.
A mio parere è un luogo da visitare con la famiglia per la sua atmosfera surreale che potrebbe essere l’ambientazione perfetta per intrattenere i più piccoli con storie avventurose mentre camminano in mezzo alla natura e fare un picnic nell’area dedicata.
Oltre alle strane creature posizionate in maniera irregolare e senza rispettare le normali proporzioni, durante il percorso si incontrano anche una casetta pendente, un tempietto funerario, alcune fontane, cascatelle d’acqua, grandi piazzali circondati da vasi o altri ornamenti decorati come panchine e sedili con particolari iscrizioni.
Dove si trova il Parco dei Mostri di Bomarzo
Il parco si trova a Bomarzo in provincia di Viterbo e ci si arriva in auto con l’autostrada A1 e si esce ad Attigliano che si trova a soli 4 km dal parco.
Davanti all’ingresso c’è un ampio parcheggio per lasciare l’auto.
Non è comodo raggiungerlo con i mezzi pubblici.
Come si svolge la visita del Sacro Bosco
La visita si svolge in autonomia e il percorso è tutto all’aperto quindi consiglio di evitare una giornata in cui è prevista pioggia.
Il parco si può visitare in ogni stagione, non necessariamente bisogna andare in estate, anzi, in autunno/inverno la vegetazione assume colori e un fascino particolare.
La durata della visita è variabile, a seconda del tempo che decidiate di dedicare ad ogni tappa, ma indicativamente ci vogliono circa due ore per vedere tutto.