Tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Nazionale del Gran Sasso, si estende un’ampia zona di montagne ed altipiani, stiamo parlando del massiccio del Sirente sormontato dall’altopiano delle Rocche.
Da anni, l’intera area ricade all’interno del Parco Regionale del Sirente e del Velino.
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Cosa fare nel parco
L’itinerario che vi suggeriamo prende le mosse da Celano, a pochi chilometri da Avezzano, e raggiunge L’Aquila. Ebbene, Celano a tutti gli effetti è la via d’accesso del parco.
Molte sono le escursioni che si possono fare nel parco regionale del Sirente e del Velino anche se bisogna dire che alcune sono riservate a chi è molto allenato ed esperto, quindi prima di portarci i bambini meglio informarsi bene.
L’ente parco può fornirvi informazioni utili sulle passeggiate e sugli eventi adatti alle famiglie. Trovate tutte le info sul sito ufficiale del Parco sotto la voce eventi.
Ovindoli
Ma andiamo ad esplorare meglio questa zona che offre vedute e panorami straordinari. In pratica alle spalle del massiccio Castello Piccolomini, parte una strada che risale la montagna per circa 14 chilometri fino ad Ovindoli che è già sull’Altopiano delle Rocche.
Qui d’inverno si scia e tante sono le strutture ricettive. D’estate l’altopiano è il paradiso dei ciclisti, dei camminatori e delle mandrie al pascolo… un turismo tutto relax, aria buona e cibi della tradizione.
Rocca di Mezzo
La strada statale 696 del Parco Regionale Sirente-Velino, che prende le mosse appunto da Celano, attraversa l’intero territorio e dopo Ovindoli transita a Rocca di Mezzo, antico borgo montano nel cuore dell’altopiano che d’estate si anima di tanti turisti offrendo un fitto calendario di attività ricreative e ludiche.
Noi ci siamo stati l’anno scorso e ci è sembrata perfetta per una vacanza con la famiglia perché è comunque un paese animato in estate con molte attività per i turisti.
Per lo più in pianura, è adatta anche ai passeggini e alle biciclette, poi ci sono bar, piccoli negozi, una bella piazza ombreggiata dove passeggiare e diversi hotel e B&B.
All’ufficio turistico trovate gli eventi che organizzano in estate (alcuni per bambini sono a pagamento).
Qui tra le altre cose si trova anche il Centro Visita del camoscio che propone attività di avvistamento.
Rocca di Cambio
Più avanti c’è la più piccola e più selvaggia Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Appennino che “arroccato su un costone alle pendici del Monte Cagno, domina l’ampia Piana delle Rocche con i ruderi del castello inglobati nella costruzione della Chiesa di S. Pietro”.
Per i bimbi c’è un piccolo parco giochi.
La Valle del fiume Aterno
Lasciata Rocca di Cambio, la strada perde rapidamente quota planando verso la valle del fiume Aterno e lambendo antichi borghi fatati come San Felice d’Ocre, San Panfilo d’Ocre, arriva giù fino al fondovalle dove incrocia la ferrovia Rieti – L’Aquila – Sulmona e la Statale 17 che sale alla vicina L’Aquila.
Le Grotte di Stiffe e il lago di Sinizzo
Nel parco regionale del Sirente e del Velino, oltre a tante belle località come Tione e Goriano Sicoli, ci sono anche le famose Grotte di Stiffe e il Lago di Sinizzo all’interno del territorio di San Demetrio Né Vestini.
Noi ci siamo stati con i nostri figli e alcuni amici, trascorrendo una giornata indimenticabile nell’area picnic che si trova sotto vicino al parcheggio con grande parco giochi: consigliatissimo!
Trovate tutte le info nell’articolo del link qui sopra. E il lago poi, una piacevole scoperta anche per noi.
Avete mai visto un lago di acqua potabile? C’è una sorgente che sgorga proprio sul lago, ecco perché l’acqua è così azzurra e trasparente.