La sagra delle castagne di Marradi

Ci sono degli appuntamenti autunnali ai quali è difficile dire di no.

Quest’anno non abbiamo saputo resistere a quel complesso di cose gustose che è la Sagra delle Castagne e del Marron Buono di Marradi.

sagra delle castagne di Marradi

Dove si trova Marradi

Alzi la mano chi non conosce il piccolo borgo antico di Marradi. Aggrappato sulle prime propaggini dell’Appennino faentino, sorge lungo la valle del fiume Lamone, a pochi chilometri da Faenza.  Amministrativamente è già in provincia di Firenze anche se, un po’ per storia e un po’ per tradizione, potremmo dire che è ancora Romagna.

Quando si svolge la sagra delle castagne di Marradi

In realtà questo poco importa al turista ghiottone che ogni domenica di ottobre è attratto irrimediabilmente da questa festa della gastronomia di montagna… è si, perché quella di Marradi è per tradizione, come dire, una sagra diffusa, che va in scena non un giorno, non un fine settimana, bensì ogni domenica di ottobre.

riccio alla sagra delle castagne di Marrad

castagne a Marradi

cottura delle castagne alla sagra di Marradi

castagne a Marradi

Andare a Marradi in treno

Detto questo è bene ricordare che alla sagra, oltre che in auto, in moto o in bicicletta ci si va molto comodamente soprattutto in treno. Infatti il borgo è servito dalla stazione di Marradi – Palazzuolo sul Senio, una delle più belle stazioni della storica ferrovia Faentina (Ravenna – Faenza – Borgo San Lorenzo – Firenze) che valica l’Appennino attraversando panorami mozzafiato.

E secondo voi io che per i più sono “l’esperto di vie traverse”, potevo perdere l’occasione di fare un giro sulla faentina?

Ed è così che la scorsa domenica alle 9.35 ero già a Faenza ed acquistavo il biglietto per Marradi (3.85 euro solo andata).

stazione di Marradi

treno alla stazione di Marradi

sagra delle castagne Marradi

Lodi, lodi, lodi a Trenitalia che nei giorni della sagra allestisce lunghi treni regionali per offrire il massimo del confort ai tanti viaggiatori. Posso testimoniare senza timore di smentita che il treno delle 10.20 era affollato ma quasi nessuno è stato costretto a farsela in piedi… in verità sarebbe stato un breve supplizio dal momento che da Faenza a Marradi il treno impiega appena mezz’ora passando per Brisighella e San Martino in Gattara, piccoli paesi immersi in una campagna rigogliosa e ben coltivata.

A giudicare dai tanti papà e mamme con bimbi piccoli e dalla processione di passeggini che ho visto intorno a me, il treno è indubbiamente il mezzo più gettonato dalle famiglie sicuramente per la praticità e per forse anche per l’allegria da gita scolastica lo contraddistingue la domenica mattina.

zucche alla sagra delle castagne di Marradi

cestini di pigne alla sagra di Marradi

melograni alla sagra delle castagne di Marradi

Com’è la sagra di Marradi

Lo confesso, non era la prima volta che raggiungevo la sagra delle castagne di Marradi grazie a questa ferrovia e salendo pregustavo la full immersion in questo piccolo mondo antico rappresentato innanzitutto dalla sua bella stazione affiancata da un viale bordato di tigli. Pregustavo altresì le squisitezze proposte dagli stand gastronomici ed infatti, appena sceso dal treno, già un brav’uomo mi omaggiava di un volantino col menù delle leccornie da assaggiare in giro.

L’elenco prospettava un’orgia di tagliatelle, tortelli o polenta al ragù, ai funghi e al cinghiale, seguiti da salsiccia, spiedini e castrato, quindi bruschetta semplice o farcita al prosciutto o al salame, patate fritte, polenta fritta. Come se questo non bastasse i dolci tipici erano così elencati: torta di Marroni, tortellini di marroni e frittelle di farina di marroni… c’era pane per i miei denti!

tagliatelle a Marradi

arrosto alla sagra di Marradi

Pagati 2 euro per entrare in paese contribuendo in minima parte ai costi di gestione, mi davo quindi alla pazza gioia insieme alle migliaia di visitatori che ogni anno fanno un salto a Marradi, perché qui la castagna è regina!

Bancarelle da fiera di paese si alternano agli stand gastronomici e a quelli di dolciumi e di prodotti tipici.
Alcune aree del paese sono attrezzate per un’offerta gastronomica più articolata con piatti serviti al tavolo dagli addetti della pro loco. C’è anche un gonfiabile a pagamento per far divertire i bimbi.

Arrivi, fai un giro per la città, assaggi qua e là un dolcetto, una castagna e poi scendi lungo il corso del Lamone per ammirare il paesaggio fluviale quasi incontaminato. Tutt’intorno gente felice e sorridente anche se fa un po’ di coda per le tagliatelle o per l’arrosto cotto a puntino.

paese di Marradi

Marradi

Una bella festa campestre alla portata di tutti, tant’allegria e magari un bicchiere di vino in più te lo concedi volentieri perché intanto sai che rientrerai a Faenza con il treno delle 14.56 o meglio con il treno successivo delle 18.59 oppure con l’ultimo della giornata, quello delle 20.56.

Andare a Marradi con il treno a vapore

A tutti quelli che come me subiscono il fascino fuligginoso dei treni a vapore, segnalo inoltre che le prossime tre domeniche, ci sarà la possibilità di raggiungere Marradi a bordo di alcuni convogli storici trainati da vecchie vaporiere.

Il biglietto per questi treni storici è in vendita presso l’agenzia “Antologia Viaggi” – Piazza della Resistenza, 19/20 – 51100 Pistoia.

treno a vapore di Marradi

Andare a Marradi in camper

Per i tanti che prediligono il camper come modo per viaggiare, la pro loco ha organizzato un ampio parcheggio a loro dedicato, per info e prenotazioni il numero è 055 8045170.

parcheggio camper alla sagra delle castagne di Marradi

 

 

 

 

 

About Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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