Missione impossibile di oggi: far mangiare le verdure ai bambini!
Come rendere appetitose zucchine e melanzane senza ricorrere al fritto pastellato che è veramente pesante per il piccolo fegato dei vostri figli?
Semplice, con una panatura senza uova e la cottura in forno.
Ingredienti
- 6 zucchine piccole o 4 grandi
- 2 melanzane piccole o 1 grande
- 2 tazze di pangrattato
- 1 tazza di latte (anche latte vegetale tipo riso o avena)
- olio q.b.
- sale q.b.
Lavate bene e tagliate le melanzane a fette non troppo sottili, circa 5 mm ciascuna.
Mettetele in una terrina e cospargetele di sale grosso con un piatto sopra per almeno mezzora, serve a togliere il retrogusto amaro. Sciacquate bene prima di usarle.
Se avete fretta esiste un metodo più veloce che è quello di lasciarle a mollo per pochi minuti in una bacinella con acqua salata (sempre tagliate a fette).
Lavate bene le zucchine e tagliatele a fettine sottili nel senso della lunghezza, se sono molto lunghe dividetele anche a metà altrimenti si rompono quando le girate durante la cottura.
Preparate due piatti fondi: in uno mettete il latte e nell’altro il pangrattato.
Immergete le fettine di melanzane prima nel latte e poi nel pangrattato, quindi sistematele vicine nel testo precedentemente ricoperto di carta da forno.
Fate la stessa operazione con le zucchine.
Spolverizzate i due testi di sale e di olio secondo il vostro gusto, cuocete a 200° nel forno ben caldo alla modalità ventilato per il tempo necessario a farle diventare croccanti fuori e cotte dentro, ci vogliono almeno 20 minuti ma dipende dalla grandezza e dal vostro forno.
Per avere una cottura uniforme sopra e sotto, abbiate la pazienza di girarle una ad una con la forchetta.
Ottime calde, ma si possono mangiare anche fredde. Se avanzano e volete scaldarle il giorno dopo, passatele un minuto in una padella antiaderente con un goccio d’olio.
Consigli
Il grado di croccantezza dipende dall’olio e dal tempo di cottura.
Se le fate cuocere di meno vengono più morbide, se mettete meno olio alcune parti restano meno croccanti e il pangrattato risulta più asciutto dove manca l’olio.
La panatura dipende anche dal pangrattato, quello tritato più finemente risulta migliore per questo piatto, altrimenti fa come una granella che piace poco ai miei figli (come è successo nella prima fila della foto sopra).
Nell’immagine di copertina invece sono come dovrebbero essere, ma si sa un piatto puoi farlo mille volte e non viene mai uguale.
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