Il Parco Nazionale d’Abruzzo con bambini e ragazzi

L’Abruzzo è la regione dai mille viaggi possibili.

Con questa serie di articoli, cercheremo di raccontare la montagna abruzzese d’estate. Ci prefiggiamo inoltre di fornire al turista virtuoso le coordinate per visitare i parchi nazionali, quelli regionali e le tantissime Riserve naturali di un territorio che per il 36% è costituito da Aree Naturali Protette.

I parchi nazionali sono 3:

In questo articolo parleremo del Parco Nazionale d’Abruzzo che con i suoi 50.000 ettari è il più piccolo in termini di estensione anche se vanta al suo interno una rete di sentieri tra le più vaste che conta bel 750 chilometri di cammini escursionistici per tutti i gusti.

centro visite daini a Villetta Barrea

Il Parco Nazionale d’Abruzzo

Istituito con Regio Decreto nel 1923, è compreso per il 75% nella provincia di L’Aquila: ha quasi cent’anni ma se li porta benissimo.
Il parco è attraversato per buona parte dalla Strada Statale 83 Marsicana che va da Cerchio (AQ), nei pressi di Celano, fino alle porte di Castel di Sangro, 80 chilometri più avanti, verso sud-est.

Come arrivare

A quanti arrivassero da Roma, suggeriamo di lasciare l’autostrada A25 al Casello di Avezzano distante appena 104 chilometri dalla Capitale.

Da lì, si procede solo pochi minuti in direzione Pescara sulla S.S. 5 e dopo Celano (una visita al Castello Piccolomini è fortemente consigliata), si imbocca la statale Marsicana, vera e propria strada maestra del parco.

La strada perde subito quota planando attraverso un mare di colline che preannunciano aguzze montagne. Si prosegue in costante salita attraverso un territorio che si fa vieppiù montano, una specie di Svizzera in miniatura.

La strada, abbandonato il fondovalle, passa per Gioia dei Marsi ed arriva al punto di valico dove è d’obbligo una sosta per ammirare il paesaggio dal Passo del Diavolo (1391 m).

I sentieri per Rifugio Cicerana e Campo Moricentro

Da qui il Sentiero T1 in circa un’ora di cammino facile – sono solo 4 Km con un dislivello totale di 160 metri – porta al Rifugio Cicerana, una moderna realtà montana gestita da uno dei più longevi operatori del parco, la Ecotur di Pescasseroli (via Piave, 9) che tra le altre attività organizza escursioni, trekking e viaggi d’istruzione.

Tutt’intorno le vette della Valle Cicerana, sfiorano i 2000 metri d’altezza e sono: il Monte Turchio, il Monte di Valle Caprara, rocca Genovese il Monte Marcolano e il Monte Prato Maiuri.

Nella zona troviamo anche la Selva di Moricento, sede di una delle Faggete Vetuste riconosciute dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità: dal Rifugio Cicerana basta una mezz’ora di cammino alla portata di tutti, Sentiero T5, per raggiungere il Campo Moricento e i suoi boschi di antichi faggi.

Il Passo è alle pendici del Monte Morrone del Diavolo dove ci sono le sorgenti del Fiume Sangro, compagno di viaggio per quanti percorrono la bellissima strada marsicana a passo d’uomo. Il Sangro bagna anche Pescasseroli che dista solo 155 km da Roma.

Pescasseroli

Pescasseroli, capoluogo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è una piccola località di montagna molto frequentata in estate per la sua natura incontaminata ma anche in inverno come stazione sciistica.

Qui si trova il centro visite del Parco faunistico con il museo naturalistico.

Se avete tempo di fare solo una passeggiata sappiate che il Sentiero Natura Castel Mancino, con una lunghezza di meno di 2 chilometri e un dislivello minimo, permette di raggiungere i ruderi di un vecchio maniero che sovrasta l’importante centro dell’alta valle del Sangro (non si può fare con il passeggino e richiede scarpe adatte).

Oltre alle passeggiate nel bosco, si possono fare escursioni guidate, visite in fattoria, snowtubing, tiro con l’arco, passeggiate a cavallo.

Tutte le cose da fare con la famiglia le trovate qui: Pescasseroli con bambini e ragazzi 

Pescasseroli - bambino sul sentiero Castel Mancino

Pescasseroli - passeggiata per Castel Mancino

Pescasseroli - sentiero natura Castel Mancino

Pescasseroli - paese

Pescasseroli - noi

Pescasseroli - carrozza

 

Opi

Lasciata Pescasseroli, la statale continua per Opi, uno dei Borghi più belli d’Italia alle pendici dei Monti Marsicani. Vale la pena di raggiungere il belvedere in cima al paese per ammirare la vista d’insieme del Monte Greco, del Monte Amaro e del Monte Petroso.

Ad Opi ci sono il Centro Visita e l’Area Faunistica del Camoscio appenninico e da qui parte un interessante itinerario panoramico da fare in auto che, dopo 11 Km di S.R. 509, raggiunge il Valico di Forca d’Acero a 1538 metri d’altitudine, confine naturale con il Lazio.

Ma non finisce qui, lasciata Opi troviamo l’accesso alla Val Fondillo nota per la sua grande bellezza e per il Museo della Foresta e subito dopo la Statale Marsicana raggiunge la Camosciara.

L’articolo di approfondimento lo trovate qui: Val Fondillo e Grotta delle Fate. 

Val Fondillo - sentiero F2 cartello grotta delle fate

Villetta Barrea

Solo otto chilometri separano Opi da Villetta Barrea, sulle sponde occidentali del lago omonimo.

Trattasi di un lago artificiale, ricavato a metà del secolo scorso dallo sbarramento del fiume Sangro utilizzando come bacino la forra di Barrea, sulla quale anche oggi si affacciano oltre a Villetta Barrea, sede del Museo dell’Acqua e il Museo della Transumanza, Civitella d’Alfedena con l’importante Area faunistica del Lupo e Barrea che, posta in posizione dominante, garantisce uno scorcio indimenticabile sul paesaggio sottostante, oltre ad ospitare il Centro Visita del Pipistrello e Antiquarium della Civiltà Safina.

 

Lago di Barrea

Civitella Alfedena

A Civitella d’Alfedena assolutamente imperdibile è La Camosciara, un’area naturalistica all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo.

Qui si possono fare: tante belle escursioni a piedi, gite in mountain bike, passeggiate a cavallo o in carrozza, un giro turistico con il trenino… e poi ci sono le aree per barbecue e picnic che in Abruzzo, patria dell’arrosticino, non mancano mai.

trenino alla Camosciara nel Parco nazionale d'Abruzzo con bambini

Più avanti troviamo Alfedena e Castel di Sangro, suggestivi paesi antichi che, se avete tempo, meriterebbero anch’essi una visita.

Passo Godi

Da Villetta Barrea, parte la strada che, lasciata l’alta valle del Sangro, sale fino a Passo Godi (1.630 m.s.l.m.), valico d’accesso alla valle del Sagittario dove sorge  Il Lago di Scanno.

I 13 chilometri sella SR 479 tra Villetta Barrea e il Rifugio del Passo Godi, sono ricchi di meraviglie.
Al Passo Godi oltre a un bel panorama, godrete di grandi prati verdi, alcuni ristoranti e una pista per scivolare con i gommoni.

Testati da noi, ti pare che i miei figli non la provavano?

Passo Godi

Centro visite daini

Su questa strada (statale 479), esattamente tra Villetta Barrea e Passo Godi c’è anche una piccola riserva con i daini.
Non vi aspettate un bioparco o roba simile, è davvero piccolino e si potrebbe tenere un po’ meglio ma ai bambini piace.

Si entra dentro accompagnati dal custode e con un po’ di attenzione si possono accarezzare gli animali e dargli da mangiare. Ci sono anche un bar e un piccolo parco giochi.

Questa zona è stata spesso definita, a ragione, “il cuore verde del Parco Nazionale d’Abruzzo”.

cerbiatto al centro visite daini a Villetta Barrea

panorama al centro visite daini di Villetta Barrea

Il lago di Scanno e il borgo

Testimoniano la ricchezza dei secoli passati le bellezze architettoniche, palazzi e chiese che ancora fanno del centro storico di Scanno, un posto unico da visitare assolutamente.

Se i vostri figli non volessero seguirvi nella visita, promettetegli una sosta alla Biscotteria artigianale di Liliana Rosati, tappa obbligata per tutti i buongustai.

A proposito di dolci, conoscete il Pan dell’Orso? È un dolce unico che potete assaggiare presso la Pasticceria Pan Dell’Orso in viale del Lago 20. Scanno oltre ad essere la città dei fotografi è stato anche un importante centro di produzione della lana e presso i locali del Museo della Lana, in via Calata S. Antonio, è narrata la storia di questa fibra naturale, volano fino a poche decine di anni fa di un’industria florida.

il paese di Scanno

Veduta di Scanno

Il lago di Scanno, invece, situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo ad un’altitudine di 930 m. s.l.m., è il più grande della regione e le sue acque limpide e pulite ne consentono da sempre la balneazione.

Perciò portatevi il costume, noleggiate un pedalò e godetevi una giornata spensierata come se foste al mare!
Cliccando qui sopra potete leggere l’articolo relativo con tante informazioni in più.

L’area è molto turistica e anche affollata in estate, ma offre diversi svaghi oltre al bagno e al giro del lago, tra cui un bel parco giochi, noleggio bici e risciò, grande area barbecue per cuocere gli arrosticini, area picnic e tanti ristoranti e alberghi.

Il sentiero del cuore

Molto bella la passeggiata che porta in un punto panoramico da cui si vede il lago a forma di cuore, per maggiori informazioni potete leggere: il sentiero del cuore del lago di Scanno.

veduta del lago di Scanno

barche al lago di Scanno

Ma le bellezze della valle del Sagittario sono appena iniziate. Lasciata Scanno, alla volta di Anversa degli Abruzzi, si passa per Villalago, famosa per l’Eremo di San Domenico, che sovrasta il lago e una spiaggetta dove d’estate si affollano i vacanzieri.

Le gole del Sagittario

Scendendo per una strada che sembra appesa alla parete rocciosa delle gole, si trova il bivio per Castrovalva, un antico borgo fortificato, oggi quasi abbandonato, dal quale si domina sia la valle del Sagittario che la conca Peligna dove c’è Sulmona.

Ad Anversa degli Abruzzi, prima di riprendere l’autostrada A 25 al vicino casello di Cocullo, non perdete la vista d’insieme delle gole del Sagittario.

 

Eremo di San Domenico a Scanno

Gole del Sagittario nel Parco nazionale d'Abruzzo

Valle del Sagittario

Valle del Sagittario in autunno

 

About Paolo Merlini

Merlini è uno che entra nelle autostazioni come un pellegrino nella cattedrale di Compostela attendendo la benedizione. Come e meglio di Benigni, potrebbe mandare a memoria tutte le sigle delle aziende di trasporto pubblico, dall’Autostradale alla Zani Viaggi, con gli occhi chiusi e con le mani legate, compresi i relativi indirizzi web

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