Qual è la via più breve per andare a Genova partendo dalle Marche?
Ovviamente il treno diretto fino a Milano e poi da lì ci sono tantissimi collegamenti.
Ma io ho sposato Paolo Merlini, l’esperto di vie traverse, che mi ha sciorinato una lunga serie di itinerari alternativi e lunghi (come al solito) il doppio.
Alla fine ho scelto quello che più secondo me si adattava al viaggio con due bambini: prima tappa con pernotto a Parma per poi prendere alla mattina presto il regionale per La Spezia che passa per le Cinque Terre per raggiungere Genova facendo una tappa a Nervi.
Parma mi è piaciuta perché:
- gli antichi palazzi e le chiese puoi godertele in tutta la loro bellezza anche da fuori, se con i bambini non puoi entrare perché non ne hanno voglia;
- si respira l’aria tipica della città universitaria con tanti ragazzi in giro e le vie zeppe di locali;
- il centro si gira tranquillamente a piedi;
- c’è un luogo magico il “Castello dei burattini” dove, oltre al museo con tante marionette e ricordi della mia infanzia (come i pupazzi della TV per ragazzi degli anni ’80), fanno spettacoli per i bambini due domeniche al mese e alcuni eventi straordinari;
- la torta fritta con il prosciutto di Parma che è una delizia, ma anche il culatello di Zibibbo e il Parmigiano Reggiano hanno un altro sapore rispetto a quello che assaggiate nelle vostre città;
- la sera magari ti ritrovi come noi seduto su uno sgabello fuori ad un’enoteca a gustarti salumi, formaggi e vino serviti sopra a d una botte, mentre i bambini giocano per la via come se stessi a casa di amici.
Se vi ho convinto a fare un salto a Parma con bambini, passeggiate anche alla ricerca degli storici monumenti della città, magari guardandoli dall’esterno: il Duomo con il Battistero, l’Abbazia di San Giovanni Evangelista, la Basilica di Santa Maria della Steccata, il Palazzo della Pilotta, il Giardino Ducale.
Quest’ultimo è un grande e rigoglioso parco, già sarebbe da andarci solo per far correre i bambini in tutto quel verde, ma per i più piccoli ci sono anche i caratteristici “grilli“, le biciclette senza pedali che sembrano essere una tradizione tutta parmense. Ci sono anche un trenino e dei giochi molto essenziali.
Alla mattina presto (7.50), tutti in carrozza, si parte alla volta delle Cinque Terre sapendo che con il biglietto regionale, che vale 24 ore, si può scendere in una stazione durante il percorso per poi ripartire qualche ora più tardi con lo stesso biglietto con un altro treno (purché sia sempre un regionale è ovvio).
Nei nostri piani c’era di scendere a Monterosso e poi nel delizioso paesino di Camogli o a Recco per gustarci la famosa focaccia. In realtà le cose sono andate diversamente, visto che in barba alle previsioni pioveva forte, abbiamo deciso di proseguire fino a Nervi.
Per questo motivo non ho foto da farvi vedere delle Cinque Terre ma potete dare un’occhiata all’articolo di Playground Around The Corner che ha scovato anche i parchi giochi più belli in zona.
Ma torniamo a Nervi, qui la storia si fa seria perché c’è da raccontare il nostro incontro ravvicinato con uno scoiattolo… o forse no.
I bambini erano veramente soddisfatti di aver seguito alla lettera tutto il rituale: comprare le noci al bar della stazione, sbatterle tra loro per poi gettarle a terra restando immobili. Avvistiamo l’animaletto su un ramo e io parto a fotografarlo in tutte le pose, neanche fosse un aitante fotomodello, tra le urla eccitate dei miei figli. Poco dopo si avvicina un genovese che ci spiega che gli scoiattoli rossi, che un tempo popolavano a frotte i parchi di Nervi, ora sono pochi. Avevo letto delle proteste degli animalisti per l’uccisione delle inermi bestioline, ma non sapevo che in realtà sono stati costretti a farlo, per evitare che gli scoiattotopi grigi (incroci tra topi e scoiattoli) facessero scomparire quelli rossi. A questo punto un dubbio atroce si insinua. Giudicate voi dalla foto, ma non ditelo ai miei figli che ci rimarrebbero così male poverini. In ogni caso il parco è uno dei più belli che abbia mai visto e si trova così vicino a Genova, che secondo me vale la pena andare. Forse sarete più fortunati di noi e ne avvisterete uno vero.
INFORMAZIONI PRATICHE PER ORGANIZZARE IL WEEKEND CON BAMBINI
Dove dormire a Parma: gli hotel dove abbiamo soggiornato noi, nelle due volte in cui siamo stati in questa città, sono entrambi vicino alla stazione visto che viaggiamo sempre in treno: Century Hotel e Astoria Residence Hotel.
Dove mangiare a Parma: noi ci siamo trovati bene alla Trattoria Corrieri e all’Enoteca Tabarro a cena.
Sulle Cinque Terre trovate tante informazioni in rete nel sito ufficiale. Il treno che abbiamo preso noi delle 7.50 ferma solo a Riomaggiore e Monterosso ma se volete vedere anche Vernazza, Corniglia e Manarola basta cambiare a La Spezia o a Levanto.
A Nervi, su consiglio del genovese, incontrato al parco, abbiamo mangiato la focaccia nel forno al centro del paese: buonissima.
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Il parco di Nervi… meraviglioso, hai ragione! Anche la passeggiata mare davanti. E’ un po’ che non ci vado, l’ultima volta era pieno zeppo di scoiattoli, ma… effettivamente tutti grigiastri 🙁 Non farmi pensare ai topi perché rabbrividisco!
Ma dai, in fin dei conti non c’è poi molta differenza tra un topolino e uno scoiattolo!
Scherzi a parte, il signore genovese che abitava a pochi metri dal parco, ci ha fornito molti dettagli ed è stato interessante capire come mai avessero ucciso gli scoiattoli. A volte siamo pronti ad attaccare con facilità le istituzioni senza sapere che cosa c’è dietro a certi interventi, per questo ho deciso di parlarne anche se sapevo che la storia dei topi faceva un po’ impressione.