Visitare una destinazione come Barcellona da soli, in coppia o con gli amici, non è come andarci con i bambini e i ragazzi adolescenti.
Perché il loro punto di vista è differente, sempre.
Perché bisogna adattare il viaggio ai loro tempi e ai loro interessi.
Perché una città con una cultura millenaria e capolavori di architettura potrebbe risultare ostica per loro.
E allora come si fa?
Semplice si arriva a un compromesso tra i vostri interessi e i loro, ecco i nostri consigli frutto di questa mediazione.
Indice dei contenuti
Cosa fare a Barcellona con la famiglia
1) Barcelona Bus Turístic
Le cose da vedere a Barcellona sono tante, alcune molto distanti tra loro.
Iniziare la vostra conoscenza di questa città dedicando almeno una giornata alle tappe più turistiche è una buona idea. Per farlo in tutta comodità, potete usufruire del classico bus a due piani Hop-On / Hop-Off con l’auricolare multilingua che vi fornirà le informazioni fondamentali su ogni tappa.
Noi abbiamo sperimentato quello ufficiale della città: Barcelona Bus Turístic.
Ci sono tre linee per un totale di 44 fermate: rossa, blu e verde. La più interessante è la rossa, poi la blu e per ultima la verde. Noi, in un’intera giornata, siamo riusciti a fare la rossa e la blu, terminando in Plaça de Catalunya alle ore 20.30. Da sapere che il biglietto offre numerosi sconti nelle attrazioni e musei della città.
2) La Sagrada Familia
Forse Gaudí si è ispirato ai castelli che fanno i bambini colando sabbia bagnata dalle dita, non lo so, ma questa chiesa è talmente originale e così maestosa vista dall’interno che anche i più piccoli ne resteranno affascinati.
Un vero capolavoro, divenuta il simbolo di Barcellona, ne parleremo meglio in un articolo di approfondimento, per ora, vi basti sapere che è impensabile arrivare lì senza aver prenotato prima la visita.
Per la settimana di Pasqua tutte le giornate erano prenotate da tempo e ho visto molti italiani dispiaciuti per non poterla vedere all’interno.
3) Parco Güell
Anche questo parco è opera di Gaudí. Le due case abbastanza surreali nella forma e nei colori, situate vicino all’ingresso principale su Carrer d’Olot, sono circondate dai giardini alquanto originali anch’essi.
Potrete passeggiare tra una fitta vegetazione, scalinate, gallerie, vialetti per arrivare fino alla piazza più fotografata di Barcellona.
Dalla balconata rivestita di mattonelle colorate si gode una notevole vista panoramica sulla città.
Anche qui, meglio prenotare la visita prima di andare perché l’accesso è contingentato ogni 30 minuti e gli ingressi nella giornata non sono poi molti.
Da sapere che è possibile entrare senza biglietto dall’ingresso superiore e arrivare fino alla piazza (la potete vedere da sopra, ma non arrivare alla famosa panchina colorata).
Il biglietto non è economico, se volete risparmiare, potete anche optare per questa soluzione sapendo però che non potrete arrivare fino al Tempio Dorico (la foresta con le colonne di pietra), vedere la Salamandra e la Casa Museu Gaudí.
4) La Casa Batllò
Una visita che piacerà molto anche a bambini e ragazzi, grazie all’audio-guida con la realtà aumentata che li terrà impegnati per tutti i piani della casa.
Mentre una voce in italiano vi racconta la storia di questo particolarissimo edificio, potete vedere arredi dell’epoca e suppellettili anche nelle stanze vuote, lasciandovi ammaliare dai giochi di luce e colore delle vetrate, dalle linee sinuose delle porte, dal tetto con i suoi comignoli da fiaba.
Solo i maggiori di 18 anni in possesso del biglietto Gold e Silver possono accedere al punto più esposto della terrazza.
Anche qui il biglietto non è per niente economico e vi dico subito che, se dovete scegliere tra Casa Batllò e Casa Milà (La Pedrera), preferite la Batllò perché per i bambini è più coinvolgente grazie al piccolo schermo da posizionare in ogni angolo delle stanze.
Da sapere che si fa tanta fila per entrare, anche per i prenotati. Ci sono scale da fare, no passeggino. La bellissima facciata attualmente è in ristrutturazione.
5) L’Aquàrium
Una passeggiata lungo quella che viene chiamata la Rambla del mare per arrivare fino al porto turistico e una visita poi all’acquario di Barcellona, sono assolutamente consigliate alle famiglie.
L’Aquàrium ospita pesci di tutti i tipi provenienti dal Mediterraneo e dai Caraibi, oltre a una quindicina di squali che potrete ammirare sopra la vostra testa attraversando la galleria lunga 80 metri, mentre il tapis-roulant vi trasporta lentamente.
Adatto anche ai più piccoli, grazie alle diverse aree gioco, tra cui un grande sottomarino, uno scivolo trasparente con l’acqua all’interno e una vasca dove i bimbi possono passare sotto.
Bello anche il Planeta Aqua con i pinguini e la vasca con i pesci a cui dar da mangiare. Nelle vicinanze il centro commerciale Maremagnum, alcune attrazioni all’aperto e tanti locali dove mangiare.
6) Big Fun
Un museo che non è un museo, un posto che di catalano non ha nulla, ma dove bambini e ragazzi si divertono un sacco, quindi dal mio punto di vista da fare.
Potete scegliere tra il biglietto per 1, 5 o 9 attrazioni tra cui il Museo delle Illusioni, la Casa del Gigante, la Casa Rovesciata, la Casa dei dolci.
Maggiori dettagli sul Big Fun e le sue attrazioni, li trovate nell’articolo dedicato Barcellona: Big Fun e Museo delle Illusioni.
Ovviamente appena usciti una passeggiata sulla Rambla è d’obbligo e se volete fare colazione, o assaggiare le tapas, proprio di fronte al Big Fun c’è il mercato più frequentato di Barcellona: La Boqueria!
7) Il Mirador de Colom
Alla fine della Rambla, prima di arrivare al porto turistico, svetta alto nel cielo di Barcellona il monumento dedicato a Cristoforo Colombo (Mirador de Colom).
Tutti lo conoscono, tutti lo notano, ma forse pochi sanno che si può entrare all’interno e salire fino in cima per godere di una vista strepitosa sulla città.
Si arriva a 70 metri di altezza con un piccolo ascensore da soli 3 posti.
Dei tre uno è l’accompagnatore, quindi, possono salire 2 visitatori alla volta e restare un po’ di tempo per fare le foto, insieme ad altre 4/5 persone che sono salite prima.
Lo sconsiglio a chi soffre di claustrofobia o vertigini perché lo spazio è ristretto e oscilla un po’, ma l’esperienza vale.
8) Museo della Scienza CosmoCaixa
Bello, economico e molto divertente per i bambini, anche piccoli, il CosmoCaixa si trova sotto alla collina del Tibidabo.
Attualmente l’area principale del museo è chiusa per restauro, ma ci sono diverse mostre temporanee e alcune permanenti che rendono divertente la visita ugualmente.
Abbiamo visto: la Mostra sullo Spazio, quella sugli Specchi, quella sul Cinema e poi la Foresta Amazzonica.
Se avete molto tempo a disposizione potete partecipare anche ai tanti laboratori per i più piccoli (in spagnolo e al costo aggiuntivo di 5 euro l’uno per i bambini).
Per pranzare nessun problema, ci sono un ristorante e un bar molto fornito.
Attualmente il biglietto d’ingresso costa 2,50 euro solo per gli adulti a causa dell’area in ristrutturazione, normalmente costa 5 euro. I bambini entrano sempre gratis, pagano i laboratori (facoltativi).
9) Parc de La Ciutadella
Quando sarete stanchi di girare e vorrete prendervi una pausa con i vostri figli, andate a rilassarvi nel polmone verde del centro città.
Il Parc de La Ciutadella è situato a pochi metri dal Museo della Cioccolata, dal Museo di Storia Naturale e dal Museo di Picasso. Al suo interno diverse aree parco giochi, tante fontane, opere d’arte, un laghetto con le barche a remi e lo zoo.
10) Fonte Magica
Nonostante ci tenessi tanto, noi non siamo riusciti a vederla perché in primavera viene accesa solo giovedì, venerdì e sabato. Dicono tutti che lo spettacolo sia unico e imperdibile, oltre che completamente gratuito!
Una vera danza di acqua e luci a tempo di musica.
Si trova in Avinguda de la Reina Maria Cristina, gli spettacoli durano circa 15 minuti e sono ogni 30 minuti:
- dalle 19.30 alle 22.30 da mercoledì a domenica da giugno a settembre;
- dalle 21 alle 22 giovedì, venerdì e sanato in aprile, maggio e ottobre;
- dalle 20 alle 21 giovedì, venerdì e sabato da novembre a inizio gennaio e da metà febbraio a marzo;
- dal 7 gennaio e per tutto febbraio chiuso per manutenzione;
Per sicurezza verificate giorni e orari all’ufficio turistico perché possono cambiare.
Un piccolo assaggio di questo bellissimo spettacolo lo trovate nei video sul sito ufficiale di Barcelona.
11) Montjuic
Sulla collina del Montjuic si trovano alcuni musei, le riproduzioni di alcuni monumenti, il Castello, alcuni impianti sportivi realizzati per le Olimpiadi del 1992, parchi e giardini.
Noi siamo arrivati fino al castello di Montjuic con il bus 150 partendo da Piazza di Spagna, un tragitto lungo ma molto bello con una fermata anche alla interessante Fundacio Joan Mirò che noi avevamo visitato in un precedente viaggio a Barcellona.
Per scendere invece abbiamo optato per la moderna funicolare fino a Estacio Parc Montjuic e poi il bus 55 fino a Plaça de Catalunya. Attualmente la funicolare dalla fermata della metro Parallel è sospesa.
In alternativa potete prendere il Teleferico del Puerto dalla spiaggia della Barceloneta fino alla stazione Miramar.
12) Tibidabo
Un altro famoso parco di Barcellona è il Parc de Collserola sulla collina del Tibidabo dove si trova anche il Parc d’Attraccions, un parco di divertimenti molto antico. Per arrivare al famoso Luna Park potete prendere la tramvia Blau, il bus 196 oppure il Tibibus T2A da Placa Catalunya.
13) Poble Espanyol
La Spagna in miniatura con tanti giochi per i bambini, noi c’eravamo già stati anni fa e questa volta non c’è stato abbastanza tempo per fare anche questo; ma resta comunque un posto carino dove portare i bambini.
Si tratta di una ricostruzione delle principali opere architettoniche spagnole: 117 edifici con ristoranti, caffè, negozi e laboratori artigianali. Organizzano anche una specie di caccia al tesoro per i bambini: il Joc del Sarrò.
14) Museo della Cioccolata
Un museo non molto grande ma che espone elaborate installazioni di cioccolato, alcune veri e propri capolavori. Forse poco coinvolgente per i bambini più piccoli che però sono rinfrancati dai dolcetti e dalla cioccolata calda del caffè del museo. Molto simpatici i biglietti d’ingresso: delle vere barrette di cioccolata fondente!
15) Museo Marittimo
Un museo realizzato all’interno dei cantieri navali (Reials Drassanes) che racconta la storia marinara di Barcellona. Da vedere la ricostruzione della nave ammiraglia di Don Giovanni d’Austria e poi ancora imbarcazioni per la pesca, mappe e altri oggetti legati al mare.
Infine, a queste 15 cose da fare con i bambini ne aggiungo una che non è adatta a loro, ma voi adulti non dovete perdervi: il Museo di Picasso. Racconta tutta l’evoluzione dell’artista a partire dai quadri realizzati quando aveva solo 15 anni. Se i vostri figli sono troppo piccoli per essere interessati a questo tipo di museo fate a turno, ma andateci, merita davvero ed è vicinissimo al Museo della Cioccolata (3 minuti a piedi).
Da lì potete proseguire a piedi anche per immergervi nel Barrio Gotico.
Le Card Turistiche
Per risparmiare sui mezzi di trasporto e gli ingressi nei musei, potete scegliere tra vari tipi di Card:
- Hola Barcelona Travel Card: le tessere per i trasporti pubblici che offrono viaggi illimitati per 48, 72, 96 o 120 ore;
- Barcelona Card Express (48 ore): sono compresi per 48 ore i trasporti pubblici di TMB, i tratti urbani delle ferrovie catalane FCG, oltre a tram, treno e metro per l’aeroporto di Barcelona El Prat e ferrovie RENFE-rodalies zona 1 + sconti dal 20% al 50% in 90 musei e attrazioni della città (qui la lista);
- Barcelona Card (72, 96 o 120 ore): sono compresi i trasporti pubblici e i treni della Generalitat de Catalunya, tram e treni e metro per l’aeroporto di Barcellona.
Per quanto riguarda i musei e le attrazioni, con questa card in alcuni si può entrare gratis, in altri con sconti notevoli (qui la lista); - Barcelona Kids (4-12 anni): come la Barcelona Card ma per i bambini.
Dove dormire a Barcellona
Se invece siete ancora decisi su dove dormire a Barcellona, noi siamo stati al Novotel Barcelona City e ci siamo trovati benissimo, non posso che consigliarlo. Stanze grandi, ottima colazione e si trova in una zona piena di negozi e ristoranti, ben collegata al centro sia da tram che dagli autobus.
Ringraziamo l’Ente per il Turismo di Barcellona per il supporto ricevuto durante il nostro viaggio.
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