Abruzzo polmone verde d’Italia.
Con 3 Parchi Nazionali, 1 Parco Regionale e ben 38 Oasi e Riserve Regionali Statali, l’Abruzzo protegge più del 30% del suo intero territorio.
Dopo aver raccontato il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Regionale del Sirente e del Velino, partiamo alla scoperta della Riserva Naturale Regionale Lago di Penne istituita nel 1987.
Indice dei contenuti
Dove si trova la Riserva Lago di Penne?
Immerso in un paesaggio agreste di rara bellezza, il Lago di Penne è un grande bacino artificiale di circa 70 ettari nato dallo sbarramento del fiume Tavo.
Sorge quasi al centro della provincia di Pescara, alle falde orientali del massiccio del Gran Sasso. Da un lato confina con i borghi storici di Penne e di Loreto Aprutino e dall’altro con i paesi montani di Farindola e Montebello di Bertona, entrambi inclusi nel Distretto Ambientale Turistico-Culturale delle Grandi Abbazie del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Come arrivare alla Riserva Lago di Penne?
In auto
Dal casello di Citta S. Angelo-Pescara Nord sull’Autostrada Adriatica A14, di procede per la vicina Penne, meno di 30 Km nell’entroterra e da lì si seguono le indicazioni per contrada Collalto. È impossibile sbagliare: la strada che conduce fino all’ingresso della riserva passa sopra alla diga del bacino artificiale che pensate, raccoglie ogni anno circa 8 milioni di m³ d’acqua. All’ingresso della riserva troviamo un ampio parcheggio.
Con i mezzi pubblici
Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Montesilvano e di Pescara Centrale. Entrambe sono servite dai bus della TUA: linea Pescara – Penne. Dal capolinea di Penne fino alla riserva ci sono meno di 4 Km. Un bus urbano assicura i collegamenti.
Giorni e orari d’apertura della Riserva Lago di Penne
Gli orari di apertura del centro visite della riserva seguono il seguente calendario:
– dal 21 marzo al 20 giugno il centro visite della riserva è aperto tutti i giorni con orario 10/13 – 15/18.
– dal 21 giugno al 20 settembre il centro visite della riserva è aperto tutti i giorni con orario 10/13 – 15/19.
– dal 21 settembre al 20 marzo il centro visite della riserva è aperto tutti i giorni con orario 10/13 – 15/17.
L’ingresso alla riserva è gratuito.
È buona norma passare prima per gli uffici del centro visita per ricevere il permesso d’ingresso.
Cosa fare alla Riserva Lago di Penne
All’interno dell’area naturale protetta troviamo:
- il Centro Visite
- il Sentiero Natura
- il Museo Naturalistico Territoriale “Nicola De Leone”
- l’Orto Botanico
- il Centro Lupi Ibridi
- Laboratori didattici
- Area Picnic
Ritirato il permesso d’ingresso presso il centro visite, ci si addentra nell’area protetta percorrendo il Sentiero Natura, una passeggiata facile che in circa 30 minuti (adatto a passeggini da trekking) permette di attraversare la fitta boscaglia in gran parte vista lago.
Lungo l’itinerario che, grazie ad un ponte, supera il torrente Gallero, abbondano i pannelli esplicativi della flora oltre ad altri materiali didatti: così strada facendo apprendiamo di camminare tra ornielli, carpini neri e aceri campestri con la presenza di saliceti e pioppeti sul limitare delle zone più umide.
Ben mimetizzati lungo il sentiero, i punti d’osservazione della fauna autoctona come l’istrice e il riccio non mancheranno di calamitare l’attenzione dei vostri figli almeno quanto il Centro del Lupo e il Centro delle Testuggini Terrestri.
L’Area Picnic è il luogo ideale per una sosta. Qui ha la sua sede la WolfTour discover Abruzzo, storico tour operator locale che propone tante escursioni all’interno della riserva.
Tra le principali segnaliamo oltre ai tour in mountain bike elettrica, le escursioni in canoa canadese sul Lago di Penne, il bike tour tra Farindola e Valle d’Angri. È annunciata come imminente anche l’apertura di un Parco Avventura presso il bosco di Collalto, sempre all’interno dell’area naturale protetta.
Centro Educazione Ambientale Antonio Bellini
Sarebbe un errore lasciare la Riserva Naturale Regionale Lago di Penne senza visitare il CEA Antonio Bellini.
Si trova in cima ad un colle panoramico che guarda Penne abbracciando l’intero paesaggio fino al mare Adriatico. Lo si raggiunge agilmente percorrendo la strada che dal parcheggio in prossimità del già citato Centro Visite, sale verso la frazione Case bruciate a metà strada tra Farindola e Montebello di Bertona.
Dove mangiare e dove dormire
Presso il Centro Educazione Ambientale Antonio Bellini c’è la possibilità di pernottare ma soprattutto si possono gustare tanti piatti della tradizione perché tra le attività collaterali vantano anche un buon servizio di ristorazione interno alla struttura presso il Ristorante Collalto (telefono: 085 821 3130 – 338 8434432).
Curiosità sulla Riserva Lago di Penne
Il simbolo della Riserva Naturale Regionale Lago di Penne è la Nitticora, un airone di medie dimensioni che più di trent’anni fa scelse le sponde di quest’oasi naturalistica per nidificare.
Il tempo e la gestione lungimirante del patrimonio naturale hanno portato a comprendere nell’area tutelata almeno 1.300 ettari di territorio realizzando al contempo numerosi progetti scientifici e di conservazione.
Tra l’altro è stata ampliata anche la rete sentieristica composta da 6 sentieri distinti che possono essere percorsi singolarmente oppure in un unico itinerario ad anello che supera di poco i 10 km di lunghezza.
Al Sentiero Natura come sopra descritto si aggiungono il Sentiero Tavo – km 1, il Sentiero Serafino Razzi (secondo tratto) – km 2, il Sentiero Colle Formica – km 2 e il Sentiero Serafino Razzi, primo tratto – km 2.
Altre informazioni sul sito istituzionale: Riservalagodipenne.com
Nei dintorni della Riserva Lago di Penne
Penne, Loreto Aprutino e Farindola sono borghi antichi da scoprire lentamente.
All’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, sempre a poca distanza dalla Riserva Naturale Regionale Lago di Penne, vale la pena di fare una sosta a Civitella Casanova, patria degli arrosticini e a Villa Celiera da dove, una comoda strada di montagna perfettamente asfaltata permette di raggiungere comodamente in auto l’Altopiano del Voltigno, montagna incantata dell’Abruzzo più sacro.
Nota a margine: a luglio 2023 abbiamo ricevuto una segnalazione da una famiglia che ha visitato la riserva che lamentava le poche indicazioni per raggiungerla e la scarsa manutenzione dei punti di osservazione e dell’area picnic. Non avendo possibilità di tornare a verificare la recensione che abbiamo ricevuto vi riportiamo la notizia a titolo informativo.