Maritozzi (Marche)

Ogni nonna marchigiana che si rispetti, prepara i maritozzi in casa per la colazione o per la merenda dei nipotini.
Ma vi assicuro che anche quelli che si possono acquistare nei forni dei piccoli borghi delle Marche sono comunque molto gustosi e altrettanto genuini. Qualche esempio? Acquaviva Picena, Ripatransone, Offida.

Se tornati a casa avete voglia di prepararli anche voi, potete seguire la ricetta della nostra amica Cinzia, scoprirete che sono anche facili da fare. Insieme ai bambini potete fare i rotolini di pasta e formare le piccole chiocciole, sarà divertente anche per loro.

Ecco tutti i passaggi in base alla nostra esperienza diretta, tutte le ricette che vi consigliamo noi le abbiamo prima provate più volte.

Ricetta dei maritozzi semplici

Ingredienti

  • 120 gr. di latte
  • 100 gr di zucchero
  • 15 gr. di lievito di birra
  • 100 gr. di olio di semi
  • 2 uova
  • 500 gr di farina
  • mezzo limone grattugiato

Variante senza latte: per chi è intollerante, si può sostituire con l’acqua, stesso dosaggio.

Impasto

Scaldare un pochino il latte affinché diventi tiepido, poi mescolarlo bene con lo zucchero.
Aggiungere il lievito di birra sgretolato e mescolare molto bene per farlo sciogliere completamente.

Quando vedete che il liquido è omogeneo potete unire le uova, sempre continuando a mescolare bene, poi l’olio di semi, quindi la farina un po’ alla volta e, infine, il limone grattugiato.

Impastare bene il tutto, all’inizio vi sembrerà appiccicoso ma poi, continuando a lavorare l’impasto anche con le mani, si formerà un bell’impasto morbido e liscio.

Infarinate una ciotola grande, metteteci l’impasto coperto da uno strofinaccio e infilatelo dentro al forno spento per porlo al riparo da correnti d’aria e sbalzi di temperatura.

Lasciare lievitare l’impasto per 2/3 ore, finché non raddoppia di volume, quindi dividerlo in tante palline, a noi ne sono venute fuori 16. Basta dividere in 4 parti uguali, poi ancora a metà ogni parte ottenuta per arrivare a 8 e infine ancora a metà per arrivare a 16 parti uguali.

impasto maritozzi

 

Preparazione

Preparate due testi da forno ungendoli con il burro e ponendo poi sopra la carta da forno, noi siamo soliti usare questo stratagemma per farla aderire bene al fondo ma non è indispensabile potete semplicemente appoggiarla sul testo.

Da ogni pallina ricavate una strisciolina lunga ma arrotondata, muovendo avanti  e indietro le mani aperte sulla tavola di legno (come quelle che servono per decorare le crostate).

Arrotolate su stessa ogni strisciolina a formare una piccola spirale e poneteli sul testo da forno preparato ben distanti l’uno dall’altro perché crescono molto. Cercate di attaccare bene la punta finale altrimenti si potrebbe bruciare, noi le abbiamo messe sotto perché non riuscivamo a farle restare attaccate.

Un’altra forma che potete dargli è quella di treccia. Con la stessa quantità di impasto fate un rotolino più sottile ma più lungo di quello della chiocciola, dividetelo a metà e poi intrecciate i due rotolini come una treccia di capelli (vedi ultima foto). Con questa modalità vengono meno soffici al centro, ma più croccanti fuori e restano molto gustosi da inzuppare nel latte.

Copriteli con la pellicola trasparente lasciando liberi due lati e lasciateli lievitare ancora, ci vogliono circa 5/6 ore affinché diventino belli gonfi e siano pronti per la cottura. Quando saranno ben lievitati, fate attenzione a staccare la pellicola con delicatezza per non rovinarli o farli sgonfiare.

Cottura

Scaldate il forno per farlo arrivare alla temperatura di 180° e solo quando è ben caldo, infornate i maritozzi nella parte bassa del forno, selezionando la modalità statico per circa 25 minuti.

Per cuocere due testi insieme ho poi scambiato le posizioni a metà cottura, tra sotto e sopra, perché quelli più in alto si stavano cuocendo solo sopra e viceversa quelli sotto.
Il ventilato secondo me non va bene perché li fa seccare troppo e perdono la loro morbidezza.

Sono perfetti anche così, ma se volete renderli più belli, potete spennellarli con acqua e cospargerli di zucchero quando sono ancora caldi oppure con un po’ di latte freddo.
Questa operazione potete farla fare ai bambini.

maritozzi prima della lievitazione

maritozzi dopo la lievitazione

maritozzi cotti

maritozzi a forma di treccia



Ripieno

I maritozzi fatti in casa sono buonissimi anche vuoti, ma per i bambini più golosi, potete tagliarli sulla superficie e riempirli di panna montata oppure tagliarli a metà e farcirli con crema alle nocciole o marmellata o crema.

Conservazione

I maritozzi non farciti si conservano per 2/3 giorni in un sacchetto di plastica di quelli per congelare ben chiuso con un laccetto. Mi raccomando aspettate che siano ben freddi prima metterli nel sacchetto!

maritozzi cotti sul piatto

I maritozzi li abbiamo fatti noi, ma la ricetta mi è stata gentilmente fornita da Cinzia del B&B al mare di Campofilone che ringrazio.



About Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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