Firenze è una città meravigliosa, forse non troppo adatta ai bambini.
Impensabile salire i 400 scalini del campanile di Giotto, entrare in silenzio al Duomo o pretendere attenzione durante una lunga visita alla Galleria degli Uffizi.
Ma cercando su Google “Musei di Firenze per bambini” prima della partenza, mi si è aperto un mondo.
Tanti laboratori, attività, visite guidate pensate proprio per i piccoli visitatori e i loro genitori, togliendoli dall’imbarazzo del figlio che viene redarguito perché alza la voce o corre nelle sale.
L’offerta più ampia di visite guidate specifiche per famiglie è senza dubbio quella del Museo dei ragazzi di Palazzo Vecchio ed ho scelto l’attività più adatta ai miei figli in base alla loro età. C’erano anche laboratori per bimbi molto piccoli dove tutto è raccontato sotto forma di fiaba.
Ma procediamo per gradi, visto che non è proprio semplicissimo trovare le attività e prenotarle, forse anche a causa del fatto che le proposte sono tante, mi sento di dire che il sito non è poi così immediato e fruibile.
Come dovete fare per prenotare i musei di Firenze per bambini
Andate sul sito dei Musei di Firenze aprite la pagina attività e proposte, selezionate il museo che vi interessa nel nostro caso Palazzo vecchio e poi vai a visite guidate e attività. Troverete tutte le attività con il bollino delle età consigliate cliccando su quella prescelta potete verificare la disponibilità ed inviare la prenotazione.
Oppure potete telefonare allo 055 2768224 da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, festivi 9.30-12.30.
E’ necessario presentarsi 15 minuti prima dell’inizio alla biglietteria per poi ritrovarsi insieme alle altre famiglie nell’atrio. Noi abbiamo partecipato a Vita di Corte e i miei figli di 6 e 10 anni ne sono stati entusiasti. Specialmente il piccolo era stranamente attento alle spiegazioni e ai racconti della guida.
La parte più divertente per i bambini è stata entrare nelle stanze della servitù attraverso il passaggio segreto celato dietro un armadio e poter indossare i vestiti, provare gli antichi giochi e ridere dei loro genitori che indossavano buffi cappelli o scarpe.
Ma anche i racconti sulle abitudini igieniche e sulla vita quotidiana dei nobili li hanno interessati parecchio.
Si lavavano poco lo sappiamo e questo li ha resi molto simpatici agli occhi dei miei che sono allergici all’acqua peggio dei gatti.
A margine segnalo che per i più piccoli ci sono favole e racconti, senza dubbio più indicati per i bimbi della materna.
Davvero un’ottima iniziativa quella dei musei di Firenze per bambini da estendere a tutti gli storici musei italiani. E pensare che ho sempre considerato Palazzo Vecchio solo l’ufficio del Sindaco di Firenze!