Genova

Acquario di Genova: percorso di visita, quali biglietti scegliere, dove dormire.

Genova per noi che viaggiamo con i bambini non è quella di Paolo Conte e non è neanche la Via del Campo di Fabrizio De Andrè.

Genova per noi è essenzialmente il suo Acquario.

Ci siamo stati più volte con i nostri figli e ci torneremo ancora perché ogni volta è una meravigliosa esperienza.

Nel 2019 lo abbiamo trovato cambiato, arricchito di nuove specie che rappresentano gli ambienti da preservare e l’intero complesso si è notevolmente ampliato.

Sapevate che è l’acquario più grande d’Italia ed è secondo in Europa solo a quello di Valencia in Spagna?

All’esterno la grande struttura che domina l’intera area del porto antico ricorda un’enorme nave pronta a prendere il largo.
Al suo interno, se fosse un museo sarebbe diviso in sale ma, siccome è un acquario, il percorso espositivo proposto è fatto di vasche nelle quali il visitatore, non importa l’età, si immerge con lo sguardo avendo l’impressione di nuotare con gli abitanti dei sette mari.

All’acquario di Genova una delle attrazioni culturali più frequentate d’Italia che accoglie ogni anno qualcosa come 1.200.000 visitatori, si contano 70 vasche dislocate all’interno di una superficie di 27.000 m².

Pochi ricordano che fu inaugurato il 15 ottobre del 1993 all’indomani delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla scoperta dell’America di Cristoforo Colombo.

Un work in progress che ha saputo rinnovarsi ed ampliarsi. Con l’andar degli anni si sono aggiunti La Grande Nave Blu, che ospita oggi il Padiglione della Biodiversità e il Padiglione dei Cetacei.

Il percorso di visita dell’acquario di Genova

Tante le informazioni da acquisire e i protagonisti che si susseguono durante la visita, ma alcuni lasciano il segno più di altri nel cuore dei bambini.

La visita dura almeno 3 ore e volendo dividere il lungo itinerario composto da 39 tappe, disposte su due livelli, quello che segue è un’idea di massima del percorso espositivo.

Il Pianeta Blu

Varcato l’ingresso, Il visitatore si ritrova in un’ampia sala dove i gruppi di vacanzieri si compattano per le visite guidate. L’accoglienza è affidata ad uno spettacolare video mapping dedicato alla vita negli oceani, che, di continuo è proiettato su maxi schermo.

Questo perché, bene ricordarlo, l’acquario di Genova è stato pensato innanzitutto come un luogo dove sensibilizzare ed educare il grande pubblico alla conservazione, alla gestione e all’uso responsabile degli ambienti acquatici per promuovere comportamenti positivi e responsabili.

 

Scogliera rocciosa mediterranea e cavallucci marini

Dopo il punto delle foto ricordo e il guardaroba, il percorso espositivo inizia con la Scogliera rocciosa mediterranea, una vasca che si sviluppa in altezza dove ammirare tra gli altri murene, scorfani, pagelli fragolino.

Tra alghe, anfratti e nascondigli, i pesci nuotano in armonia intorno ad un vero e proprio pinnacolo corallifero tipico delle falesie rocciose del mare nostrum.
Alle pareti, vasche più piccole, ospitano cavallucci marini e polpi, animali dall’indole ritrosa.

Le acque profonde, lamantini e squali

È impressionante pensare che mentre sappiamo quasi tutto sulla terraferma, il 90% del mondo acquatico è ancora sconosciuto. Ce lo ricorda l’itinerario portandoci alle grandi vasche dei lamantini limitrofe a quelle degli squali.

I lamantini sono mammiferi appartenenti all’ordine dei sirenii; dei 3 esemplari ospitati nelle vasche dell’acquario di Genova, i due maschi, Pepe e Husar provengono dallo zoo di Norimberga, mentre Rinke l’esemplare femminile proviene dallo zoo di Odense in Danimarca.

A seguire, varie specie di squali tra le quali squalo grigio, pesce sega, squalo nutrice, nuotano liberi in una grande vasca lunga 23 metri che da sola contiene 1.200.000 litri d’acqua.  

Posidonia, i Piranha e le foche

La vasca Cinque Terre, dedicata all’habitat delle aree marine protette della Liguria e la nuova attrazione di realtà virtuale (VR Experiance a pagamento) che propone un viaggio a ritroso nel tempo all’esplorazione delle profondità marine popolate da “mostri marini”, precedono le vasche dedicate all’habitat oceanico e alle grandi praterie di Posidonia.

Seguono la vasca dei piranha e una vasca lunga 16 metri che ospita un gruppo di foche comuni dell’Oceano Atlantico.

Antartide e i pinguini

In un ambiente climatizzato va in scena il Mar Glaciale Antartico.
Qui dove l’acqua delle vasche è mantenuta a -1,5°C, risiede una colonia di pinguini papua e pinguini di Magellano.

È uno degli incontri più divertenti che precede la visita al Padiglione della Biodiversità e l’incontro con i delfini.

I bambini impazziscono di fronte agli sfeniscidi. Sapevate che questo è il loro nome vero?
E poi che, nonostante non siano in grado di volare, fanno parte degli uccelli?

Le loro ali si sono trasformate in pinne e questo li rende dei nuotatori provetti.

I delfini

Del padiglione dei cetacei che dire?

Le vasche comunicano con la superficie e questi grossi mammiferi spesso si producono in salti ed evoluzioni per la gioia dei visitatori.

I bambini sono i veri protagonisti delle foto che seguono, tutti ma proprio tutti, restano incantanti a guardare i delfini “danzare“.

A proposito di delfini, nella nostra precedente visita, mio figlio ha realizzato un breve video.

I protagonisti sono mamma Goccia e la sua piccola Naù che nuotano insieme, se volete farlo vedere ai vostri bambini lo trovate qui:
Video sull’Acquario di Genova.

Padiglione della biodiversità e le vasche tattili

Un intero padiglione è dedicato all’esperienza diretta dei nostri ragazzi.

Nelle vasche tattili razze, gattucci e storioni possono essere toccati e sembra quasi che la cosa piaccia a questi animali che interagiscono con l’uomo.

Si avvicinano spontaneamente e si lasciano accarezzare delicatamente: in incontro ravvicinato che difficilmente i nostri figli potranno dimenticare.

Grande emozione per tutti i bambini aspettare con pazienza con le manine immerse nell’acqua, restando immobili, quasi trattenendo il respiro quando se le trovano proprio sotto. Anche se allunga un po’ i tempi della visita, è un’esperienza assolutamente consigliata.

Rio delle Amazzoni, Mar Rosso e sala meduse

Più avanti è un’esplosione di colori costituito da vasche a tema che riproducono tra gli altri, gli ambienti della laguna Indo-Pacifica, quelli delle foreste tropicali africane, della scogliera tropicale e della Micronesia con pesci spesso molto colorati che un po’ ci sono familiari grazie ai cartoni della Disney.

Pesce lima, pesce angelo imperatore, carango dorato, pesce ballerino blu, pesce cardinale.

Come arrivare all’Acquario di Genova

Per noi che viaggiamo in treno, arrivare a quello che oramai è il polo di attrazione turistica della città è stato facilissimo.

In treno
Dalla stazione di Genova Piazza Principe è una passeggiata di circa 20 minuti, ma si può prendere anche il metrò fino a S. Giorgio e poi procedere a piedi fino al porto antico dove, imponente, sorge il più grande acquario italiano.

In autobus
La linea numero 1 da Ponente e Val Polcevera e la linea 13 da Levante e Val Bisagno con capolinea di fronte all’Acquario.

In auto
Se invece andate in auto uscite a Genova Ovest, poi andate in direzione Centro, percorrete Via Milano, poi Via Gramsci e infine, prima del sottopasso, girate a destra per raggiungere il parcheggio dell’Acquario di Genova.

Dove parcheggiare per andare all’Acquario di Genova

La macchina dove la mettete? Non lo so, noi siamo quelli dei viaggi senz’auto e poi a Genova è veramente scomoda, lasciatela a casa. Scherzi a parte, ci sono i parcheggi.

Quello dell’acquario è aperto 24 ore su 24 e costa 2,20 euro all’ora dalle 7 alle 24. Ha solo 167 posti, non è facilissimo trovare posto nelle giornate di grande affluenza, ma ci sono altri parcheggi coperti e scoperti nei dintorni, tutti a pagamento ovviamente.

I parcheggi vicini all’Acquario di Genova li trovate a questo link: mappa parcheggi acquario.

Informazioni pratiche sull’acquario di Genova

Orari: variano a seconda del periodo dell’anno, vi consiglio di controllarli sul sito dell’acquario prima di partire.

Dove si trova: Genova centro, area porto antico Ponte Spinola.

Biglietti e code: indispensabile comprare i biglietti online, si evitano file lunghissime alla biglietteria.
Se avete a disposizione 2 intere giornat,e o se intendete ritornare entro 1 anno, potete fare il biglietto cumulativo Acquario Village che vi permette di visitare ad un prezzo scontato l’Acquario compreso Colibrì, il Galata il Museo del Mare con il sottomarino, la Biosfera, l’ascensore panoramico Bigo e il Museo dell’Antartide.

La Città dei bambini è sempre esclusa dai biglietti cumulativi perché è di un’altra organizzazione.

Il biglietto migliore in base alla nostra esperienza?
Quello combinato Acquario + Galata con il sottomarino che sono i più interessanti, il resto se avete una sola giornata a disposizione, lo potete saltare. Specialmente il Museo dell’Antartide che non è molto coinvolgente per i bambini.

Inoltre sul sito ufficiale a volte si trovano offerte speciali di bassa stagione.

Servizi: snack bar e bagno con fasciatoio a metà percorso, ristorante, gift shop e fotografo (possibilità di acquistare la foto che vi fanno a inizio percorso con il calendario + eventuali fotomontaggi con sfondi a scelta).

Noi l’abbiamo comprata ed è un bellissimo ricordo appeso nella stanza dei ragazzi.

Guida cartacea per bambini da colorare da acquistare all’ingresso. Guardaroba a pagamento. Zaini portabambini a disposizione gratuitamente.

Durata della visita: circa 3 ore.

Età consigliata
: dai 3/4 anni in su.

Dove dormire a Genova

Per dormire vi consigliamo il Best Western Hotel Metropoli che si trova in centro, ha camere grandi e comode, ottima colazione. Secondo noi un buon rapporto qualità / prezzo, il migliore tra tutti quelli dove siamo stati a Genova.

Da lì potete muovervi a piedi ovunque. La zona del porto dove si trova l’acquario invece ve la sconsiglio per dormire, meglio il centro città, l’ideale per una passeggiata di sera con i suoi tanti ristoranti e locali per cenare.

Per organizzare al meglio il vostro viaggio a Genova potete leggere anche:

Cosa fare con i bambini a Genova

Città dei Bambini di Genova“.

Luisa Roncarolo

E’ più facile dire quello che non sono, piuttosto che quello che sono diventata. Non sono single, non sono trendy e non sarò mai una fashion blogger. Non fotografo tutto quello che mangio e non ho il fisico per i viaggi estremi. Non amo le automobili, preferisco i treni e quando posso vado in bicicletta. La mia famiglia viaggia sempre con me e questo voglio raccontare.

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