Grotta Gigante di Trieste: la più grande del mondo a sala unica

La domanda nasce spontanea: la Grotta Gigante sarà davvero così grande come dicono?

Spinto dall’intento di verificare quanto appreso dal Guinness dei primati dove la nostra super-caverna vanta il titolo di grotta turistica a sala unica più grande del mondo, di passaggio a Trieste, vado a verificare di persona.

Vediamo insieme dove si trova la Grotta Gigante, come funziona la visita, come bisogna vestirsi, quanto costa il biglietto, se è adatta alle famiglie con bambini e quali sono le cose indispensabili da sapere.

percorso nella Grotta Gigante

Dove si trova la Grotta Gigante

La grotta dista appena dieci chilometri dal centro di Trieste, in auto dovete andare verso Opicina e poi proseguire per Borgo Grotta Gigante, percorrendo la SP1 e poi la SP29.

Io invece ho preso il bus numero 42 dalla centralissima Piazza Oberdan e dopo circa mezz’ora di costante salita, sono approdato sul ciglione carsico scendendo alla fermata Borgo Grotta.

Dalla fermata dell’autobus, imboccando un piacevole sentiero pedonale si raggiunge subito il Centro Accoglienza Visitatori  con la biglietteria e il Museo Scientifico Speleologico.

Questo è diviso in 3 sezioni: geologia, paleontologia, archeologia e alle pareti, numerosi pannelli raccontano la storia della speleologia.

Imperdibile una sosta per ammirare lo scheletro dell’Ursus speleus, una specie di orso che, estinto 15/20 milioni di anni fa, nella preistoria contendeva gli spazi delle grotte agli umani che abitavano questi luoghi.

Fulvio e Cristina le guide della Grotta Gigante

Come funziona la visita alla Grotta Gigante

Per motivi di sicurezza non si può scendere in grotta da soli, si entra solo accompagnati da una delle guide.

Cristina è la guida del il mio gruppo. La maggior parte di noi non sa bene a cosa sta andando incontro e così, strada facendo, lei ci spiega che scenderemo 500 scalini fin sul fondo della grotta ad una profondità di 100 metri.

Inoltre ci avvisa che gli scalini potrebbero essere scivolosi e pertanto bisogna fare molta attenzione e tenersi al corrimano.

Si possono fare foto e filmati ma solo alla fine della discesa.

Prima di andare alla Grotta Gigante valutate bene, in base all’età dei vostri bambini, se sono in grado di fare tutti questi scalini e riescono a scenderli senza scivolare. Dalle foto che seguono potete rendervi conto bene del percorso ma io lo sconsiglio con bambini piccoli.

La tuta da speleologi di alcuni miei occasionali compagni di avventura mi mette un po’ d’ansia, ma fatte le prime rampe di scale a zig-zag, che scoprirò sono state costruite poggiando su vecchi binari donati all’inizio del ‘900 dalle ferrovie asburgiche, mi tranquillizzo rapito dalla grande magnificenza della caverna ottimamente illuminata.

discesa nella Grotta Gigante

scalinata per scendere alla Grotta Gigante

discesa alla Grotta Gigante

Com’è la grotta all’interno

Dall’alto non si stenta a credere che con un volume di quasi 400.000 metri cubi, potrebbe contenere al suo interno addirittura la Basilica di San Pietro.

È enorme: alta 98 metri, larga 76 e lunga 167.

Fu esplorata nel 1840 da Antonio Federico Lindner, speleologo che cercava il corso del fiume carsico più famoso della zona, il Timavo, in realtà inabissatosi 3.000.000 milioni di anni prima.

Nel 1904 iniziarono i lavori per la costruzione della scalinata e nel 1908 fu possibile aprire la grotta al pubblico.

Si scendeva alla luce delle lampade a carburo che diffondevano un fumo nerissimo e denso che infestava anche le stalattiti.
Solo nel 1957 fu completato l’impianto di illuminazione, varie volte ammodernato fino alla perfetta illuminazione odierna.

Cristina, felice del nostro stupore ci racconta come si è formato questo spazio enorme: 10.000.000 milioni di anni fa, sulla superficie scorrevano dei fiumi che attraverso la forza corrosiva ed erosiva scavarono la roccia calcarea per 7.000.000 milioni di anni  fino a creare questa cavità immensa un tempo riempita dalle acque che continuavano a defluire scavando gallerie sotterranee.

Quindi ci racconta che il fiume Timavo che ha dato origine alla grotta gigante scorre tutt’oggi a 155 metri al di sotto della grotta.

Il percorso sul fondo passa di fronte a quella che viene chiamata la Grande sala.

Cristina ci fa notare le imponenti stalagmiti dette per la loro forma il Gorilla e il Coccodrillo, più avanti, il Pulpito e la Palma alta più di 7 metri.

Grotta Gigante interno

Cristina la guida della Grotta Gigante

colonne di calcare nella Grotta Gigante

Parete stalattiti della Grotta Gigante

Tutti sanno che le stalagmiti sono il risultato delle gocce d’acqua che cadendo dall’alto espandono in maniera anomala il carbonato di calcio, ma è curioso pensare che è stato calcolato che le stalagmiti crescano in media di circa un centimetro ogni 15/20 anni.

Continuando l’itinerario guidato, si passa di fronte alla colonna Ruggero, che con i suoi 12 metri di altezza ed un diametro di quattro, è la più alta stalagmite della grotta.

Fa specie pensare che, con i suoi 200.000 anni è la più “anziana” della grotta e continua a crescere.

Nel suo punto più alto la Grotta Gigante ospita alcune importanti attrezzature scientifiche come un potentissimo sismometro ed una stazione geofisica ipogea con due grandi pendoli in grado di misurare gli effetti delle maree marine e  dello scioglimento stagionale della neve sulle montagne.

Dopo la sala dell’Altare, inizia la risalita verso l’alta volta della grotta e, grazie ad una breve galleria artificiale, dopo aver buttato l’occhio un’ultima volta dal belvedere che si affaccia sullo sprofondo, si esce in superficie.

scale per scendere alla Grotta Gigante

Grotta Gigante di Sgonigo

Informazioni utili per visitare la Grotta Gigante

All’interno della grotta la temperatura è costantemente di 11 gradi, la visita dura un po’ più di un’ora ed è possibile portare con se animali domestici di piccola taglia, se tenuti in apposita borsa da trasporto per l’intera durata della visita.

I gradini come detto sono umidi, bisogna indossare scarpe da ginnastica e tenersi al corrimano evitando di distrarsi.

Infine, segnalo che all’interno del Centro Accoglienza Visitatori, attrezzato anche con laboratori didattici per gruppi scolastici, è presente una sala multimediale per la visita virtuale interattiva pensata per i visitatori diversamente abili o con particolari problemi di deambulazione ai quali non suggeriamo la discendere in grotta.

Il centro visite è dotato anche di una parete per l’arrampicata libera.

Nei pressi dell’uscita della grotta ci sono alcuni punti di ristoro.
In particolare segnaliamo il Risto Bar Grotta aperto tutto l’anno con annessa edicola.

Parete arrampicata Grotta Gigante -

Grotta Gigante vicino Trieste

Orari e giorni di apertura

Da aprile a settembre è aperta dalle 9.00 alle 17.00

Da ottobre a marzo è aperta dalle 10.00 alle 16.00

La grotta è chiusa tutti i lunedì non festivi da settembre a giugno, 1 Gennaio e 25 Dicembre.

Luglio e Agosto aperto tutti i giorni, lunedì compreso.

scalinata dentro alla Grotta Gigante

Quanto costa il biglietto

Il costo del biglietto d’ingresso comprende il servizio di visita guidata e per il 2020 la prenotazione è obbligatoria e i biglietti vanno acquistati online.

Adulti = 13,00 euro

ragazzi 6 – 16 anni = 8,00 euro

bambini 0 – 5 anni = gratis

Tutte le altre informazioni aggiornate su prezzi e apertura le trovate sul sito ufficiale. 

Se state programmando un weekend a Trieste per le altre cose da fare in città potete leggere il nostro articolo dettagliato: Trieste con bambini.

 

 

About Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

Check Also

Immaginario Scientifico di Trieste- sfere fluttuanti

Immaginario Scientifico di Trieste

L'Immaginario Scientifico di Trieste è un museo per bambini e ragazzi dove ci si impara giocando, noi ci siamo stati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *