Il colle che ad occidente sovrasta il centro storico di Pescasseroli, conosciuto come il Colle del Castello, per alcuni studiosi fu il luogo del primo insediamento urbano.
Quelli che vediamo ancora oggi, alti su una rupe di roccia sono i ruderi, ben conservati, di un fortilizio, edificato a scopo difensivo, dal XII al XIV secolo.
Il Sentiero B3 permette di raggiungere questo suggestivo punto panoramico da cui si vede tutta Pescasseroli dall’alto.
La leggenda di Castel Mancino
Secondo una nota leggenda, il Castello ha a che fare col nome della città: Pescasseroli.
Pare che al tempo della I^ Crociata, il maniero fosse governato dal Conte Maracino e che suo figlio Serolo, in Terra Santa per combattere, avesse sposato una bella saracena che si chiamava Pesca.
La giovane sposa, lasciata la Palestina, fu accompagnata fino al Castello del Conte Maracino che, invece di proteggerla, se ne invaghì. Ma la donna non cedette all’impeto del suocero malvagio che accecato dal rifiuto, la uccise.
Dopo qualche tempo, Serolo rientrò dalla Guerra Santa e appresa la notizia, morì all’istante di crepacuore. Fu così che sulla tomba dei due giovani innamorati, il vecchio conte, al fine di espiare la sua indicibile colpa, fondò la città di Pesca e Serolo, divenuta col passare dei secoli Pescasseroli.
Com’è il sentiero B3 per Castel Mancino
L’attacco del Sentiero B3 per i Ruderi di Castel Mancino si trova a metà di via Castello, strada che si stacca da Corso Plistia e termina presso il cimitero cittadino. È quindi in prossimità del centro storico dal quale dista appena 10 minuti di cammino.
L’itinerario alla portata di tutti non presenta particolari difficoltà anche per la parziale pavimentazione della prima parte, possono farlo tranquillamente anche i bambini più piccoli, abituati a camminare, tenendo conto che nell’ultima parte c’è un po’ di salita da fare e il sentiero si restringe.
Dati tecnici
- dislivello: 190 metri
- tempo di percorrenza: 40 minuti circa solo andata
- difficoltà: E – Escursionistico
- percorribilità: autunno, primavera ed estate
- lunghezza: 2 Km circa solo andata (4 km sommando andata e ritorno)
- Passeggino: no.
Si cammina costantemente all’ombra di un bosco di conifere – non è raro il Pino Nero – con piacevoli scorci sulla conca dove sorge l’abitato di Pescasseroli. Una volta in cima lo sguardo spazia fino al Monte Marsicano posto ad oriente.
La passeggiata termina ai ruderi del castello, da lì bisogna tornare indietro. Purtroppo non abbiamo foto del punto di arrivo perché le avevamo fatte con il cellulare e le abbiamo cancellate per errore.
Note: portate le borracce con l’acqua perché non ci sono fontane lungo il tragitto.
Se volete sapere le altre cose da fare a Pescasseroli con bambini e ragazzi potete leggere l’articolo riassuntivo cliccando sul link.